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Velodromo Umberto I
24/01/1909
h.15.15
JUVENTUS - TORINO 0-1 (0-1)
Juventus
: Durante, Barberis A., Mastrella, Ferraris A., Colombo Al., Nay, Besozzi, Corbelli, Frey, Borel E., Jacquet.
Torino: Fresia A., Bollinger, De Fernex, Engler, Rodgers, Diment, Zuffi I, Zuffi II, Capra II, Morelli di Popolo, Debernardi I.
Arbitro: Radice del Milan.
Reti: Zuffi I 43'.
Spettatori: 1.000 circa.
Note: Gara di spareggio disputata sul campo della Juventus. Lo spareggio viene disputato sul campo della Juventus (che per l'occasione viene allungato e allargato di parecchi metri) per via del maggior numero di reti messe a segno nelle due gare. Il Toro accede alla finale regionale contro la Pro Vercelli. A pochi secondi dal termine del primo tempo, proprio mentre il calciatore del Torino Morelli di Popolo sta per segnare una rete, l'arbitro fischia la fine dei primi 45', scatenando le ire del pubblico presente che per protesta invade il campo rimanendovi per tutti i 10 minuti di sosta tra un tempo e l'altro.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 gennaio 1909]
V'è una specie di fatalismo, diremo così.. Calcistico, che vorrebbe far dipendere l'esito di un match più dal soggettivismo dell'arbitro che dalla valenza delle due squadre contendenti. Se così fosse la Juventus dovrebbe gridar alto, e non è esclusio che lo possan fare, che la sua odierna sconfitta è da attribuirsi al referee, il buon Radice di Milano, il colossale goal-keeper dei rossi e neri. Noi siamo di parere contrario. All'infuori di un off-side con cui venne punito, a nostro avviso ingiustamente, un forward juventino, tutte le altre decisioni dell'arbitro ci parvero giuste ed improntate ad imparzialità se non ed una grande decisione. Ma il pubblico che gremì l'angusto campo della Juventus era troppo feticista per gli eterni suoi favoriti, per non prorompere in aperte dimostrazioni di ostilità alle decisioni dell'arbitro quando con frequenti richiami pareva paralizzasse o almeno non favorisse gli sforzi della Juventus. Il match in complesso non fu certo uno dei meglio giuocati finora nella nostra città. In compenso nessuno di questi atti brutali altre volte registrati, impostarono con la loro nota antipatica, quest'incontro fra le prime squadre del Foot-ball Clubs Torino-Juventus. Da principio quando la Juventus attaccò il giuoco parve che la sua prima linea avesse quell'insieme, quella sicurezza di passaggi, di cui fino ad oggi non aveva dato troppo ammirevoli esempi. Jacquet, dall'ala sinistra, centrava la palla in modo perfetto, e Borel, e Frey, erano di continuo a contatto con la difesa del Torino, ben spalleggiati dalle linee di mezzo, che col Colombo, col Ferrari e col Nay fece oggi prodigi di valore. Per mezz'ora infatti il giuoco fu tenuto insistentemente sul campo dei granata, i queli sul finire del primo tempo ritrovarono quell'accordo che apreva avessero perduto, e con velocissimi e sicuri cross di Debernardi da una parte e Zuffi juniore dall'altra, presero dimora, se non stabile, almeno frequente, nell'area juventina. Mancavano pochi minuti alla fine del primo tempo, quando Morelli passò deciso e rasente a terra la palla al Debernardi che, portatosi in fuori, mentre Durante gridava come un ossesso: off-side, centrò stupendamente, e Zuffi, che si trovava a due passi dalla porta, e non marcato, ebbe buon gioco di marcare il goal mentre Durante non se l'aspettava, quasi intento com'era ad invalidare a voce spiegata il cross di Debernardi. E il goal venne concesso. Poco dopo nell'area di rigore del Torino su di un corner concesso alla Juventus, mentre erano scaduti allora i 45 minuti regolamentari, si gridò che un giuocatore del Torino aveva toccato la palla con la mano. A noi ciò non parve, ma in ogni modo, poiché il tempo era scaduto col calcio di corner, il tanto desiderato penalty non venne concesso, fra le imprecazioni del pubblico. Nella ripresa il giuoco si svolse continuamente con assalti alternativi. Nessuna delle due squadre mostrò prevalere sull'altra. Bollinger ed Engler della difesa granata, e Colombo e Ferrari dei bianchi e neri furono semplicemente meravigliosi nell'assolvere il compito loro. Malsicuri invece Mastrella e Barberis della Juventus, e, come il solito, Defernex del Torino. L'attacco juventino parve non sussistere più all'infuori del resistentissimo Jacquet: dei granata benissimo le due ali, ma indecisi, forse perché troppo marcati, i tre uomini di centro. Il giuoco continuò movimentato ma non certo bello di combinazione. Applaudito sovente per alcune parate sensazionali il goal-keeper Durante. E la ripresa finì con la sudata vittoria del FC Torino: uno a zero. In tal modo le casacche granata rappresenteranno la nostra città nelle semifinali. E la Juventus godrà di un certo riposo, che le auguriamo foriero di miglioramento di stile di giuoco, e preludio necessario ad assicurarsi l'altro Campionato, quello più ambito ancora: il Campionato italiano! Il campo di giuoco si presentava oggi discreto, se non completamente buono. Allargato ed allungato questo campo si presta ora megklio ad un regolare svolgimento di partite. Pubblico elegante e numerosissimo, circa mille persone, fra cui molti sportsmen venuti da Genova e Vercelli.