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Comunale di Trieste
23/05/1948
h.16.00
TRIESTINA - TORINO 0-0
Triestina
: Striuli, Blason, Zorzin, Presca, Sessa, Radio, Rossetti, Trevisan, Ispiro, Tosolini, Bernard. All.: Rocco.
Torino: Bacigalupo, Ballarin A., Tomà, Grezar, Rigamonti, Castigliano, Menti, Loik, Gabetto, Martelli, Ossola. All.: Sperone.
Arbitro: Camiolo di Milano.
Reti: -
Spettatori: 16.200 circa per un incasso di 6.200.000 lire.
Note: Giornata calda con sole a sprazzi, terreno duro. Espulso Ossola.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 24 maggio 1948]
''E adesso piovono goals'' hanno pensato i triestini entrando in campo. Ispiro prima dì iniziare si è fatto il segno della croce; Blason ha allargato le braccia verso un amico che stava nei popolari, come per dire ''raccomandiamoci alla rassegnazione'' e Striuli passeggiava nervosamente su e giù per la sua porta. Non come un leone in gabbia. Piuttosto come un leone destinato al sacrificio. Poi si è incominciato. Entrata di Blason su Gabetto. Rimando al volo di Ballarin. Un intempestivo passaggio indietro di Rigamonti raccolto da Bernard e per poco non tramutato in rete. ''Ma dove sono questi campioni? '' ha osato dire qualcuno. E i più audaci hanno pensato ''se va bene qui finisce in un pareggio''. Perché poi a Trieste credessero che il Torino potesse fare un solo boccone degli avversari è facile a dire: ''I granata sono la nazionale, - si ragionava - la nazionale deve riscattare la giornata sfortunata dell'incontro con l'Inghilterra.. Disgraziati noi che dobbiamo affrontare il Torino proprio ora!''. Ma passava un minuto, ne passava un altro e questa famosa pioggia di reti non si verificava. E' stato proprio inutile che tanti bravi triestini affollassero il Valmaura fin dalle prime ore del pomeriggio. Partite come questa se ne sono viste tante in questo campo. Non che siano mancati gli episodi interessanti: è il gioco d'insieme che ha fatto cilecca. Era assente Mazzola, tra i granata. Questo vuol dire qualcosa. Non molti triestini erano in forma - anche questo conta. In conclusione nessuno dei due contendenti si può lamentare dello zero a zero. Gabetto, proprio all'inizio, ha perso un'occasione d'oro. Poteva tirare da pochi passi su Striuli. Ha preferito passare ad Ossola. Questi era controllato. Tante grazie, signor Gabetto. Ora attacca la Triestina. Trevisan (34° minuto) allunga a Ispiro, appostato alle spalle dei difensori granata. Tiro. Palla in fondo alla rete. Goal? No. L'arbitro ha colto il fuori gioco (giustissimo) e annulla. Un altro tiro di Ispiro. Pronta parata di ''Baci''. Il tempo finisce zero a zero. C'è un'altra aria sulle gradinate durante i dieci minuti di intervallo. Quando la Triestina torna in campo fioriscono gli incoraggiamenti. ''Ocio fioei'' avanti, all'attacco.. Ma le due squadre hanno già dato molto, si giocherella. Menti (20') fa passare un brivido a Striuli ben lanciato da Gabetto, arriva a pochi passi dal portiere triestino. Quando sta per calciare, mette un piede sopra il pallone. Cade. Sfortuna nera! Ha ragione Copernico, laggiù al fondo del campo, di scuotere la testa sconsolato. La malasorte non finisce qui. Ossola che è inspiegabilmente nervoso al 33' ha un battibecco con il direttore di gara. Mal incauto: viene, espulso su due piedi. L'arbitro - si sa - ha sempre ragione. Loik si scontra con un avversario e deve passare all'ala. Gabetto si sposta a mezzo destro e centroavanti diventa Martelli. La musica però non cambia. Anche i secondi 45 minuti passano senza segnature.