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Comunale di Busto Arsizio
19/02/1950
h.15.00
PRO PATRIA - TORINO 6-1 (3-0)
Pro Patria
: Uboldi, Azimonti, Viney, Martini, Fossati, Pozzi, La Rosa, Turconi II, Bora, Barsanti, Toros. All.: Szalay.
Torino: Moro, Tomà, Grava, Frizzi, Tubaro, Gremese II, Giuliano, Santos, Bengtsson, Picchi, Carapellese. All.: Bigogno.
Arbitro: Gemini di Roma.
Reti: Barsanti 2' (P), La Rosa 4', 75' (P), Toros 9' (P), Borra 57' (P), Turconi II 59' (P), Giuliano 64' (T).
Spettatori: 7.600 circa per un incasso di 2 milioni di lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 20 febbraio 1950]
Al nono minuto il Torino aveva già, incassato tre goal. Il primo, imparabile su una stangata di Barsanti, gli altri due nati da anioni confuse in cui si erano visti strani errori e colpi a sorpresa. La partenza bruciante della Pro Patria avev, fatto l'effetto di un pugno da. K.O. appioppato ad un esordiente appena salito sul ring. La squadra, che presentava una formazione nuova, si era messa, a traballare, pur avendo il gran merito di non cadere subito sulle ginocchia. Ma dire se il mosaico schierato per forza di cose da Copernico sia riuscito o no è cosa impossibile. Più di tutto era atteso l'esordio Grava. Veramente la parola debutto per questo elastico giocatore non è termino proprio, in quanto Orava, due stagioni or sono, ha disputato tre incontri nel Milan come mediano laterale e come centro sostegno. Poi era stato ammalato piuttosto seriamente e solo ieri tornava al campi di gioco. Avrebbe avuto bisogno di ambientarti gradatamente, invece immesso nella bolgia ha ballato come del resto ballarono allegramente Toma, Tubaro, Frizzi, fin che è stato laterale, e Gremese. Solo nel secondo tempo si è potuto vedere che Grava ha buone qualità. Colpisce bene la palla, ha un bel gioco di testa. Non per scusare il Torino dal quale ieri si sarebbe voluto una maggior tenacità ed un più forte spirito di bandiera, ma per spiegarne il comportamento occorre ancora, ricordare che i granata non avevano potuto allineare tre uomini di primo piano quali Cuscela, Nay e Hjalmarson, e che altri due elementi del valore di Depetrtni e Bersia erano pure stati costretti al riposo. Infine Carapellese, dopo molti dubbi aveva indossato la tenuta di gioco, ma una fascia elastica alla gamba denunciava le non perfette condizioni del capitano. Così era il Torino. Per contro, la Pro Patria, come spinta dalla forza, della disperazione si è scatenata subito al fischio di Gemini (parentesi sull'arbitro: il signor Gemini ha diretto bene la gara, ma perché mai ha la mania di considerare come colpe veniali le manate al pallone? Ieri avrà chiuso gli occhi su almeno sei falli del genere). Ed ora ecco la cronaca, o meglio l'elenco del goals, perché per il resto non si è visto a Busto molto gioco. Al 2' segnava Barsanti con una staffilata imprendibile alla sinistra di Moro. Due minuti dopo altra rete. Barsanti - ancora lui - tira improvviso verso la porta granata. Toros e Tomà piombano insieme sulla traiettoria, mentre il portiere si è già buttato alla propria destra. Il cuoio finisce dalla parte opposta a La Rosa, che al volo mette in goal. Moro sbilanciato ha avuto un attimo di ritardo nel riportarsi sulla linea di una possibile parata. Il tiro dell'ala destra era però assai forte. Bi svolgono quindi alcune fati concrete di gioco. Il Torino cerca i collegamenti, cerca l'ordine, pare un oratore che si sforza di riprendere il filo di un discorso interrotto da due violente battute polemiche. La Pro Patria, ormai sicura di sé, può permettersi il lusso di triangolazioni da manuale. Uboldi non ha nemmeno il tempo di macchiare la sua vistosa maglia blu elettrico, con una parata che i suoi compagni riescono a completare il terzetto del bilancio attivo. Su corner da destra Toros salta più alto di Frizzi e, precedendo l'intervento di Tomà devia di testa. La palla batte sui piedi di Moro, mentre due o tre giocatori la sfiorano. Si ha l'impressione che il portiere granata riesca ancora a sventare la minaccia. Invece la sfera patta alta sopra la sua testa e finisce la corsa nell'interno dei pali. (Dove è Moro il brillante portiere di Londra e di tante altre stupende parate?). Il Torino al nono minuto perdeva dunque tre a zero. Deposte le speranze di pareggio, ha cercato di barcamenarti alla meno peggio, dando anzi l'illusione di una possibile ripresa nel finale del primo tempo, quando un tiro di Picchi ha accarezzato un montante, ed una deviazione di Santos è stata rinviata da un difensore biancoblu, proprio sulla linea della porta. Meglio ancora parevano avviate le cose nella ripresa, poiché il cambio di posizione tra Picchi tornato mediano destro e Frizzi passato a mezz'ala, ha aumentato il rendimento. Si e trattato però di un'impressione fallace, perché la pioggia di reti e ricominciata. Al 12' La Rosa spediva il pallone contro la traversa e Borra sopraggiunto di corta lo deponeva definitivamente a segno. Al 13' Turconi, lanciato da Toros in profondità, sfuggiva a Tubaro e segnava di sinistro. Breve risveglio del Torino. Mentre Bengtsson è a terra, sportivamente assistito da un giocatore della Pro Paria, l'azione granata si snoda attraverso Carapellese, Santos e Giuliano. Quando quest'ultimo entra in azione si ricorda di essere uno stoccatore. Tiro da pochi metri. Dispiacere ineffabile per Uboldi. I biancoblu incassano la rete, ma la restituiscono pochi minuti dopo in seguito ad una prodezza di Toros, che dribbla due uomini in area e passa indietro a La Rosa. L'arbitro segna sul suo taccuino il sesto punto dei biancoblu. La partita è stata giocata con estrema cavalleria da tutte due le squadre ed il pubblico i stato altrettanto corretto. Forse perché non aveva nemmeno avuto il tempo di dare inizio al tifo per la Pro Patria, che prima di questo incontro era davvero in cattive acque.