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Fèlix Bollaert
24/06/1962
h.21.00
LENS - TORINO 2-1 (0-0)
Lens
: Clemens, Polonia, Plasczek, Clauws, Budzinski, Bieganski, Wisnieski, Kosso, Oudjani, Deloffre, Lafranceschina. All.: Fruchart.
Torino: Panetti (al 46' Vieri), Scesa, Versolatto, Bearzot, Rosato, Schiavio, Gualtieri, Ferrini, Di Giacomo, Locatelli, Crippa. All.: Santos.
Arbitro: Hajmann (Svizzera).
Reti: Plasczek 51' (L), Crippa 75' (T), Deloffre 81' (L).
Spettatori: 20.000 circa.
Note: Espulso Polonia al 90' dopo un pugno e un calcio a Gualtieri, che ha scatenato una rissa in campo sedata a fatica. Partita disputata allo stadio Bollaert di Lens. Presenti allo stadio un migliaio di sostenitori italiani, ma nessuno del Torino; sono tutti emigrati meridionali residenti a Lens e città limitrofe.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 giugno 1962]
E' una città in festa che ha accolto i granata del Torino giunti sabato a Lens, il più importante bacino minerario della Francia. La prima finale della Coppa dell'Amicizia: Lens-Torino, ha coinciso infatti con una grande festa folkloristica regionale e nella piccola città mineraria (40 mila abitanti) erano convenuti buona parte degli abitanti dei paesi circonvicini. Alle 21, ora d'inizio della partita, almeno 20 mila spettatori gremivano le tribune e le gradinate dello stadio ''Bollaert''; fra questi qualche migliaio di emigranti italiani quasi tutti meridionali: dei tifosi entusiasti e rumorosi, che hanno non poco contribuito a creare un clima di ardente passione. Attacca il Torino sulla sinistra con una fulminea discesa di Crippa che, ricevuta la palla da Di Giacomo, sfugge alla difesa avversaria e smista al centro; nulla di fatto, poiché nella mischia Di Giacomo, al quale era pervenuta la palla, tira fuori. Al 5' azione del Lens con Oudjani ben lanciato. Panetti tuffandosi sui piedi del centroavanti francese salva la situazione ma è duramente colpito e resta esanime sul terreno. Siamo al 15' ed il Torino è proteso all'attacco; Di Giacomo prima, per due volte, e Rosato poi - il mediano era sceso all'attacco - tentano varie volte la rete con bolidi improvvisi ma Clement è pronto alla parata. Al 21' Oudjani, l'attaccante più pericoloso del Lens, più per la sua irruenza che per la tecnica di gioco, sciupa un'occasione d'oro. Solo di fronte a Panetti dopo aver ricuperato un palla che pareva perduta, calciava fuori. Al 30', altra occasione svanita per il Lens: una corta respinta di pugno di Panetti su un tiro diagonale di Wisnieski e la palla è ripresa al volo, dall'interno sinistro Deloffre. Panetti era battuto, ma Versolatto, il terzino sinistro granata, respinge miracolosamente sulla linea bianca della porta. Il secondo tempo s'inizia con un attacco francese concluso con una staffilata di Lafranceschina. Vieri blocca in tuffo. Al 6' l'azione della prima rete francese. L'arbitro Beymann fischia un fallo al centro del campo in favore dei francesi. Lo calcia Deloffre, il quale passa la palla a Piaczek, che si era spostato in avanti. Il terzino francese, al volo, insacca diagonalmente nella rete di Vieri, sorpreso dalla fulmineità dell'azione. Al 30' il Torino pareggia. Uno scambio rapido con Ferrini e la palla è toccata da Di Giacomo con precisione a Crippa spostato sulla destra. Da almeno venticinque metri l'ala granata fulmina in rete con un tiro secco a mezz'altezza. Ma al 36', dopo qualche azione alterna, Budzinski intercetta una palla respinta dalla difesa granata. Un rapido spostamento in avanti, sulla sinistra e passaggio al centro. Deloffre, che aveva seguito l'azione, raccoglie al volo il centro del compagno e infila per la seconda volta la rete torinese. Un tiro imparabile. Prima della fine, un grave incidente: il terzino Polonia colpisce senza ragione Gualtieri con un calcio e un pugno. Il torinese resta esanime al suolo, Polonia viene espulso, ma dopo lunga e violenta discussione tra i giocatori, difficilmente calmati dai dirigenti delle due squadre, costretti anche loro a scendere in campo per separarli. Un incidente stupido, che veramente non era necessario per concludere questa partita, che nel complesso si è disputata con molto spirito agonistico ma con una certa correttezza.