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San Paolo
06/01/1963
h.14.30
NAPOLI - TORINO 2-2 (1-2)
Napoli
: Pontel, Molino, Mistone, Corelli, Gatti, Girardo, Ronzon, Rosa, Fanello, Fraschini, Tacchi. All.: Pesaola e Monzeglio.
Torino: Vieri, Scesa, Poletti, Buzzacchera, Lancioni, Ferretti, Cardillo, Ferrini, Hitchens, Peirò, Crippa. All.: Ellena.
Arbitro: Sbardella di Roma.
Reti: Fraschini 15', 75' (N), Hitchens 38', 41' (T).
Spettatori: 40.000 circa.
Note: Calci d'angolo 5-3 per il Napoli.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 gennaio 1963]
Partita dal contrasti forti e duri ma non violenta. Tempo incerto con qualche sprazzo di sole qua e là e prevalenza definitiva di nuvolaglie. Temperatura mite, comunque. Pubblico non troppo numeroso all'inizio della partita, che viene poi aumentando nel corso della medesima, finendo per ammontare alla cifra definitiva di circa 30 mila persone. Campo un po' allentato per l'acqua caduta in settimana, ma in complesso in discrete condizioni. Per una buona mezz'ora il gioco è stato tutto dei padroni di casa. I giocatori del Napoli erano più veloci dei loro avversari: correvano di più, arrivavano in anticipo sulla palla, dimostravano un maggior spirito di intraprendenza. Il Torino non se ne stava con le mani in mano: ma pareva giocasse da fermo. La sua prestazione era di tutta una linea al di sotto di quella di Genova otto giorni or sono. Era dominato il Torino, ed essenzialmente era costretto a difendersi. I granata giocavano con Buzzacchera recante il numero 4 sulla schiena, ma in funzione di difensore libero. Al quarto d'ora i padroni di casa andavano in vantaggio e la cosa non pareva affatto irregolare. Laggiù all'ala destra Rosa riusciva a vincere un lungo duello con un paio di avversari e poteva centrare alto e teso. Sulla palla piombava la mezz'ala sinistra Fraschini e con una potente testata la mandava a finire in rete, quasi a filo del montante sulla sinistra di Vieri. Il Torino subiva del calci d'angolo in questo periodo, e non ci si poteva allontanare dall'impressione che fosse quasi succube dello stato di cose imperante. Veniva da pensare all'assenza di un giocatore esperto e anziano come Bearzot, che stava curando le ferite ai bordi del campo, quando, senza nessun preavviso, proprio improvvisamente, la situazione veniva a capovolgersi. Ecco Poletti, il terzino sinistro, che viene a trovarsi tutto libero sulla destra. Riceve un passaggio in profondità, e, visto che nessuno lo contrasta, va avanti da solo. A un certo punto termina la corsa con un bel traversone alto e lungo. Sul centro arriva in piena corsa l'inglese Hitchens il quale con un preciso colpo di testa spedisce in rete. Il portiere ha appena accennato l'uscita: un vero tentativo di parata lo ha solo abbozzato. E' il pareggio, fra la sorpresa generale. Palla al centro. Il Torino muove qualche passo al centro del campo, poi scatta di nuovo in profondità sulla destra. E' ancora Hitchens che, servito giudiziosamente da un passaggio raso a terra di Ferrini, supera ogni ostacolo e sopravanza tutti quanti. Entrando in area l'inglese converge leggermente verso il centro. Il portiere si attende una gran legnata da parte dell'avversario, e nemmeno questa volta si muove. Da due passi, invece, Hitchens lo batte con un tocco basso e preciso, che manda la palla a finire nell'angolo della rete, a sinistra, fra Pontel e il montante. Due reti nello spazio veramente ristretto di un minuto e mezzo o poco più. Ecco il Torino, da dominato che era, balzato in testa per due reti a una. Il contrasto è violento. Il pubblico, così rumoroso fino a poco prima, da quasi irridente che era, ammutolisce: si sentirebbe volare una mosca. Com'è ben il silenzio dopo tanto fracasso! Il Torino appare ora come galvanizzato dal successo insperato. Non è più il medesimo, e nei cinque minuti che mancano al riposo di metà tempo non corre più alcun pericolo. Porta intatto il suo vantaggio alla ripresa. Quando le due squadre rientrano in campo il Napoli si scaraventa tutto in avanti, domina, stringe d'assedio l'area di rigore avversaria. I granata si difendono a denti stretti, non lasciando in avanti che un paio di uomini. Un pallone basso, proveniente dalla sinistra, attraversa veloce tutta l'area senza trovare un piede che lo sospinga in rete. Un bel tiro di Ronzon dà luogo ad una bella parata da parte di Vieri. Un minuto appena ed è Fanello a tirare ancora, e Vieri si produce in un nuovo bell'intervento. Siamo al 12', ed una mischia si produce sull'orlo dell'area di rigore. Nel tentativo di respingere due o tre difensori granata non possono far altro che allontanare la sfera di pochi passi. Finché Rosa allunga la palla stessa, in profondità e verso la sinistra, a Fraschini. Questi scatta e viene a trovarsi solo davanti a Vieri. Il portiere esce precipitosamente e si ha dapprima l'impressione che riesca ad arrivare in tempo. Invece l'attaccante napoletano lo sopravanza di un attimo e allunga la palla nella rete rimasta incustodita. Fa 2 a 2. E' il pareggio acciuffato dall'undici locale. Ed è l'entusiasmo che si scatena nuovamente con tutte le corde vocali e strumentali degli spettatori, e con un assordante fuoco di petardi e di mortaretti. Intanto laggiù, dalla parte dei posti popolari, un piccolo guazzabuglio avviene attorno alla panchina degli addetti al lavoro per l'undici locale. Un uomo vestito in borghese, cade lungo e tirato a terra. Che è che non è? Tutti attorno. La voce arriva subito. E' Monzeglio, l'allenatore del Napoli. La notizia prima pare si riferisca a un attacco cardiaco. Invece è uno dei soliti petardi che ha colpito il povero Eraldo alla regione parietale sinistra, provocandogli una vasta ferita. In stato di choc egli è caduto sul proiettile stesso, proprio mentre questo stava esplodendo, ricevendone una seconda ferita al petto. Trasportato alla Clinica Mediterranea, egli si trova ora degente, ma fuori pericolo. A pareggio realizzato l'incontro si è adagiato in uno stato di equilibrio, senza più dar luogo a grandi emozioni. Sono stati anzi Crippa, Hitchens e Cardillo a sfiorare nuovamente il successo. Cardillo, zoppicante malamente per quasi tutta la ripresa, costringeva Pontel alla parata più difficile. Più nessun pericolo immediato per Vieri, invece. Contenti tutti i contendenti del risultato che ha avuto l'incontro.