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Martelli |
04/02/1963 |
h.14.30 |
MANTOVA - TORINO 1-1 (1-0) Mantova: Negri, Morganti, Gerin, Mazzero, Pini, Castellazzi, Allemann, Sormani, Tomy, Giagnoni, Recagni. All.: Hidegkuti. Torino: Vieri, Scesa, Poletti, Bearzot, Buzzacchera, Ferretti, Danova, Locatelli, Hitchens, Ferrini, Crippa. All.: Ellena. Arbitro: Lo Bello di Siracusa. Reti: Allemann 18' (M), Locatelli 54' (T). Spettatori: 7.000 circa. Note: Recupero della partita rinviata per neve il giorno precedente. Campo praticabile sebbene ancora scivoloso a causa della nuova spolverata di neve avvenuta in mattinata. Cronaca [Tratto da La Stampa del 5 febbraio 1963] Nel ricupero disputatosi oggi il Torino ha pareggiato a Mantova nel più emozionante dei modi. Ecco come. Due minuti alla fine. I granata sono in svantaggio e i biancorossi cercano soltanto di far passare gli ultimi secondi di gara. Un innocuo mani di Sormani a metà campo causa una punizione. Tiro di Buzzacchera. Nell'area mantovana si trovano venti protagonisti dell'incontro, tutti cioè ad eccezione del portiere torinese e, naturalmente, di Buzzacchera. Ferrini nella confusione riesce a deviare di testa. Locatelli, che ha giocato con una scarpa con tacchetti di gomma e una con quelli di cuoio, tocca di destro, dalla parte del cuoio, e mette a rete da tre passi. Dalla panchina, gentilmente coperta con un tendone verde, saltano fuori agitando le braccia in segno di gioia Cozzolino, Ellena e Cuscela. Le ansie per l'accompagnatore ufficiale e per i due tecnici non sono tuttavia finite. Si riprende a giocare. Bearzot, ai limiti della propria area, interviene duramente su Sormani. Fallo contro il Torino, questa volta. Batte Giagnoni, mentre Vieri sembra percorso da una scarica elettrica, tanto è nervoso e ne ha tutti i motivi. Gerin, il terzino mantovano che aveva dovuto rinviare il matrimonio causa la partita rimandata, si è pure portato all'attacco. Sfiora di testa il pallone. Non colpisce e Allemann si vede spiovere fra i piedi un'occasione insperata. Calcia a tutta forza. Goal? No. Traversa Mentre la sfera si perde sul fondo, i più calmi del torinesi trovano ancora l'energia per andare a protestare dall'arbitro causa il fuorigioco dello svizzero. Forse off-side c'era, forse no: ad ogni modo è facile immaginare che cosa abbiano pensato in quell'attimo settemila spettatori, accorsi coraggiosamente a sfidare il clima polare dello stadio Martelli. Il mormorio di delusione dei sostenitori mantovani quasi si accompagna all'ultimo fischio di Lo Bello. La partita ora è terminata davvero. I granata dimenticano i graffi procurati dalle cadute sul ghiaccio e si abbracciano felici. Molto meno lieto, logicamente, l'esodo dei giocatori di casa. L'amarezza dei calciatori mantovani è comprensibile, ma a scanso di malintesi va precisato come il Torino abbia meritato il pareggio, non fosse altro per l'abilità e l'impegno dimostrati da quasi tutti i suoi atleti. Spiace dall'elogio dover escludere Ferrini, ma il fatto è che il nazionale, di solito uno dei punti di forza della squadra, oggi ne ha rappresentato una debolezza. Il suo avversario diretto, Giagnoni, ha avuto infatti una gran libertà di movimenti. Il confronto ritardato fra Mantova e Torino si è svolto su un terreno peggiore ancora di quello che sarebbe stato domenica scorsa se si fosse provveduto a sgombrarlo tempestivamente. Nella notte sul lunedì era gelato poi in mattinata aveva ripreso a nevicare, con una pausa che è durata alcune ore, cioè fino all'inizio del secondo tempo. Con un fondo simile - trucioli nelle aree di porta, terra gelata nella fascia centrale e due dita di neve nelle zone laterali - la gara ha richiesto a tutti incredibili sforzi di equilibrio. Nel primo quarto d'ora i granata hanno sfiorato con Danova una bella occasione, ma Negri ha parato il tiro. Poi si sono trovati davvero in difficoltà. Scesa, a portiere fuori causa, ha respinto sulla linea bianca un pallone calciato da Sormani e lo stesso, al 12', ha fatto Ferretti su deviazione di Allemann. I torinesi scivolavano di più degli avversari e correvano i rischi maggiori. Difatti al 22' scaturiva la rete bianco-rossa da un mezzo infortunio granata. Allemann, ancora lui, scendeva sulla destra e Poletti gli toglieva la palla. Il giovane terzino toccava indietro al proprio portiere ma troppo lentamente e lo svizzero poteva riprendere l'azione e con un bel tiro diagonale metteva in rete. Il Torino ha avuto uno sprazzo verso il 40° minuto, quando Negri ha dovuto opporsi a una diagonale di Hitchens, a un tiro di Locatelli e ancora a un tentativo del centravanti. Ma poi la squadra piemontese ha dovuto attendere il secondo tempo prima di riuscire a mettersi in evidenza. Al 22' della ripresa Locatelli veniva abbracciato alle ginocchia da Negri e pressato da Mazzero, senza che Lo Bello, bravissimo per il resto dell'incontro, intervenisse. Una punizione a due calci in area creava un inevitabile trambusto davanti a Negri. Il tiro veniva infatti facilmente intercettato da un mantovano Vieri, su contrattacco biancorosso, si esibiva poi in una parata assolutamente eccezionale. Il portiere, infatti, costretto ad uscire fuori dell'area, rinviava addirittura di testa, anticipando Allemann. Vantaggio di essere alto di statura. Poi i due minuti conclusivi che nessun granata e nessun mantovano certamente dimenticheranno. Al risultato equilibrato han no contribuito Bearzot, saldissimo come difensore libero, Locatelli, autore del suo ottavo goal in dodici partite, bravi anche Poletti, Buzzacchera, Ferretti e, soprattutto, Vieri. Nel Mantova Sormani è stato abbastanza pericoloso all'inizio, quindi è calato; Tomy, oltre all'inesperienza, ha sofferto per il terreno, non certo adatto al suo stile piacevolmente tecnico. Allemann è stato il più insidioso degli uomini di punta, ma Giagnoni e Mazzero sono apparsi i due ''motori'' della squadra. Con centrocampisti di quel valore il Mantova non deve aver dubbi di salvarsi. All'incontro ha assistito il commissario unico della nazionale Fabbri. Nessun commento da parte del tecnico azzurro, ad eccezione delle ovvie osservazioni sulle difficoltà del terreno. In compenso una conferma e due indiscrezioni: per la preparazione della squadra B i giocatori verranno convocati a Coverciano il 12 febbraio. Nel gruppo saranno sicuramente il granata Vieri e il juventino Nicole. |
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