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Comunale di Bologna
03/01/1965
h.14.30
BOLOGNA - TORINO 1-0 (0-0)
Bologna
: Negri, Furlanis, Pavinato, Muccini, Janich, Fogli, Maraschi, Bulgarelli, Nielsen H., Haller, Pascutti. All.: Bernardini.
Torino: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Puia, Cella, Ferretti, Simoni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Meroni. All.: Rocco.
Arbitro: Rigato di Mestre.
Reti: Nielsen 87'.
Spettatori: 24.031 di cui 8.846 abbonati e 15.185 paganti.
Note: Espulsi Maraschi e Ferretti all'89'. Giornata di freddo con nevischio e pioggia sino a pochi minuti dall'inizio della partita.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 4 gennaio 1965]
E' sempre stata nostra consuetudine accettare senza tante sofisticazioni il risultato delle partite, comunque esso sgorghi dalle vicende del gioco. E nemmeno questa volta faremo eccezione alla regola, facendo però notare, per dovere di sincerità, come un esito di parità avrebbe più onestamente corrisposto all'andamento del gioco. Perché nel suo complesso la partita è stata quanto mai equilibrata, e né l'una né l'altra delle due unità ha meritato né di vincere né di perdere. Il tempo si era mantenuto piuttosto buono nella mattinata. Poi, allo scoccare del mezzogiorno, la neve improvvisamente aveva preso a cadere fitta fitta, per convertirsi poi, dopo un'oretta, in pioggia fine fine, finché all'ora dell'inizio della partita un gelido venticello aveva spazzato via le nuvole e disseccato l'atmosfera. Nel complesso un freddo cane, tale da sottoporre gli spettatori, più ancora che i giocatori, a un vero test delle condizioni fisiche. Di questo clima strambo, il campo di gioco non aveva sofferto gran che. Il terreno era un po' allentato e nulla più. Ad opera del Bologna l'incontro ha avuto un inizio velocissimo. I padroni di casa si sono gettati a capofitto nella lotta. Per poco meno di un quarto d'ora essi hanno dominato, conducendo attacchi su attacchi. Haller specialmente era scatenato: tutto proteso in avanti, egli correva come un dannato e pareva dovesse segnare da un momento all'altro. In quell'inizio di partita il Bologna parve più volte dovesse andare in vantaggio. Fortunatamente per i granata, il lavoro di finitura degli avanti petroniani, forse proprio a causa della velocità delle azioni, mancava di precisione e la difesa dei torinesi, vigile e accorta, riusciva a superare senza danni il pericoloso momento. Poi, poco per volta, gli ospiti presero coraggio e cominciarono a loro volta ad abbozzare attacchi. E la furia offensiva dei bolognesi, che per dovere dì ospitalità giocavano in maglia bianca, come un fuoco di paglia gradatamente venne a spegnersi. Haller si ritrasse in sostegno dei mediani, e Bulgarelli e Fogli quasi non si videro più. Emerse allora sempre maggiormente il gran lavoro di metà campo di Ferrini e di Ferretti. La supremazia tecnica dei padroni di casa, pur facendosi sentire di tempo in tempo, permetteva che il gioco assumesse sempre più carattere di equilibrio. Da ambo le parti si giocava comunque con spirito di correttezza, e Meroni e Simoni, i due pesi piuma dell'attacco piemontese, davano del filo da torcere più volte a Pavinato e compagni. Il gioco conservava il carattere di velocità che aveva assunto inizialmente, ma di tiri in porta pericolosi nessuno ne sferrava. In tutti i primi quarantacinque minuti di gioco, né Vieri né Negri venivano chiamati ad eseguire parate di qualche difficoltà. Identico carattere dì equilibrio conservavano le azioni nella ripresa. Ma l'attacco dei petroniani non dava più prova della sua Incisività iniziale, e la difesa veniva con qualche frequenza a trovarsi in Imbarazzo di fronte allo spirito combattivo di Hitchens e compagni. Verso il quarto d'ora, finalmente, una decisa avanzata dei granata portava alla prima offensiva veramente pericolosa di tutta la giornata, e Negri veniva chiama to all'opera su un colpo di testa di Puja. Allora il gioco si inaspriva di qualche po' e, cosa strana, si vedeva il danese Nielsen prodigarsi in qualche fallo. Di vera forza penetrativa da parte delle due prime linee non se ne vedeva comunque. Il Torino teneva il suo posto con onore, ma da una parte e dall'altra il gioco si accendeva a metà campo e ogni volta si spegneva inesorabilmente all'altezza delle linee dell'area di rigore. A poco a poco si faceva largo nella massa degli spettatori la convinzione che la gara sarebbe terminata senza vincitori né vinti. E la cosa appariva tutt'altro che ingiusta, quando, a poco meno di tre minuti dal segnale di chiusura dell'incontro, un inatteso risveglio di quel Fogli che fino ad allora se n'era stato piuttosto quieto, portava alla capitolazione dei granata. Il mediano bolognese, penetrato in area, centrava dalla destra, uscita di Vieri e respinta. Nuovo centro di Fogli. Vieri, ancora impegnato dal primo intervento, non poteva questa volta intercettare. Haller toccava la palla a lato dove se ne stava Nielsen e il danese, da una dozzina di metri, infilava senza grande difficoltà la rete. Si era trattato per i granata di un autentico infortunio, senza che più vi fosse tempo per recuperare il terreno perduto. La fiammata di reazione del Torino veniva contenuta a metà campo, e qualche istante prima del fischio finale un piccolo battibecco per il possesso della palla aveva luogo sulla linea del fallo, proprio davanti alla tribuna d'onore sotto gli occhi stessi dell'arbitro, fra Maraschi e Ferretti Si trattava di cosa priva di ogni e qualsiasi importanza, un incidentino qualunque, ma Rigato vedeva in esso chissà quale infrazione alle regole e senz'altro mandava negli spogliatoi sia l'uno come l'altro giocatore. Un mezzo minuto ancora ed era la fine. Le fasi essenziali. Novanta minuti di emozioni per gli spettatori del Comunale di Bologna, accorsi abbastanza numerosi malgrado la giornata freddissima, la pioggia mista a neve che aveva cominciato a cadere sin dalla mattinata. Circa 24 mila persone sulle gradinate (di cui 15.185 paganti per un incasso di 18.406.100 lire), un pubblico appassionato sul quale sventolavano molti vessilli rossoblu e gli stendardi dei vari clubs personali che sono sorti attorno al giocatori (''Ezio Club'' per Pascutti, ''Viking Club'' per Nielsen, ''Panzer - Club'' per Haller). Foltissima anche la rappresentanza dei tifosi granata, giunti parte in treno, parte con tre autopullman ed ancora con mezzi privati. Grande entusiasmo, smorzato poi bruscamente dalla rete finale di Nielsen. Nelle prime fasi, comunque, erano soltanto i vessilli rossoblu a sventolare, e l'inizio del Bologna meritava in pieno tanti consensi. 1° minuto - Haller va via a Ferrini, salva Cella su Nielsen; dopo 30 secondi Cella entra deciso su Pascutti che accenna alle prime reazioni senza commuovere Rigato. 3° - Scatta Bulgarelli sulla sinistra, vince il tackle su Ferretti, evita Cella con un tunnel, e costringe Vieri ad una diflicile uscita. 7° - Ferrini indugia un attimo a centro campo ed Haller gli soffia la palla per appoggiare su Nielsen che gli restituisce il passaggio: staffilata sulla rete esterna alla sinistra di Vieri. 18' - Lo slancio del Bologna è frenato dalla ordinata reazione del Torino. Bella manovra Puja-Moschino-Puja-Simoni, ma l'ala, è in fuori gioco e l'azione sfuma. 23&dg; - Di nuovo Haller alla ribalta: va via sul fondo e Vieri è costretto ad uscire per anticipare Nielsen appostato dinanzi alla porta. 24° - Negri, al suo rientro in formazione, salva il Bologna volando a respingere all'incrocio dei pali una punizione piazzata con precisione da Ferrini. 35° - Rigato ammonisce Rocco per la sua vivacità in panchina, ma tre minuti dopo il trainer avrà ben ragione di protestare. 38° - Simoni scatta infatti su un lancio di Meloni ed in piena area è chiuso e messo a terra tra Fogli e Janich. Rigato invita a proseguire il gioco. Meno veloce il ritmo della ripresa, con il Torino più organizzato a centro campo. Tre i momenti più importanti: 15° - Ferrini calcia una punizione da sinistra, con parabola precisa verso Puja nel settore opposto del campo. Il mediano, completamente libero per avere sorpreso tutti con la sua improvvisa avanzata, tocca forte di testa cercando l'angolo, ma la palla esce sul fondo a destra di Negri. 42° - Si sono appena spente le proteste granata per un brutto fallo di Nielsen su Vieri che avanza Fogli, Moschino cerca di contrastarlo ma è evitato e scivola a terra. Il mediano rossoblu allarga verso destra e centra, Nielsen gli ritorna la palla e sul nuovo cross Vieri anticipa l'entrata di Haller; Nielsen è pronto a raccogliere al rimbalzo ed il suo violento tiro basso sfiora Poletti e Puja, arretrato invano sulla linea di porta. E' il goal che ha deciso la gara. 45° - Innocente e inutile ripicco tra Ferretti e Maraschi sulla linea del fuori. Rigato li manda negli spogliatoi con due minuti di anticipo, facendo poi proseguire la partita per recuperare il tempo perduto a causa di incidenti.