Zaccheria

21/02/1965

h.15.00

FOGGIA INCEDIT - TORINO 1-2 (0-0) Foggia Incedit: Moschioni, Valadé, Miceli, Bettoni, Tagliavini, Micheli, Favalli, Lazzotti, Nocera, Maioli, Patino. All.: Pugliese. Torino: Vieri, Fossati, Rosato, Puia, Cella, Ferretti, Meroni, Ferrini, Hitchens, Moschino, Simoni. All.: Rocco. Arbitro: Carminati di Milano. Reti: Simoni 49' (T), Hitchens 58' (T), Micheli 60' rig. (F). Spettatori: 12.734 tra paganti e abbonati. Note: Terreno in buone condizioni, giornata calda. Il Foggia ha giocato con il lutto al braccio per la scomparsa della madre del vicepresidente Fesce. Ammoniti Hitchens, Nocera, Maioli e Ferrini; calci d'angolo 4-1 per il Foggia. I padroni di casa hanno giocato con le maglie rossonere nel primo tempo e bianca nel secondo. Gravi incidenti prima, durante e dopo la partita. In campo, dagli spalti, è piovuto di tutto: pietro, bottiglie, persino un paio di scarpe. Durante la partita Hitchens ha anche raccolto un proiettile sul terreno di gioco, ma non l'ha presentato all'arbitro in seguito alle minacce ricevute dalla panchina e spalti foggiani. Nel dopo partita il pulman del Toro è stato preso a sassate e alcuni vetri sono andati in frantumi. Cronaca [Tratto da La Stampa del 22 febbraio 1965] Il Torino è stato costretto a lasciare di soppiatto lo stadio di Foggia, raggiunto egualmente da insulti e sassate (diamo a parte la cronaca degli incidenti), dopo aver superato con il punteggio di 2-1 i rossoneri di Oronzo Pugliese. Ma il Torino non ha nessuna colpa nei confronti degli sportivi pugliesi se non quella di aver vinto con pieno merito, con grande autorità, una partita che alla vigilia si prospettava assai difficile. La squadra ha superato molto bene la delusione per la sconfitta subita ad opera del Milan: questa di Foggia è stata una rivincita, e guarda caso a segnare le due reti sono stati Simoni ed Hitchens, proprio i giocatori che contro i rossoneri avevano odorato i goals dì una clamorosa vittoria, il primo colpendo il palo ed il secondo mancando alcune favorevoli occasioni. Per tutto il primo tempo il Torino si è limitato a controllare lo slancio degli avversari, preoccupato di trovare l'accordo in difesa dove Rosato era costretto a giocare come terzino per i noti infortuni a Poletti, Buzzacchera e Teneggi, e dove Ferretti faceva il suo rientro in mediana. I granata dovevano anche subire l'eccessiva severità dell'arbitro Carminati, che ne rilevava ogni fallo (ed anche qualcuno in più) con un accanimento che non poneva di certo nei confronti degli atleti pugliesi. La grande partita di Cella, Fossati e Moschino (un Moschino costretto a giocare molto indietro a causa della posizione avanzata de! Diretto avversario Maioli) ha consentito però alla squadra di superare le difficoltà iniziali, a Puja di controllare sempre più efficacemente il pericoloso Nocera, a Rosato e Ferretti di trovare presto la giusta posizione ed il migliore rendimento A metà campo Ferrini accusava qualche battuta a vuoto (il triestino era sceso in campo ancora dolorante per il collo al piede destro ricevuto sette giorni prima da Benitez ed a fine gara zoppicava visibilmente) ed in avanti Hitchens era stretto fra Tagliavini e Bettoni (il centroavanti rischiava l'espulsione per le eccessive proteste), mentre Simoni pareva intimidito dalla decisione di Valadè. Il solo Meroni - per quanto controllato dal bravissimo Micelli, uno dei migliori terzini del momento in serie A - riusciva a filtrare. Suo, al 42', un tiro a fil di montante alla sinistra di Moschioni. Malgrado lo slancio, degli avversari, nel primo tempo Vieri non ha corso rischi, ed ha risposto con bello stile all'unico tentativo pericoloso dei foggiani, un secco colpo di testa di Tagliavini su corner calciato da Maioli. Il Foggia cambiava divisa nell'intervallo e lasciava la maglia rossonera (che si confondeva con quella dei granata) per indossare una casacca bianca con strisce e bordi rossi. Pugliese spronava i suoi in avanti, Moschino salvava la situazione al 2' intervenendo a tempo su Nocera, poi era il Torino a segnare al 4'. Ferrini, dimenticando per un attimo il dolore al piede, vinceva due duelli a centro campo ed appoggiava su Meroni, spostatosi al centro. L'ala apriva su Simoni, che con uno scatto sì liberava di Valadè e giunto quasi sul fondo ingannava Moschioni con un tocco preciso che mandava la palla in rete dopo aver sfiorato il montante. Un goal quasi a freddo, che il Foggia accusava nettamente. Prima che i pugliesi potessero organizzare un'efficace reazione giungeva - al 12' - il secondo goal granata. Rosato usciva palla al piede da un takle e serviva Meroni che evitava Tagliavini con un passaggio a Hitchens, scattato verso Moschioni. Il centro avanti controllava la sfera e con calma, di destro, infilava la rete cogliendo in contropiede il portiere avversario. Sul 2-0 la gara pareva conclusa, e anche il pubblico sembrava rassegnato. Ma ecco, al 15', Carminati inventare un rigore su tiro di Lazzotti, fermato di petto da Ferretti davanti a Vieri. Il fischio dell'arbitro, in ritardo sul presunto fallo, coglieva di sorpresa i granata, le cui proteste erano vane. Calciava il penalty Micheli e Vieri sfiorava il pallone senza poterlo trattenere. Il tiro era angolato, ma non troppo violento. Oronzo Pugliese, rimasto sino allora abbastanza tranquillo, scattava come una furia dalla panchina, invitando i suoi a portarsi in avanti ed il pubblico riprendeva entusiasmo. Di colpo la partita si riaccendeva ed i granata erano costretti a subire l'iniziativa degli avversari. Il Torino operava in contropiede e si mostrava sempre pericoloso in queste improvvise reazioni. Al 25', proprio su uno di questi contrattacchi, Rosato si portava in avanti e mentre stava per ricevere un passaggio di Hitchens era messo a terra da Tagliavini. Senza esitazioni l'arbitro Carminati espelleva il giocatore foggiano, quando forse avrebbe dovuto limitarsi a una ammonizione proprio per non aumentare la tensione del pubblico. Volavano in campo le prime bottigliette, l'allenatore Pugliese, troppo tardi, si adoperava per calmare gli animi. Al 27' un'azione confusa in area granata. Su una punizione di Lazzotti quattro avversari si gettavano addosso a Vieri in uscita. Ferrini entrava e, sbilanciato, sfiorava la palla con una mano. Il pubblico reclamava il rigore ma l'arbitro faceva larghi cenni di proseguire. Gli ultimi minuti il Torino riprendere quota, e portarsi all'attacco. Proprio al 45' Simoni entrava in area su preciso passaggio di Meroni, ma era agganciato e messo a terra da Valadè. Si attendeva il fischio del rigore, ma l'arbitro Carminati dava invece il segnale di chiusura della partita. Le squadre rientravano negli spogliatoi accompagnate dalle grida del pubblico e dal lancio di sassi, quindi i tifosi si ammassavano fuori dello stadio dove sono poi avvenuti gli altri incidenti.