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Comunale di Firenze
07/03/1965
h.15.00
FIORENTINA - TORINO 2-0 (1-0)
Fiorentina
: Albertosi, Robotti, Castelletti, Guarnacci, Gonfiantini, Pirovano, Hamrion, Bertini, Orlando, Benaglia, Morrone. All.: Chiappella.
Torino: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Puia, Fossati, Rosato, Meroni, Moschino, Hitchens, Ferretti, Simoni. All.: Rocco.
Arbitro: Campanati di Milano.
Reti: Orlando 17', 71' rig.
Spettatori: 25.819 di cui 5.989 abbonati e 19.830 paganti per un incasso di 19.085.700 lire.
Note: Tempo buono e parzialmente rallegrato dal sole, terreno in buon condizioni; ammoniti Bertini, Fossati e Ferretti, tutti per proteste.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell' 8 marzo 1965]
Poteva essere una bella partita, e bella non lo è stata affatto. Il Torino compariva in campo incompleto: mancava di Ferrini non rimesso dalla influenza e di Cella tenuto prudenzialmente a riposo. E non si comportò come il Torino di queste ultime domeniche sa abitualmente comportarsi. Tenne il campo con onore e suo fu il predominio per la maggior parte del tempo, ma il tono generale del gioco della compagine non era quello solito. Si vedeva chiaro che qualche cosa faceva difetto nell'undici. Erano alcuni anelli della catena che mancavano. Erano essenzialmente la sicurezza e la autorità dei due giocatori assentì che si facevano sentire. La difesa per prima non dava prova di grande sicurezza: i suoi interventi erano incerti, impacciati, privi di vigoria, e la mancanza di fermezza degli uomini del settore arretrato trovò immediatamente ripercussione nel contegno di tutta quanta la compagine. La prima linea tentò più e più volte di farsi avanti nel tono e nello stile penetranti che sono la caratteristica delle sue belle giornate, ma raramente essa è riuscita a creare situazioni favorevoli od a portarsi in posizione di tiro. Dei cinque attaccanti, Moschino solo che lavorava prevalentemente sul la destra, partendo sempre da posizioni di gioco arretrate, arrivò ad imporsi costruendo azioni su azioni; questo Moschino migliora tecnicamente ogni volta che lo si vede all'opera. Nella Fiorentina sono state la terza e la seconda linea che hanno dominato la situazione creando davanti alla porta uno sbarramento che ha fatto sì che il portiere Albertosi mai in tutti i novanta minuti fosse chiamato ad una parata veramente pericolosa. L'attacco è stato altrettanto incerto quanto quello grana fa. Mancava questo attacco dell'uomo che è il suo vero regista e nello stesso tempo l'elemento di conclusione, il sudamericano Maschio, e malgrado il buon lavoro della mezzala destra Bertini la prima linea non giunse che raramente a sviluppare azioni fluide e incisive, nemmeno con Hamrin che non ha fatto sfoggio della sua forza penetrativa abituale. E' stata fortunata si può dire la prima linea viola, la quale ha segnato la prima delle sue reti su di un errore di un difensore avversario e la seconda su di un rigore che ha dato luogo a lunghe discussioni. L'incontro, disputato con accanimento non fu belio, come già abbiamo detto Specialmente nel secondo tempo esso ha assunto un tono di nervosismo che ha minacciato più volte di guastare completamente le cose. Il pubblico prese di mira uno dei giocatori granata, Ferretti, che proviene dalla Fiorentina, beccandolo duramente per un suo presunto gesto, ed al termine dell'incontro un incidente d'un certo rilievo ha avuto luogo all'uscita dagli spogliatoi fra un giornalista di. Torino e l'allenatore granata. Il tempo era buono e l'incontro è stato parzialmente rallegrato dal sole. Erano presenti 28 mila spettatori paganti, che hanno dato luogo ad un incasso di circa 20 milioni di lire. Il primo quarto d'ora della partita ha visto la Fiorentina tutta scatenata all'attacco. I torinesi si difendevano come potevano, ma prima che potessero organizzarsi per contrattaccare, essi andavano in svantaggio al 17° minuto. Bertini eseguiva un lungo traversone a media altezza dalla sinistra verso la destra. Fossati, che si trovava sulla traiettoria ed avrebbe potuto respingere di testa, dava l'impressione di abbassarsi come nella convinzione che dietro a lui si trovasse un altro difensore Spuntava invece proprio in quel momento il centravanti Orlando, il quale vedeva la metà della porta granata, sul la destra di Vieri, interamente scoperta, E la infilava con un forte tiro basso. La reazione dei granata era abbastanza nutrita e durava a lungo. Hitchens sparava alto, e due bei traversoni dalla destra verso la sinistra passavano davanti alla porta difesa da Albertosi senza trovare un piede che deviasse la palla in rete. Continuava anche nel secondo tempo la reazione dei torinesi e fu allora che la occasione del pareggio si presentò a aleroni: Il granata da ottima posizione volle portarsi la palla dal piede destro sul sinistro e così l'occasione andò in fumo. Il gioco già aveva preso carattere di metà campo quando la Fiorentina sviluppava un veloce attacco sulla sua destra. Punizione contro il Torino. Tirava Hamrin e colpiva alle mani Buzzacchera. L'arbitro, convinto che il terzino non avesse i piedi in area, già aveva decretato una semplice punizione, quando uno dei guardalinee interveniva, e dopo lunghe discussioni il rigore veniva concesso. Tirava Orlando e segnava. Si era al 27° minuto. Seguivano falli, nervosismo, urla del pubblico e il gioco degenerando nettamente terminava nel segno della confusione generale.