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Amsicora
16/05/1965
h.16.00
CAGLIARI - TORINO 0-1 (0-1)
Cagliari
: Colombo, Martiradonna, Tiddia, Cera, Mazzucchi, Longo, Visentin, Rizzo, Nené, Greatti, Riva. All.: Silvestri.
Torino: Vieri, Poletti, Buzzacchera, Puia, Rosato, Ferretti, Carelli, Ferrini, Meroni, Moschino, Simoni. All.: Rocco.
Arbitro: Carminati di Milano.
Reti: Simoni 29'.
Spettatori: 15.964 tra paganti e abbonati.
Note: Ammonito Meroni.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 maggio 1965]
Strepitosa prestazione del Torino all'Amsicora. La squadra granata ha preso d'infilata il Cagliari fin dalle prime battute di gioco, senza dare la possibilità agli uomini di Silvestri di organizzarsi, e di trovare così un rimedio al dilagare delle loro azioni. Il Torino ha giocato in velocità, forte soprattutto della buona vena degli uomini del quadrilatero, che si sono impossessati autorevolmente del centro campo, contrando dapprima il Cagliari e prendendolo d'infilata in contropiede con gli scattanti Meroni, Carelli e Simoni. Ed è stato Simoni, dopo 20 minuti di gioco, a battere Colombo, raccogliendo un perfetto cross di Ferretti. E' stata una partita che il Torino ha chiaramente dominato per tutti i novanta minuti di gioco. Il Cagliari per la verità è apparso alquanto in ombra; il pubblico si attendeva molto dai rossoblu, soprattutto dopo le loro recenti vittorie esterne di Varese e Foggia. Il Cagliari invece è rimasto disorientato dall'inaspettata vitalità dei granata. Il Torino ha dimostrato soprattutto, oltre al ritmo e alla velocità, una felice impostazione a centro campo, zona in cui Ferretti ha fatto la parte del leone prodigandosi incessantemente non solo nel lavoro di rottura, ma anche in quello di lancio. A questo proposito va sottolineato che il goal granata è scaturito proprio da uno spunto dì Ferretti, che a tre quarti dì campo ha soffiato la palla a Rizzo, è avanzato di alcuni metri sulla destra dell'area cagliaritana ed ha fatto quindi partire un cross sul quale sì è trovato puntuale Simoni, che non ha avuto difficoltà a scaraventare la sfera in rete. Il Cagliari, subito dopo il goal, ha avuto una certa reazione, che si è concretata con tiri di Greatti e Rizzo, tutti però fuori bersaglio. Particolarmente pericoloso nella prima mezz'ora di gioco è stato fra i cagliaritani Nené, ma il brasiliano ha trovato scarsa collaborazione nei compagni di reparto, cosicché la difesa torinese (che ha giocato con Rosato libero e con Puja su Nené) se l'è sempre cavata senza danni di particolare rilievo. Rocco ha ordinato marcature strette ed i granata hanno eseguito alla perfezione le disposizioni del loro allenatore, francobollando gli attaccanti cagliaritani. Nel secondo tempo il Torino è cresciuto maggiormente di tono, nonostante il Cagliari avesse dimostrato al ritorno in campo chiare intenzioni di rimonta. Rintuzzato il forcing iniziale dei sardi, i granata sono ripartiti magnificamente all'attacco e così al quarto d'ora hanno sfiorato il raddoppio con Meroni, che si è visto respingere sulla linea della porta, di testa da Longo un tiro che aveva già battuto Colombo. Il Torino ha avuto un brutto momento soltanto a dieci minuti dal termine, quando Visentin, raccogliendo una respinta di Vieri, ha calciato a rete colpendo la traversa. Il Cagliari ha insistito per altri due o tre minuti all'offensiva, ma poi tutti i rossoblu sono tornati sotto controllo dei torinesi e la partita non ha avuto più storia. Per quanto riguarda il Torino, tutta la squadra granata va elogiata in blocco. Una citazione particolare meritano Ferretti (il migliore in campo) e il giovane Carelli, il cui esordio è stato eccellente.