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San Paolo
31/12/1967
h.14.30
NAPOLI - TORINO 2-2 (0-0)
Napoli
: Zoff, Nardini, Pogliana, Stenti, Panzanato, Bianchi, Cané, Juliano, Altafini, Sivori, Orlando. A disposizione: Cuman. All.: Pesaola.
Torino: Vieri, Poletti, Trebbi, Puia, Cereser, Agroppi, Carelli, Ferrini, Combin, Bolchi, Facchin. A disposizione: Sattolo. All.: Fabbri.
Arbitro: Francescon di Padova.
Reti: Altafini 57' (N), Orlando 68' (N), Combin 84' (T), Aut.Juliano 87' (T).
Spettatori: 71.185 di cui 54.977 abbonati più 17.208 paganti per incasso 33.607.500 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 gennaio 1968]
Partita dalle cento emozioni, confronto che il Torino poteva vincere nel primo tempo ma non ne è stato capace, che il Napoli pareva dominare all'inizio della ripresa tanto da raggiungere il vantaggio di 2 a 0, e che il Torino nei minuti finali ha pareggiato (2 a 2) con pieno merito anche se il secondo goal granata è stato determinato da un'autorete di Juliano. Al fischio di chiusura, mentre i napoletani lasciavano il campo a testa bassa per l'inattesa conclusione, i giocatori del Torino si raccolsero al centro del campo per salutare la folla. Dagli spalti del San Paolo esplose un'irritante bordata di fischi. I granata rimasero sconcertati, ma ben presto compresero che la folla, la passionale folla del Sud, non perdonava loro la colpa di avere bloccato il Napoli, una squadra che - dopo il pieno ricupero di Sivori - punta decisamente alla conquista dello scudetto di campione d'Italia. Il ritorno dell'italo-argentino è stato ampiamente positivo e si può affermare che la partita di domenica ha confermato come Sivori sia ancora uno dei migliori elementi del nostro campionato. Un uomo di raccordo e non più il brillante goleador di qualche anno fa, ma un giocatore di pieno rendimento. La folla napoletana, sensibilissima alle esigenze della sua squadra, ha trepidato sino all'ultimo nel timore che il maltempo ne rinviasse il rientro, e quando lo speaker dello stadio annunciò il nome di Sivori salì al cielo un urlo fragoroso. Sivori giocava e per la prima volta era capitano. Si cominciò con qualche minuto di ritardo ed il Napoli parve subito in difficoltà a causa della ragnatela tattica che Fabbri aveva preparato. Cereser, Poletti, Puja ed Agroppi montarono la guardia ai loro avversari che erano rispettivamente Orlando, Cane, Altafini e Sivori. Trebbi fungeva inaspettatamente da libero, mentre Ferrini e Bolchi correvano dove il pericolo si faceva più grave. Gli azzurri cercavano Sivori con il risultato di favorire i granata per l'eccessiva elaborazione della manovra. Nei primi minuti Altafini accusò una contusione, e poco dopo anche Panzanato uscì dal campo per un leggero infortunio. Proprio in questa occasione Combin fuggi e si presentò tutto solo davanti a Zoff, fallendo però il goal per troppa precipitazione (11'). I due zoppi del Napoli tornarono presto ai loro posti in piena efficienza. Non migliorò di molto il gioco della squadra azzurra perché, nonostante l'impegno di Sivori, parevano in seria difficoltà sia Bianchi che Juliano, né giravano a dovere neppure Altafini e Cane. Il Torino poteva controllare la gara con relativa facilità; puntò più volte a rete con Combin (il migliore) e presentò al pubblico di Napoli un grande Carelli ed un ottimo Agroppi. Si giunse al riposo sullo 0 a 0 con la generale convinzione che i granata avessero meritato di più. Le emozioni comunque vennero nella ripresa, che il Napoli iniziò a pieno regime. Al 12' il primo goal: Poletti nel tentativo di liberare.. Servì inaspettatamente Orlando, che mandò al centro dell'area un pallone che pareva imprendibile per tutti. Altafini invece si alzò ed in rovesciata colpi secco la sfera che finì in porta. Una rete stupenda, che mandò alle stelle l'entusiasmo dei settantacinquemila che gremivano le scalee del San Paolo. Un goal bellissimo, ma propiziato da un grave errore di Poletti. La reazione del Torino fu rapida, ma inefficace, tanto che al 23' il Napoli raddoppiava, Agroppi fermava Sivori con un fallo, la punizione veniva battuta dallo stesso Sivori con un pallone dosatissimo verso Orlando. Vieri non usciva e Orlando di testa deviava a rete: Vieri parava senza trattenere ed Orlando entrava in porta con il pallone. Due a zero, partita finita? Il pubblico credette di sì. Cominciarono con i canti (e gli spari dei mortaretti) per festeggiare la vittoria e la fine dell'anno. Invece proprio in quel momento s'impose il gioco del Torino. Mentre gli azzurri calavano di ritmo, i granata aumentavano il tono delle loro azioni. C'era una evidente differenza di volontà e di condizione atletica. Poteva segnare Combin al 35' ma Zoff respingeva d'intuito il bolide. L'estremo difensore napoletano però nulla poteva fare contro la staffilata di Combin al 38': era il primo goal per il Torino con i padroni di casa sempre più in difficoltà. Al 41' i granata conquistarono un calcio d'angolo, Carelli servì Bolchi che mandò al centro un pallone che parve preda dei difensori azzurri. Juliano però, nel tentativo di liberare, deviò la sfera alle spalle di Zoff: 2 a 2. Un pareggio insperato, ma meritatissimo, perché il Torino ha combattuto alla pari con il Napoli, presentando una difesa più organizzata, un Combin in grandissima evidenza e mostrando i progressi rapidi e continui di Carelli e di Agroppi, due giovani cresciuti nelle file della società, a conferma di una saggia ed oculata amministrazione.