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Ossola
10/03/1968
h.15.00
VARESE - TORINO 0-0
Varese
: Da Pozzo, Sogliano, Maroso, Borghi, Cresci, Dellagiovanna, Renna, Tamborini, Anastasi, Villa, Vastola. A disposizione: Carmignani. All.: Arcari.
Torino: Vieri, Cereser, Trebbi, Puia, Agroppi, Bolchi, Carelli, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. A disposizione: Sattolo. All.: Fabbri.
Arbitro: Lo Bello di Siracusa.
Reti: -
Spettatori: 22.157 di cui 4.636 abbonati e 17.521 paganti.
Note: Il secondo tempo è cominciato con 21 minuti di ritardo poichè la folla, che straripava sulle tribune, ha approfittato di un buco nelle recinzioni per sistemarsi in maniera più comoda sulla pista d'atletica. In merito all'accaduto, ha fatto sapere il presidente del Toro Pianelli, la società granata non effettuerà nessun ricorso.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell' 11 marzo 1968]
La partita Varese-Torino ha corso il rischio di essere sospesa alla fine del primo tempo per la presenza entro il terreno di gioco di un migliaio di persone. Sin dal 10' del primo tempo, attraverso una falla nella rete di recinzione-sottostante la curva nord (nella quale sono in corso lavori di riadattamento) un buon numero di spettatori si era intrufolato, a piccole frotte, in campo, prendendo posto abbastanza ordinatamente lungo la pista ciclistica, e finendo con l'occupare una curva e una parte del rettilineo. Al 16', il capitano del Torino, Ferrini, faceva osservare all'arbitro Lo Bello la presenza irregolare dei tifosi, ma dopo una consultazione alla quale partecipava anche Maroso, capitano del Varese, la partita proseguiva sino all'interruzione per il riposo. Durante l'intervento la situazione però mutava. L'altoparlante invitava gli spettatori entrati abusivamente in campo ad allontanarsi, in quanto l'incontro non sarebbe ripreso se non in condizioni di assoluta regolarità. C'era un po' di incertezza, anche fra le forze dell'ordine, prima che la disposizione venisse fatta osservare. Di malavoglia, lentamente, i tifosi (ve n'erano anche alcuni con ''bandieroni'' granata) sfollavano dal campo, e solo dopo ventun minuti Lo Bello poteva far riprendere il gioco. Negli spogliatoi, a gara conclusa, il presidente del Torino comm. Pianelli con molta sportività ha escluso l'eventualità di un reclamo da parte della società granata per questa invasione. ''Noi siamo degli sportivi e non abbiamo intenzione di presentare alcuna riserva circa la regolarità della partita''. Considerato il simpatico atteggiamento assunto dai Torino, il caso quindi non ha motivo di sussistere, anche se per ventinove minuti, cioè dopo la segnalazione di Ferrini all'arbitro Lo Bello, la gara si è disputata con gli ''invasori'' entro il recinto di gioco. E in tali casi l'art. 5 del regolamento parla chiaro: con estranei in campo la partita non può proseguire. Detto dell'incidente che, peraltro, non ha turbato la gara, ecco qualche cenno di cronaca. L'avvio offre alterne emozioni ai tifosi; varesini e torinesi. Al quarto minuto sono i sostenitori della squadra lombarda a provare un brivido di paura, quando Dellagiovanna, pressato da Facchin, ribatte verso la propria porta un calcio di punizione di Moschino, obbligando Da Pozzo ad un difficile intervento per evitare l'autogoal. Passano due minuti ed è la rete dei granata a correre il rischio di capitolare: c'è un traversone di Tamborini, respinge di testa Agroppi, riprende Sogliano, nasce una mischia confusa a un passo dalla porta di Vieri, ma alfine, quando la palla sta quasi per varcare la linea bianca, Agroppi con un colpo di tacco allontana il pericolo. Il Torino contrattacca decisamente e al 10' Combin, dalla sinistra, lancia Facchin. L'ala granata scatta bene, supera i difensori e arriva a contatto con Da Pozzo, che con il petto gli respinge la palla. A questo punto la partita scade leggermente di ritmo. Il Torino controlla la gara con una fitta barriera a centrocampo, lasciando in continuazione all'attacco soltanto Combin (ben controllato da Cresci) e Facchin, sul quale si disimpegna il trentaquattrenne Maroso. Il Varese dal canto suo manda Sogliano in posizione avanzata, tenendo più arretrato Borghi, che gioca su Carelli, mentre in attacco restano Renna, Vastola e Anastasi. Due incursioni del Varese nel finale, al 41' con Villa e due minuti dopo con Renna; ma Vieri è attento e non si fa sorprendere. Prima della sospensione, il Torino si risveglia: Bolchi si proietta all'attacco e serve Facchin, anticipato però da un ardito intervento di Da Pozzo. Il secondo tempo inizia con venti minuti di ritardo, il tempo occorrente a far sì che gli spettatori appollaiati lungo la curva della pista ciclistica abbandonino il campo. I granata attaccano con convinzione e al 5' Ferrini lancia bene Combin, fermato dall'intervento congiunto di Dellagiovanna e Da Pozzo, Al 12' i biancorossi segnano con un tiro di Sogliano, ma il punto è annullato per un fuorigioco di posizione di Anastasi. La squadra lombarda dimostra di trovarsi in un momento favorevole e insiste all'offensiva: c'è un tiro di Borghi, poi Vieri deve anticipare Sogliano, e solo attorno alla mezz'ora il Torino si svincola dall'assedio. Cereser passa a Combin, il centravanti converge al centro ed effettua un violento rasoterra, bloccato in due tempi dal portiere varesino. Il finale è convulso: i biancorossi cercano affannosamente la vittoria, Anastasi colpisce di testa, dopo una bella intesa con Tamborini e Renna, ma la palla finisce oltre la traversa. Al 38' è Vieri a salvare la sua rete con un ottimo colpo di reni all'indietro su un tiro di Vastola. Nei minuti conclusivi si assiste all'orgogliosa reazione dei granata: Facchin, lanciato a rete, si vede anticipare fuori area da Da Pozzo, che blocca però la palla con le mani. E' punizione, e il violentissimo tiro di Ferrini aggira la barriera, ma il portiere ribatte ancora. Al 42', su traversone di Cereser, Facchin giunge a contatto con Da Pozzo e il portiere, pressato dall'ala granata, non trattiene la palla, che finisce in rete. Anche questa volta Lo Bello annulla, per fallo dello stesso Facchin ai danni di Da Pozzo. Il Varese salva così la sua imbattibilità casalinga, ma anche il Torino può essere lieto del pareggio.