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Tehelné Pole
05/03/1969
h.16.30
SLOVAN BRATISLAVA - TORINO 2-1 (1-0)
Slovan Bratislava
: Vencel, Zlocha I, Hrvinak, Horvath, Zlocha II (al 79' Fillo), Hrlicka, Cvelter, Mader, Capkovic I, Jokl (al 55' Hlavenka), Capkovic II. All.: Vican.
Torino: Vieri (al 4' Sattolo), Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Carelli, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. All.: Fabbri.
Arbitro: Schiller (Austria).
Reti: Horvath 26' (S), Hlavenka 62' (S), Carelli 89' (T).
Spettatori: 22.000 circa di cui 20.633 paganti.
Note: Espulso Hrdlicka al 34' per fallo di reazione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 6 marzo 1969]
In una gara drammatica, iniziatasi con un grave infortunio a Vieri e proseguita in un clima di reciproche scorrettezze e intimidazioni, con rari momenti di calcio pulito, il Torino è stato battuto per due a uno dallo Slovan sul campo di Bratislava ed è stato quindi eliminato dalla Coppa delle Coppe. I cecoslovacchi, già vittoriosi per uno a zero nella gara di andata, hanno confermato la loro superiorità sui granata, troppo inferiori fisicamente e non certo in grado di bilanciare la situazione con maggiori doti tecniche. L'incidente a Vieri è stato la chiave di tutta la gara e può aiutare a capire molte cose: al 5° minuto di gioco il portiere ha compiuto una uscita prodigiosa, per rompere uno scambio tra Moder e Jan Capkovic, il quale era riuscito a tagliare fuori i difensori granata. Lido si è gettato in avanti con grande anticipo sull'ala sinistra slovacca, intuendo il pericolo. L'attaccante però non ha frenato lo slancio ed ha calciato con violenza. Colpito in pieno al capo, sul lato sinistro dell'attaccatura dei capelli, Vieri ha ancora avuto l'istinto di gettare lontano il pallone ed è rimasto al suolo inanimato. Portato in barella negli spogliatoi, assistito dal dottor Bairdo e dal sanitario dello Slovan dott. Hcodak, Vieri era in condizioni preoccupanti, anche se aveva ripreso conoscenza dopo lo svenimento. La ferita sanguinava, lui si lamentava per dolori allo stomaco, era pallido e tremava. L'hanno trasportato subito in ospedale sulla vicina collina di Kramare, dove siamo corsi nei minuti d'intervallo fra i due tempi. Per fortuna gli esami radiografici hanno escluso lesioni gravi, ma per il gran colpo Lido è rimasto a lungo intontito, i medici non gli hanno permesso di alzarsi. La botta di Jan Capkovic a Vieri ha cambiato l'andamento della partita, i granata si sono innervositi, Sattolo è andato fra i pali sotto l'impressione della seria disavventura toccata al collega. Il Torino ha avuto una reazione efficace con uno spunto di Poletti concluso da Carelli con un tiro alto di poco, poi ha cominciato ad accusare la superiorità fisica dello Slovan, cui l'arbitro austriaco Schiller dava una mano con una valutazione di falli piuttosto casalinga. La gara è presto diventata una battaglia. I tacchetti di alluminio (vanamente il vice presidente granata Traversa ha chiesto al direttore di gara che ne controllasse la regolarità) hanno cominciato a lasciare segni sulle gambe dei torinesi le cui risposte - come accade spesso ai calciatori italiani - sono state ben più plateali dell'esasperato vigore fisico degli avversari. Purtroppo non da oggi sui nostri campi si fa una grande confusione fra calcio atletico e colpi da.. Giustizia sommaria. Al 26' lo Slovan è andato in vantaggio. Horvath (un difensore da serie C secondo Combin, che oggi contro di lui praticamente non ha visto il pallone) è avanzato sino alle soglie dell'area di rigore italiana e da trentacinque metri ha calciato con violenza. Sattolo si è forse mosso in ritardo e la palla si è infilata sotto la traversa, quasi al centro della porta. Sullo slancio gli slovacchi hanno insistito, il Torino si è trovato schiacciato nella sua metà campo con Facchin mezzo azzoppato in un duro scontro. Al 34' altre emozioni violente: Cereser ha bloccato rudemente Hrdlicka, il quale rialzandosi gli ha sferrato un calcio nel ventre. L'arbitro ha espulso il centrocampista dello Slovan, ma i granata non hanno saputo approfittare dell'inferiorità numerica degli avversari, sottolineando in tal modo i meriti dello Slovan come complesso di squadra. In chiusura del tempo si è infortunato anche Moschino, che ha ricevuto da Cvetler un colpo al ginocchio sinistro, ovvero sulla gamba buona. Sul finire scontro fra Puja e Jokl. Il Torino ha cominciato la ripresa cercando di sfruttare il vantaggio di un uomo. Ma lo Slovan. Ha risposto con decisione e con la grande mobilità dei suoi uomini. Al 2' minuto Vencel ha respinto un bel tiro di Combin, poi al 10' Jokl, il, protagonista dello scontro con Puja, ha lasciato il campo sostituito da Hlavenka. Ancora un tentativo di Poletti al 14', con un tiro a parabola che ha sfiorato la porta slovacca, poi lo Slovan ha raddoppiato il vantaggio. Moder è fuggito evitando Puja, ha centrato in area dove Hlavenka - che era entrato in campo da poco - è riuscito ad aggirare Sattolo ed a calciare in rete eludendo l'intervento di Cereser e Puja accorsi sulla linea di porta. La partita a questo punto era praticamente decisa a favore dello Slovan. Il Torino si è ancora battuto con vigore per cercare almeno il punto della bandiera. Ci sono stati altri scontri, al 35' prima Poletti e poi Cereser sono intervenuti con eccessivo slancio su Jan Zlocha, il quale e stato portato fuori in barella ed è stato sostituito da Pillo. Gli ultimi minuti di gioco hanno visto gli atleti piuttosto stanchi in quanto la gara, a parte la dura lotta, si è svolta su un terreno allentato per il disgelo. Proprio allo scadere del tempo, il Torino ha almeno raccolto la soddisfazione di un goal. Poletti ha toccato un pallone verso Combin, il cross del centravanti è stato respinto di testa da Horvath e Carelli è stato lesto ad appoggiare la palla in porta. I granata sono rientrati negli spogliatoi pieni di lividi, ma crediamo che lo stesso sia accaduto agli slovacchi. La gara come si è detto è stata molto dura, piena di scorrettezze. Ad onor del vero bisogna dire che nell'incontro di andata allo stadio comunale il Torino ha lottato ma non ha mai praticato il gioco intimidatorio che i giocatori dello Slovan hanno posto in atto sui dai primi minuti di gara. Errore dei giocatori del Torino quello di aver reagito con rudezze che erano sin troppo evidenti e che avrebbero meritato (nel caso di Cereser) l'espulsione.