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San Siro
02/04/1969
h.20.45
MILAN - TORINO 0-1 (0-0)
Milan
: Cudicini, Santin, Scala, Rosato, Schnellinger, Trapattoni, Rognoni (al 56' Fogli), Lodetti, Petrini, Rivera, Prati. A disposizione: Belli. All.: Rocco.
Torino: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Carelli, Ferrini, Combin, Moschino, Facchin. A disposizione: Bertonelli. Crivelli. All.: Fabbri.
Arbitro: Di Tonno di Lecce.
Reti: Fossati 61'.
Spettatori.: 6.014 paganti per un incasso di 8.342.600 lire.
Note: Serata piovosa, soffia un vento fastidioso e freddo, terreno di gioco allentato.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 3 aprile 1969]
Il Torino ha battuto il Milan per 1-0. Come vuole il regolamento il goal realizzato da Fossati nella ripresa deve essere sommato a quello segnato da Bolchi nella gara d'andata, quindi con un secco 2-0 il Torino elimina il Milan dalla Coppa Italia e prosegue nella competizione con pieno merito. I granata hanno disputato una partita accorta, prudente, diciamo pure difensiva. La parola non deve spaventare. Ma nei tornei ad eliminazione diretta non bisogna mai rischiare troppo. Fabbri ha presentato questa sera una squadra decisa a proteggere Vieri, e specialmente a proteggere il goal segnato da Bolchi a Torino. L'impresa è riuscita. Il risultato forse è andato oltre le previsioni, ma nessuno, riteniamo, può dire che il Torino abbia avuto un regalo superiore ai suoi meriti. Nel primo tempo il Milan ha giocato di più, non meglio del Torino. Rivera, bravo come sempre, ha potuto governare il gioco a centrocampo con la solita autorità, ma gli altri hanno deluso. Rognoni, Petrini, Fogli nella ripresa, non hanno fatto molto per meritare il successo. Tutta la squadra campione ha accusato alcune difficoltà, specie nel secondo tempo. Il duello Rivera-Agroppi è stato uno dei motivi principali della partita. Alla classe di Rivera, Agroppi ha opposto la sua caparbia decisione, la sua strenua volontà. E' nato qualche scontro, e Di Tonno ha sempre giudicato colpevole il granata. Capita, nel calcio. Il Torino nel confronto è apparso squadra fresca, viva, aggressiva, aveva di fronte un Milan forse prudente per gli impegni di campionato, ma la considerazione non toglie nulla al fatto che i granata entrano fra le quattro semifinaliste della Coppa Italia. La forza della squadra è emersa nella gara che ha visto Moschino (di solito il migliore), in leggera crisi di rendimento. Moschino è rimasto inchiodato nel settore difensivo, riuscendo però a ''pennellare'' il passaggio che ha dato a Fossati la palla del goal. Nelle file granata sono emersi i difensori. Logico, dato che si trattava di una partita essenzialmente giocata con prudenza. Puja, Poletti, Fossati e Cereser sono apparsi gladiatori superbi, anche nei momenti più difficili. La tattica ha ridotto il gioco degli attaccanti, fra cui è emerso, a tratti, il giovane Pulici. Qualcuno lo ha già paragonato a Riva. L'accosta mento è prematuro, però Pulici ha tutte le caratteristiche tecniche e agonistiche del grande attaccante: è fisica mente prestante, è veloce, si curo e rapido nel palleggio Non teme lo scontro, anche di fronte ad. avversari rudi. Se Fabbri avrà il coraggio d'insistere, Pulici presto diventerà l'idolo dei tifosi granata. Il Milan esce cosi dalla Coppa Italia. Ha altri grossi impegni in questa stagione. Può vincere il campionato, può vincere la Coppa dei Campioni. I due importanti traguardi addolciscono un po' l'amaro di questa rinuncia alla Coppa Italia. Si è giocato sotto la pioggia, davanti a poche migliaia di spettatori. Le due squadre si presentano in campo agli ordini dell'arbitro Di Tonno in perfetto orario. Il Torino è al completo, con il giovane Pulici all'ala sinistra al posto di Facchin. Si tratta di ima scelta tecnica, non di una necessità voluta da fattori contingenti. Il Milan ha lasciato negli spogliatoi Anquilletti, Malatrasi, Hamrin e Somiani. Presenta comunque una squadra di tutto riguardo. I rossoneri (stasera in maglia bianca) attaccano subito in forze. Sembra desiderino chiudere presto la contesa, per riposarsi poi in vista del big match di campionato di domenica a Cagliari. I granata accettano l'assalto dei rivali, hanno un goal di vantaggio, quello segnato a Torino nella partita di andata e richiamano in zona di copertura Moschino e Ferrini. Il Torino si difende, ripetiamo, ma non disdegna il contropiede condotto con autorità da Combin e Pulici, aggressivi e dinamici come raramente è dato vedere. Il terreno sdrucciolevole per la pioggia favorisce gli scontri. Il gioco è abbastanza scorretto. Al 12' Santin atterra Pulici con una spinta più vistosa che cattiva, risponde Ferrini con un fallo su Prati: l'ala fugge e Ferrini lo atterra. La punizione non ha esito, il fallo più grave comunque è di Schnellinger che poco dopo con una entrata violenta manda a gambe levate Carelli, sfuggito al controllo di Scala. Al 21' scontro Petrini-Ferrini in piena area. L'arbitro non se ne avvede, ma interviene il guardalinee e ammonisce entrambi i giocatori. Al 23' si presenta al Milan una grossa occasione; Rivera fionda una palla in avanti e Prati, solo davanti a Vieri, tira di precisione. Il portiere in uscita respinge. Prati era in netto fuorigioco, il guardalinee però non l'aveva sbandierato, e l'arbitro avrebbe concesso il goal. Sarebbe stata una grossa ingiustizia. La pressione del Milan continua: al 28' Petrini riesce ancora a filtrare, ma Vieri è pronto ad intervenire. Il Torino è sempre più chiuso nella sua area, tenta lo 0-0. Viene un calcio d'angolo a favore dei padroni di casa: Cereser respinge, ma colpisce in pieno viso Petrini, che crolla a terra: si riprende poco dopo. La gara segue sullo stesso ritmo. Si notano alcuni scontri tra Rivera e Agroppi. L'arbitro al 44' ammonisce il granata per fallo intenzionale. Si va al riposo sullo 0-0. Nella ripresa i rossoneri riducono il ritmo delle loro azioni, ed il Torino può contenere la pressione degli avversari con sufficiente autorità. I contropiede granata si fanno sempre più pericolosi, ed al 6' Cudicini deve uscire su Combin lanciato in zona vuota. Rocco tenta di forzare la situazione mandando negli spogliatoi Rognoni, e sostituendolo con Fogli (undicesimo minuto). La situazione non muta. Anzi, al 16' il Torino passa in vantaggio con una tipica azione di contropiede: Moschino riesce a lanciare sulla sinistra dove spunta Fossati. Il terzino imbrocca il tiro giusto e Cudicini è battuto: Torino 1. Milan 0.