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Ossola
11/05/1969
h.16.00
VARESE - TORINO 1-0 (1-0)
Varese
: Carmignani, Andena, Rimbano, Sogliano, Dolci, Picchi, Leonardi (al 58' Renna), Tamborini, Cappellini, Dellagiovanna, Golin. A disposizione: Da Pozzo. All.: Picchi e Brighenti.
Torino: Vieri, Poletti, Fossati, Puia, Bolchi, Corni, Carelli, Crivelli, Combin, Moschino, Facchin. A disposizione: Sattolo, Depetrini. All.: Fabbri.
Arbitro: De Robbio di Torre Annunziata.
Reti: Tamborini 20'.
Spettatori: 8.626 di cui 4.933 paganti per un incasso di 6.797.500 lire e 3.693 abbonati.
Note: Giornata molto calda, terreno asciutto, calci d'angolo 5-1 per il Varese.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 12 maggio 1969]
Il Torino, con molti assenti e con troppi giocatori privi della solita grinta, ha ceduto al Varese i due punti che potrebbero significare per i biancorossi la salvezza. Il risultato (1-0 per ì padroni dì casa) non indica con sufficienza la superiorità dei lombardi, che hanno dominato il campo con piena autorità. Hanno mancato un goal molto bello con Cappellini, hanno colpito un palo su punizione calciata da Leonardi, per tre volte sì sono presentati davanti a Vieri in condizioni ideali per segnare ancora. Ma questi sono episodi che non si possono dimenticare in sede dì cronaca, sono episodi che dicono come i varesini abbiano giocato meglio e più dei granata. I torinesi hanno l'attenuante delle molte assenze. Con Cereser, Agroppi e Ferrini squalificati, con Pulici a riposo per il necessario recupero dopo le molte fatiche (non dimentichiamo che il ragazzo non ha ancora vent'anni), la squadra di Fabbri ha dovuto presentarsi a Varese in formazione largamente rimaneggiata. Bisogna considerare l'esclusione di Trebbi in perfetta efficienza e pronto a giocare. Fabbri, forse non dimenticando gli screzi e i contrasti avuti con l'atleta, ha voluto ancora una volta relegare il difensore al ruolo dì riserva. E' stato un errore. Bolchi, Corni e Crivelli sono stati i prescelti, hanno giocato al ''piccolo trotto'', senza meriti e senza demeriti. Un po' come tutti gli altri. Un Torino spento e senza molta, vaglia, una squadra che non ha più l'orgoglio del risultato. Questo è un male. Manca, cioè, la ''carica'' psicologica. Anche in linea tattica e in condizione fisica i granata sono stati superati dai loro avversari. I lombardi, spinti dalla necessità di vincere a tutti i costi, hanno giocato coti molta decisione e con un buon ritmo. Il goal che doveva determinare il risultato è venuto al 21'. L'azione è partita dal portiere Carmignani che, bloccato un facile appoggio di Combin, riusciva a servire Picchi, il quale allungava a Tamborini. Quest'ultimo lanciava Leonardi, che superava in dribbling Fossati, per centrare verso la porta di Vieri. Tamborini era già là, puntuale, a deviare in rete al volo il servizio del compagno. Poco dopo (30') i padroni di casa potevano raddoppiare. Su punizione, per fallo di Puja ed danni di Cappellini, Dellagiovanna toccava a Leonardi, che stangava diritto in rete. Con Vieri fuori causa, la palla batteva sul montante destro della porta granata e tornava in gioco. Il dominio tattico e tecnico del Varese trovava conferma anche dall'azione fallita da Cappellini al 38'. Il centravanti, solo davanti a Vieri, tardava a tirare, permettendo al portiere granata di respingere in uscita. Nella ripresa la situazione non cambiava. Attaccava forse un po' di più II Torino, ma i suggerimenti di Moschino non erano sfruttati da un Combin in giornata grama e da Facchin, confusionario più del solito. Al V, nuova occasione per Cappellini, fallita per un abile intervento di Moschino, e al 17' Sogliono entrava su un bel pallone lanciatogli da Cappellini, sbagliando però il tiro finale. Poco prima, Leonardi era stato sostituito da Renna. Il risultato non cambiava più. Il Varese cercava dì conservare la vittoria senza rischiare oltre, mentre il Torino non aveva la forza di riequilibrare le sorti della contesa. Vinceva il Varese con pieno merito. A fine stagione, ogni commento sembra inutile, ma è doveroso constatare che i granata stanno concludendo male - questa è la seconda sconfitta consecutiva - un campionato che li aveva visti eccellere in più di un'occasione.