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Amsicora
14/06/1969
h.20.45
CAGLIARI - TORINO 2-0 (0-0)
Cagliari
: Albertosi, Martiradonna, Longoni, Cera, Niccolai, Tomasini, Nené, Brugnera, Boninsegna, Greatti, Riva. A disposizione: Reginato, Ferrero. All.: Scopigno.
Torino: Vieri, Poletti, Depetrini, Puia, Cereser, Agroppi, Carelli, Ferrini, Combin, Moschino, Pulici. A disposizione: Sattolo, Bolchi. All.: Ussello.
Arbitro: De Robbio di Torre Annunziata.
Reti: Riva 48', Longoni 89'.
Spettatori: 12.000 circa.
Note: Serata fresca, terreno erboso e irregolare specie nelle aree di rigore; calci d'angolo 5-3 per i Cagliari, ammoniti Cera e Agroppi per proteste, Boninsegna per scorrettezze.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 15 giugno 1969]
Il Cagliari ha vinto (2-0). Lo ha aiutato l'arbitro De Robbio all'inizio della ripresa inventando una punizione dal limite dell'area, punizione che Riva ha trasformato in goal con un tiro prepotente, ma ha vinto anche con merito, grazie ad una migliore prestazione dei suoi centrocampisti e del suo attacco. Le discussioni comunque sono oziose in questo momento, conta solo il risultato. Inutile parlare del fallo da rigore commesso da Martiradonna ai danni di Pulici, fallo che l'arbitro non ha visto quando le due squadre erano ancora sullo 0 a 0; inutile ricordare l'involontarietà della mano di Moschino al momento del primo goal dei sardi. Sta di fatto che la sconfitta subita questa sera a Cagliari toglie in pratica il Torino dalla lotta per la conquista della Coppa Italia. Mancano ancora tre gare alla fine, e una rimonta sarebbe possibile, ma sarà opportuno non cullare soverchie illusioni. Il Cagliari ha vinto, deve ringraziare i suoi centrocampisti: il grande lavoro di Cera e lo slancio di Greatti hanno determinato la supremazia tattica e, in pratica, il risultato. Riva è in leggero declino fisico: è stanco, molto magro, ma crea sempre difficoltà all'avversario che lo deve controllare. Però tutta la squadra sarda è apparsa viva, brillante. Sorretta da un pubblico caloroso, ha superato lo scoglio del Torino con disinvoltura, e punta ora al trionfo nella Coppa Italia con buone probabilità di successo. Di De Robbio abbiamo già detto: è considerato ''l'arbitro di casa'' e lo è stato in modo particolare questa sera: ha avuto il coraggio di annullare un goal di Brugnera per un fallo su Vieri, poi si è pentito e ha fatto di tutto per favorire il Cagliari. Ma sarebbe ingiusto dire che la squadra sarda si è imposta con il suo aiuto; il Cagliari ha giocato di più e meglio del Torino e il suo successo non può essere messo in discussione. Brevi note di cronaca. Dopo una giornata afosa si è alzato il maestrale a rinfrescare l'aria, mettendo gli atleti a dura prova. Il clima comunque è mite. I cagliaritani iniziano a tutta andatura impegnando severamente l'abilità e i nervi dei difensori granata. Al 10' Puja ferma Riva con un fallo a pochi metri dall'area di rigore. De Robbio concede la punizione che tira lo stesso Riva. Vieri para, viene caricato da Boninsegna e Brugnera manda in rete. Il direttore di gara annulla per fallo sull'estremo difensore granata. Col passare dei minuti i torinesi reggono meglio il confronto, anche se sono sempre i sardi a dominare il gioco. Al 41' su azione di contropiede Pulici, servito da Combin, si presenta solo in area, lo affronta Martiradonna e lo atterra senza complimenti. Sarebbe calcio di rigore, ma De Robbio fa finta di non aver visto. All'inizio della ripresa il Cagliari passa. Una palla, di rimbalzo, tocca la mano di Moschino. Il gesto del granata è assolutamente involontario, ma De Robbio decreta la punizione. Riva tira secco, e Vieri è battuto (3° minuto, 1-0). I torinesi si buttano allo sbaraglio per raggiungere il pareggio, creano qualche difficoltà alla difesa rossoblu, che comunque non si fa sorprendere. Si fa sorprendere invece Vieri ad un minuto dalla fine. E' il terzino Longoni che da trenta metri segna la seconda rete. L'estremo difensore granata era fuori porta, e tra la sorpresa generale la palla entra in rete: 2 a 0. Un risultato in effetti molto severo per la squadra torinese.