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Comunale di Bologna
10/06/1970
h.21.00
BOLOGNA - TORINO 2-0 (2-0)
Bologna
: Adani, Roversi, Ardizzon, Cresci, Janich, Turra, Perani, Bulgarelli, Pace, Scala, Savoldi. A disposizione: Vavassori, Muiesan. All.: Fabbri.
Torino: Sattolo, Lombardo, Fossati, Depetrini, Bolchi (al 55' Pavone), Agroppi, Carelli, Ferrini, Sala C., Moschino, Pulici. A disposizione: Pinotti. All.: Cadé.
Arbitro: D'Agostini di Roma.
Reti: Savoldi 30', 40'.
Spettatori: 20.000 circa.
Note: Serata abbastanza calda, terreno in ottime condizioni; ammoniti Moschino per proteste, Savoldi e Sala per scorrettezze, calci d'angolo 5-4 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell' 11 giugno 1970]
Il Torino è stato battuto per 2 a 0 dal Bologna nella gara decisiva per la vittoria in Coppa Italia: ai granata, in vantaggio di un punto in classifica era sufficiente un pareggio e questa constatazione ha indotto il trainer Cade a puntare tutto sulla difesa, lasciando una sola vera punta in attacco, il giovane Pulici il quale da solo - ed inoltre subito vittima di un infortunio - non ha certo potuto farsi valere. Mentre si discute sulla tattica degli azzurri in Messico, la Coppa Italia ha dato una conferma che la mentalità difensivistica della Nazionale non è che la conseguenza di quanto accade a livello di club. Per il Torino la vittoria in Coppa era importante, avrebbe voluto dire la partecipazione alla Coppa delle Coppe (con relativi incassi), ed è bastato questo per indurre Cadè a puntare tutto su una difesa che non poteva bastare, perché priva dei titolari Puia e Poletti. Così il Bologna, già avvantaggiato per il fatto di poter presentare lo schieramento al completo (slavo Muiesan), è stato ulteriormente agevolato dalla tattica rinunciataria degli avversari. Gli emiliani hanno attaccato quasi ininterrottamente nel primo tempo e due gol di Savoldi hanno risolto la contesa. Quando le squadre si sono presentate in campo - in ritardo di 9 minuti - le gradinate erano già quasi gremite di pubblico: almeno 20 mila spettatori (nutrita la rappresentanza dei tifosi granata) si sono dati appuntamento al Comunale bolognese. Il Bologna, in maglia rosso sangue, ha schierato la miglior formazione, priva soltanto dello squalificato Gregori sostituito da Turra. Una novità nel Torino: Cadè ha rilanciato Carelli, anziché Quadri, in prima linea al posto di Mondonico, con Sala centravanti di spola. Il trainer torinese, puntando chiaramente al pareggio, ha preferito non rischiare adottando una tattica assai prudente e sperando nel contropiede affidato all'unica a punta, cioè Pulici. Non ci si deve stupire, quindi, se con tecnici di club cosi guardinghi la Nazionale non sa poi giocare all'attacco. E' sortita una gara con un tema scontato: il Bologna costantemente all'attacco, il Torino costantemente sulla difensiva. Con un leggero vento a favore, i rossoblu hanno immediatamente assunto l'iniziativa del gioco aggredendo l'area torinese. Con manovre rapide, lineari, la squadra di Fabbri ha cercato di aprirsi un varco nella munita retroguardia granata. Bolchi, Depetrini, e il resto della difesa, con la collaborazione di Ferrini e Moschino ed anche di Carelli che spesso è retrocesso nelle retrovie, sono stati chiamati ad un duro lavoro. Il forcing del Bologna non ha prodotto però grossi pericoli durante i primi venti minuti di gioco. Sattolo non è stato praticamente impegnato nonostante la netta supremazia territoriale dei locali. L'incontro si è fatto vieppiù spigoloso: si sono registrati alcuni scontri e l'arbitro ha dovuto richiamare i giocatori ad una condotta di gara meno scorretta ed ha ammonito prima Moschino, poi Savoldi. Il primo tiro a rete lo ha effettuato il Bologna con Scala (21'): pallone di un metro sopra la traversa. Al 29' il Bologna si è portalo meritatamente in vantaggio. Bulgarelli ha servito Perani sulla destra. L'ala è scattata in profondità, ha evitato due uomini e, giunto sul fondo, ha effettuato un preciso cross al centro. Perfetta l'elevazione di Savoldi che di testa, benché ostacolato da Lombardo, ha anticipato Sattolo in uscita insaccando. Uno a zero. Con un gol al passivo, il Torino ha abbandonato il catenaccio ed ha cercato di recuperare lo svantaggio, spingendosi in avanti. Risultato: il Bologna si è reso nuovamente pericoloso in contropiede ed al 33', su azione Savoldi-Pace, ha sfiorato il raddoppio. Sattolo ha sventato il pericolo, uscendo coraggiosamente sul piedi di Savoldi. La minaccia non è diminuita: al 40' ancora Savoldi porta a due le marcature. L'azione è stata promossa dallo stesso Savoldi che ha scambiato con Scala a centrocampo, ha ricevuto sul limite dell'area e di sinistro ha sferrato un gran tiro basso che ha nuovamente battuto Sattolo. Due a zero. Nella ripresa il Bologna ha rallentato il ritmo concedendo l'iniziativa al Torino che, perso per perso, ha attaccato con tutte le forze. Liberatisi della paura di perdere - sembra quasi un paradosso - i granata hanno costruito qualche bella trama, minacciando da vicino la porta di Adoni, che nel primo tempo non aveva praticamente corso pericolo alcuno. Fossati, vassato a guardia di Savoldi (Pace è stato controllato da Lombardo), si è spinto in avanti concludendo con una fucilata che ha lambito la sbarra trasversale al 2'. Cinque minuti dopo Agroppi ha commesso un fallo di mano involontario in area e l'arbitro giustamente ho sorvolato. Su contropiede il Bologna è tornato a farsi vivo nei pressi della porta difesa da Sattolo, il portiere, con una brillante uscita, ha sventato uno spunto di Savoldi (9'). Due minuti dopo una grossa palla-gol non trasformata per un soffio da Pace: il centravanti, in tuffo, ha mandato il pallone a lambire il montante sulla destra di Sattolo. Al quarto d'ora Bolchi chi si è seriamente infortunato alla gamba destra in uno scontro con Cresci ed ha dovuto abbandonare il campo, sostituito nel ruolo di libero da Depetrini. Ha fatto cosi il suo ingresso il tredicesimo Pavone. Il Bologna, dando l'impressione di essere pago dei due gol di vantaggio non ha più spinto a fondo l'acceleratore ed il Torino ha avuto una grossa occasione per dimezzare le distanze al 20' con Ferrini. Il capitano a granata ha sparato a rete da pochi passi e, proprio sulla linea, a portiere battuto, Peroni è riuscito ad intercettare il pallone.