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Liberati
30/08/1970
h.17.30
TERNANA - TORINO 0-1 (0-0)
Ternana
: Migliorini, Ranghino, Longobucco, Marinai, Fontana, Castelletti, Cardillo, Valle, Zeli, Cucchi, Marchetti (all'83' Russo). All.: Vinicio.
Torino: Castellini, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Sala C., Ferrini, Petrini (al 72' Rampanti), Maddé, Pulici. All.: Cadé.
Arbitro: Vecchini di Milano.
Reti: Pulici 65'.
Spettatori: 6.000 circa per un incasso di 10 milioni e 200 mila lire.
Note: Terreno allentato per le recenti pioggie, ha piovuto anche durante l'arco della partita. Calci d'angolo 3-2 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 31 agosto 1970]
Un Torino concreto, che cercava soprattutto i due punti nel primo impegno di Coppa Italia sul difficile terreno della Ternana, si è imposto alla distanza con una bella rete di Pulici siglata al 20' della ripresa. Tredici minuti dopo, i granata hanno colpito anche un palo con Ferrini, legittimando una vittoria conquistala un po' faticosamente, ma pienamente meritata. La squadra umbra ha interpretato alla perfezione il ruolo di provinciale che fa leva sull'orgoglio, nel tentativo di ben figurare di fronte ad avversari di rango superiore. Il Torino è apparso a tratti frastornato dal ritmo indiavolalo che hanno saputo infondere alla partita gli uomini di Vinicio. In realtà si è trattato di una pressione più, appariscente che concreta. Castellini, qualche volta incerto nelle uscite, ha corso in definitiva scarsi pericoli. Esaurita la carica agonistica, la Ternana ha rischiato d'incassare altri gol dopo la rete marcata da Pulici. La partita è stata molto utile ai giocatori di Cadè per valutare la condizione atletica, gli schemi di gioco nel primo confronto in cui valevano i due punti. Il risultato positivo non ha però cancellato alcune sfasature nel congegno granata. Special mente il settore avanzato ha riproposto in termini d'urgenza l'applicazione di una formula che infonda una maggior forza di penetrazione. Pulici e Petrini, le due punte avanzate, si sono impegnati con una lodevole volontà, non riuscendo però a nascondere limiti di tenuta e capacità tecnica. L'innesto di Bui chiarirà certamente il vero vallo dell'attacco granata, che sfugge quindi ad un giudizio preciso. Un Maddè non ancora all'apice della forma e alla ricerca di un'intesa con i nuovi compagni ha creato problemi a centrocampo, dove non sono state sufficienti le positive prove di Ferrini e Agroppi e di Sala, inspiegabilmenle troppo arretrato. Quando infatti Sala, nel secondo tempo scambiandosi con Maddè si è spinto più avanti la manovra granata è diventata più fluida e maggiormente aggressiva. La difesa, con Poletti un po' in ritardo, ha stentato a trovare il ritmo giusto anche perché Puia aveva appena smaltito un infortunio alla caviglia. Ma in questo settore non dovbrebbero sorgere problemi. In sostanza, la squadra di Cadè ha dimostrato che ha soltanto bisogno di giocare per colmare le inevitabili smagliature che costituiscono un problema per tutte le squadre ad inizio stagionr. L'attesa maggiore era naturalmente rivolta alla prova di Maddè, che dovrebbe far dimenticare ai tifosi. L'ex veronese è appena guarito da una forma influenzale che l'ha costretto per tre giorni a disertare gli allenamenti. Inoltre era marcato dal bravissimo Marinai, uno dei migliori giocatori della Ternana, che gli ha concesso pochi spazi di manovra. Per il convalescente Maddè ci sarebbe voluto un avversario meno impegnativo. Non bisogna tuttavia dimenticare che quando il Torino ja accelerato il passo nella ripresa, Maddè &erave; stato uno dei migliori. Si è visto un giocatore che unisce al dinamismo un'intelligenza di gioco che ha soltanto bisogno d'inserirsi con il tempo nella manovra di squadra. Dopo un primo tempo avaro di emozioni, Sala si è esibito i nun autentico pezzo di bravura nella propria metà campo passando di precisione al velocissimo Pulici. Questi si lanciava in area avversaria e, benché pressato, infilava con preciso rasoterra trasversale la porta ternana. Gli umbri accusavano nettamente il colpo. Ferrini colpiva il palo su tiro di punizione, Petrini si produceva in applauditi spunti. Vinicio sostituiva Cucchi con l'attaccante Marchetti nel tentativo di riequilibrare le sorti, ma il Torino, sfruttando una maggiore esperienza, conduceva in porto tranquillamente il risultato.