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Marassi
29/11/1970
h.14.30
SAMPDORIA - TORINO 0-0
Sampdoria
: Battara, Sabadini, Sabatini, Corni, Spanio, Lippi, Salvi, Lodetti, Cristin, Suarez, Fotia. A disposizione: Pellizzaro, Spadetto. All.: Bernardini.
Torino: Castellini, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Rampanti, Maddé, Pulici, Sala C., Bui. A disposizione: Sattolo, Ferrini. All.: Cadé.
Arbitro: Gussoni di Tradate.
Reti: -
Spettatori: 17.879 di cui 12.470 paganti e 5.409 abbonati, per un incasso di 23.112.300 lire.
Note: Ammoniti Suarez, Agroppi e Poletti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 30 novembre 1970]
E' raro che uno zero a zero sia il risultato d'una gara divertente. Sampdoria-Torino, infrangendo questa regola, ha concesso molto allo spettacolo, anche se i gol sono rimasti nelle intenzioni e l'incontro è Imito con un altro pareggio, il settimo consecutivo tra le due squadre. Su uh terreno viscido per la pioggia, blu-cerchiati e granata hanno confermato di attraversare un brillante periodo di forma Il nullo è sostanzialmente equo, ma senza togliere niente ai meriti della Sampdoria è stato il Torino ad andare più vicino al gol. L'occasione più clamorosa è capitata, infatti, a Bui al 39' del primo tempo ed è stata il frutto d'una serie di brevi ma furiosi attacchi condotti dai granata. L'azione è stata promossa da Maddè: cross della mezz'ala, tiro di Bui, respinta di Battara. Il pallone è tornato in possesso dei torinesi: Sala, dalla posizione di estrema sinistra, ha effettuato un perfetto spiovente sotto porta, un invito a nozze per Bui. Il lungo attaccante è saltato più in alto di tutti eNha colpito di testa con forza e precisione" la sfera: Battara, d'istinto, ha risposto con una prodezza sventando la minaccia. Poteva essere un episodio determinante per l'esito della partita, ma Battara ha evitato ogni conseguenza. Tre minuti prima era stata la porta di Castellini a correre un serio pericolo: Sabadini, in una delle sue incursioni offensive, aveva superato Rampanti e, prima che Cereser potesse intervenire, aveva tirato con decisione a pochi passi da Castellini, mandando la palla a un palmo dall'incrocio dei pali. Ieri il Torino ha dimostrato, se ancora ce n'era bisogno, di essere in grado di imporre il proprio gioco anche in trasferta. La squadra di Cade è davvero una realtà. Il blocco difensivo è una sicurezza. A centrocampo s'è visto un Sala in edizione-lusso, forse il migliore dei granata. Sala ha corso ininterrottamente, lottando su tutti i palloni, collaborando sia nel lavoro di copertura che in quello di impostazione. Positive anche le prove di Agroppi e Maddè, impegnati a contenere, a distanza, le iniziative di Suarez e Lodetti. In avanti Pulici non ha reso come nel derby. I viaggi cui è stato sottoposto nei giorni scorsi l'hanno affaticato, ed inoltre è stato molto ben marcato da Spanio e Lippi: solo nel finale il centravanti s'è prodotto in un paio di scatti rabbiosi, senza esito, In crescendo Bui. L'ex veronese ha il senso del gioco e quando troverà l'intesa con Pillici sarà di grande aiuto al Torino. Rampanti non ha ripetuto la spumeggiante prestazione fornita nel derby, però si è mantenuto su un buon livello, risultando un prezioso collaboratore per le punte. La Sampdoria, forse più a disagio del Torino sul campo pesante, ha dato una prova di bel gioco e di vitalità. Il migliore è stato Lodetti, autore d'un primo tempo esaltante. L'ex milanista è poi calato nella ripresa, un po' per la ferita al capo (suturata dopo la gara con tre punti) che Maddè gli ha prodotto involontariamente con una ginocchiata, un po' perché è dovuto rimanere in una posizione arretrata a causa delle condizioni menomate di Sabatini, infortunato ad una caviglia. Sullo stesso livello di Lodetti ha giocato l'intramontabile Suarez, apparso, in talune circostanze, un po' falloso nei riguardi di Agroppi, ma sempre valido nella regia. Delle parate di Battara si è già detto. Nel primo tempo la Sampdoria ha esercitato una sensibile supremazia territoriale. Salvi, Cristin e Fotia, le tre punte blucerchiate, hanno cercato invano di sorprendere la retroguardia granata. Castellini, sempre piazzato, ha fatto buona guardia, intercettando tutti i palloni diretti nello specchio della sua porta. Nel primo quarto d'ora il Torino.ha concesso l'iniziativa alla Sampdoria, ma è riuscito a controllarne il gioco. C'è stato un insidioso tiro di Salvi, su traversone di Fotia, al 13', poi l'immediata replica del Torino, in contropiede, con un'azione condotta da Agroppi, proseguita da Pulici e conclusa da Rampanti. Battara è dovuto uscire alila disperata sui piedi di Rampanti. In questa occasione il portiere si è prodotto una ferita alla fronte. Si sono poi registrate le .occasioni già descritte di Sabadini e Bui. Assai più equilibrata la ripresa, anche per il limitato apporto di Lodetti. Dopo l'infortunio il centrocampista ha continuato a giocare - con uno strano turbante sul capo - in una posizione più arretrata. Lodetti ha limitato il suo raggio d'azione ed è venuto fuori Maddè con una serie di bei passaggi non sempre sfruttati dai compagni. Le due squadre si sono date battaglia a viso aperto, chiaramente intenzionate-a vincere. Al 22' Salvi s'è tuffato di testa su un cross di Fotia, ma Castellini non s'è lasciato sorprendere. L'ultimo brivido è stato per Battara: su una punizione dal limite, calciata da Bui, il portiere ha compiuto un'altra prodezza.