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Comunale di Novara
28/03/1971
h.15.30
TORINO - SAMPDORIA 0-0
Torino
: Castellini, Lombardo, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Rampanti (al 65' Crivelli), Ferrini, Pulici, Sala C., Bui. A disposizione: Sattolo. All.: Cadé.
Sampdoria: Battara, Sabadini, Sabatini, Corni, Spanio, Lippi, Spadetto, Lodetti, Cristin, Morello, Fotia. A disposizione: Pellizzaro, Francesconi. All.: Bernardini.
Arbitro: Giunti di Arezzo.
Reti: -
Spettatori: 18.580 di cui 12.400 paganti e 6.180 abbonati (5.000 dei quali presenti a Novara per un totale virtuale di 17.400 spettatori circa).
Note: Giocata sul campo neutro di Novara per la squalifica del Comunale in seguito agli incidenti di Toro-Vicenza, Ammoniti Rampanti, Cristin e Fotia.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 29marzo 1971]
I tifosi granata cominciano a sognare una stagione di soli derbies: uscito dal clima esaltante della sfida cittadina, il Torino è ricaduto infatti in piena crisi di gioco, pareggiando con la disperata Sampdoria sul campo neutro di Novara una partita dominata (si fa per dire) in quanto a pressione offensiva, ma quanto mai deludente sul piano dello spettacolo. Pareva davvero di essere al vecchio ''Filadelfia'', con i tifosi abbarbicati alla rete a tre metri dalla linea laterale e con i bandieroni protesi sin quasi sul terreno, ma la squadra non ha saputo ripagare i tifosi che con tanto affetto l'avevano seguita da Torino. Un gol annullato (a Puia. per contemporaneo fallo di Bui su Battara). un palo rocambolesco di Pulici ed un tiro (uno solo) in porta scagliato da Fossati e ben bloccato dal ''numero uno'' ligure costituiscono l'attivo dei Torino. Se si considera che sul fronte opposto Castellini ha dovuto fermare un solo facilissimo tiro da lontano di Spadetto (ecco il perché del ''senza voto'' nel tabellino delle formazioni), chi non era a Novara potrà agevolmente convincerti di aver fatto bene a cercare altri svaghi per la domenica. Se non fosse per il rispetto che si ha nei presidenti Pianelli e Colantuoni, ieri in tribuna in un gruppo con Navone, Lolli, Ghetti e Maccario, e per le botte che i giocatori si sono scambiate nei novanta minuti, si potrebbe pensare al classico ''un punto per uno'' che caratterizza talvolta le gare di fine stagione. Faceva caldo, ma il rilievo non vale come giustificazione se i migliori in campo sono stati due e anziani Lodetti e Ferrini, che più di altri avrebbero dovuto sentire le gambe molli. In realtà la Sampdoria priva di Suarez e di Salvi e con lo stesso Lodetti e Battara incerti sino all'ultimo, ha impostato la gara sulla più stretta difesa con traguardo lo zero a zero, ed ha quindi centrato in pieno l'obiettivo. Il Torino, che giocava in casa sotto ogni aspetto pur essendo a Novara, ha invece sbagliato tutto, dalla formazione alla tattica di gioco. Sappiamo che malgrado la bellaprova di Zecchini nel derby il trainer Cadè gli ha preferito ieri Lombardo perché to riteneva più adatto al ''passo corto'' e veloce di Fotia, ma il giovane Lombardo ha bisogno di un bel ripasso dei regolamenti di gioco e delle universali norme del ''fair play''. perché non può pensare di proseguire la carriera trattando gli avversari come ieri ha fatto appunto con la piccola ala blucerchiata. Non meglio (in una occasione almeno) si è comportato Fossati con Spadetto sotto gli sguardi distratti di Giunti, pure a botte sono andati avanti per tutta la gara Spanio ai danni di Pulici, Morello su Sala e molto spesso Sabadini su Bui. Gli unici ad aver delle scusanti sono Spanio e Morello, che se usassero certi sistemi, potrebbero dare l'addio alla serie A. Lombardo, Fossati e Sabadini hanno i mezzi per giocare, ed imporsi, senza dover ricorrere alla maniera forte. Per buona sorte di tutti l'arbitro ha visto poco o nulla: la sua unica preoccupazione era di bloccare in qualche modo le azioni alla soglia delle due aree. In quella sampdoriana. comunque, il Torino c'è entrato poco (in modo efficace) soprattutto per demerito proprio. I granata, invece di sfruttare al massimo il terreno giocando il più''largo''possibile, sono andati a far mucchio al centro favorendo i blucerchiati che li aspettavano in zona, lasciando sguerniti larghi tratti del campo. Rampanti si è intestardito anche lui a convergere su Bui e Puiici sino a quando Cadè, seccato, lo ha richiamato in panchina. Provvedimento comprensibile, se il trainer avesse scelto come tredicesimo una ''punta'', ma invece è entrato.. Crivelli, che ha dato il suo apporto (buono) in una zona dove c'erano già Sala, Agroppi, Ferrini, ovvero sin troppi elementi vista la disposizione della Samp che ben raramente si è lasciata attrarre fuori dalla sua area. Solo eccezionalmente Lodetti. il migliore in campo, à venuto fuori dal bunker per cercare di appoggiare ora Fotta, ora Cristin, con l'appoggio del tornante Spadetto. Il gol annullalo a Puia ed il montante di Pulici sono stati gli unici due episodi emozionanti della partita. Al 6' della ripresa, su una punizione calciata da Rampanti, l'avanzato Puia è riuscito a precedere di testa Battara, ma il portiere sampdoriana era stato ostacolato da Bui, intervenuto a braccia larghe in appoggio al compagno. Quattro minuti dopo, ancora su centro di Rampanti dalla bandierina. Bui ha schiacciato la palla di testa verso Battara e Puiici è stato lesto a deviarla fuori della poricta del blucerchiato. La sfera però ha fatto carambola sul palo ed è tornata fra le mani del portiere, senza che l'accorrente Pula riuscisse a ribatterla in rete. Al 21' c'è stata la staffilata al volo di Fossati parata da Battara, l'unico vero tiro di novanta minuti deludenti.