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San Siro
18/04/1971
h.15.30
MILAN - TORINO 1-0 (0-0)
Milan
: Belli, Anquilletti, Cassone, Rosato (al 10' Rognoni), Schellinger, Biasiolo, Combin, Villa, Benetti, Rivera, Prati. A disposizione: Vecchi. All.: Rocco.
Torino: Castellini, Poletti, Fossati, Puia, Cereser, Agroppi, Petrini, Maddé (al 71' Rampanti), Sala C., Ferrini, Pulici. A disposizione: Sattolo. All.: Cadé.
Arbitro: Pieroni di Roma.
Reti: Rivera 67'.
Spettatori: 50.190 di cui 32.712 paganti e 17.478 abbonati per un incasso totale di 59.452.200 lire.
Note: Ammoniti Rivera, Sala, Maddé e Cereser. Espulso Cereser all'87' per doppia ammonizione.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 aprile 1971]
Il Milan ha vinto, il distacco dall'Inter si èridotto di un punto, ma tra gli stessi rossoneri a fine gara c'era più rassegnazione che entusiasmo. Rocco per primo si rende conto di poter solo più sperare nei miracoli. La squadra non è in buona condizione: ieri malgrado l'aiuto non richiesto di Pieroni (che ha innervosito il Torino con un arbitraggio a senso unico), i granata sai ebbero potuti uscire con un punto dallo stadio di San Siro.Questo èperò il momento in cui il Milan gioca male, ma segna gol rocamboleschi: dopo quello di Combin trovato nella gara con il Napoli (colpo di testa a casaccio e palla in rete), ieri c'è stato quello di Rivera il quale al 22' della ripresa ha centrato in area granata un pallone irraggiungibile da parte di Prati, sul quale però la difesa granata si è bloccata, ingannando Castellini che ha visto il lento ed innocente pallone spiovere in rete alla sua destra. Il Milan ha vinto così, Castellini non ha dovuto parare un tiro nello specchio della porta, il lavoro più difficile lo ha svolto (bene) bloccando cross e punizioni, abbondanti queste ultime vista la particolare predisposizione di Pieroni. A dire il vero -confermando le ''raccolte''dei giornali e gli spezzoni della ''moviola'' - il direttore di gara romano era già stato.. favorevole ai granata a Vicenza, quando permise a Faloppa di mettere k.o. Castellini con un intervento durissimo, lasciò proseguire il gioco sino a che Cinesinho infilò il pallone nella porta vuota. Castellini, per la cronaca, si riprese dalla botta solo negli spogliatoi. Ieri Pieroni ha condizionato la gara dei granata decretando punizioni a sfavore anche per normali decisi interventi di gioco, e dando cosi una mano al Milan, che ha in Rivera e in Combin dei veri specialisti dei calci piazzati. Naturalmente e stato il Torino ad avere molti giocatori ammoniti e, dulcis in fundo, l'espulso. La partita era agli sgoccioli, quando Villa - mentre il Torino cercava di uscire con uno scambio dalla sua area per impostare ancora un tentativo d'attacco -è entrato con violenza su Cereser che stava girandosi pur tenere il pallone. Il milanista è caduto a terra, Cereser ha barcollato, l'arbitro ha assegnato la punizione al Tonno riconoscendo quindi l'irregolarità dell'azione di Villa ma individuando nel contempo un pugno volontario del granata. Notare che l'incidente è stato di un attimo, non ci sono stati ripicche o reazioni. Quindi, posto che il fallo è stato di Villa, la volontarietà di Cereser (che neppure si era accorto dell'intervento dell'avversario prima della botta) è da escludere, solo con l'aiuto dei buonsenso. Per fortuna, il comportamento dell'arbitro non ha influito direttamente sul risultato, anche se non va sottovalutata la situazione psicologica di giocatori che sanno di essere giudicati con particolare severità. La partita più che il Milan a vincerla èstato il Torino perderla, con una tattica che te poteva essere valida contro un Milan al meglio della condizione (difesa ad oltranza per contenere la superiorità di gioco dei rossoneri), non aveva ragione di essere applicata al cospetto di una squadra slegata come e quella di Rocco al momento attuale. Il paron aveva deciso con coraggio, mandando in campo tre soli difensori di ruolo (Schnellinger, Rosato, Anquilletti) per rinforzare centrocampo ed attacco, ma dopo soli otto minuti di gioco Rosato è stato costretto a chiedere il cambio a Rognoni, a causa di uno stiramento. Così il Milan ti è trovato praticamente senza difesa, con notevole confusione a centrocampo e neppur troppo peso in avanti dove Villa quasi non si e visto. Prati si è spento in una lotta a cornate con Poletti, Combin ha fatto il possibile per dare un po' di luce al gioco con i suoi tocchi lievi e precisi. A quel punto sarebbe stato opportuno che il Torino prendesse un po' di coraggio, il Milan di ieri, se aggredito, avrebbe potuto anche essere sconfitto. Si doveva mandare subito in campo Rampanti, invece di aspettare la ripresa, quando l'attaccante è entrato al posto di Maddè. Malgrado tutto, le occasioni da gol più''pulite'' le ha ancora avute il Torino: una Pulici nel primo tempo (eccessivo indugio nel tiro), due nella ripresa con Petrini (splendida intesa con Sala, tocco preciso del centravanti, prodezza di Belli arrivato a deviare in corner) e con Rampanti (colpo di tetta a tre metri da Belli su centro del solito Sala, pallone che esce mezzo metro a lato). Il Milan può opporre a questo bilancio il gol rocambolesco, ed un tiro-cross da fondo campo di Prati rimbalzato contro la traversa di Castellini. In tensione da settimane, sia pure per motivi diverti. Milan e Tonno hanno commesso errori, denunciato carenze di condizione. Più in salute, nel complesso, sono apparsi i granata. A Sala, in vena, tono toccati gli unici applausi di San Siro, a parte l'ovazione che ha accolto la notizia del gol di Marchetti a Torino. Nel Milan reggono i soliti (Anquilletti, Schnellinger, Bonetti, Combin) ma gli altri sono flosci, primo fra tutti Rivera che pare pronto per la nazionale.. Femminile. A patto, pero, che Elena Schiavo si sobbarchi la parte del gregario che fatica.