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Olimpico di Roma
02/05/1971
h.16.00
ROMA - TORINO 1-1 (1-0)
Roma
: Ginulfi, Scaratti, Rosa, Salvori, Bet, Santarini, Cappellini (al 71' Viganò), Franzot, Amarildo, Cordova, Zigoni. A disposizione: De Min. All.: Tessari.
Torino: Castellini, Poletti, Lombardo, Zecchini, Cereser, Agroppi, Petrini (all'82' Rampanti), Maddé, Sala C., Ferrini, Bui. A disposizione: Sattolo. All.: Cadé.
Arbitro: Barnaresco di Cormons.
Reti: Zigoni 35' (R), Petrini 46' (T).
Spettatori: 40.104 di cui 21.819 paganti e 18.285 abbonati per un incasso di 32.515.600 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 3 maggio 1971]
Il Torino ha conquistato a Roma un prezioso pareggio. Con venticinque punti i granata non hanno ancora raggiunto una posizione di assoluta sicurezza, ma possono guardare all'avvenire con piena tranquillità. La partita di ieri deve essere vista e giudicata in funzione della classifica. I torinesi, costretti a presentare una formazione largamente rimaneggiata per squalifiche (Fossati) e per infortuni (Pula e Pulici) hanno affrontato i giallorossi con il solo scopo di racimolare un punto. Per questo motivo Cadè ha presentato all'Olimpico una formazione nettamente difensiva: Bui solo all'attacco, Petrini ala tornanti, Sala centroavanti di ruolo ma in pratica centrocampista a fianco di Maddè e di Ferrini arretrati sulla linea dei mediani. Una prudenza giustificata. Subito il gol su un'azione coi fusa e discutibile, la squadra granata ha avuto il merito di reagire con decisione, conati stando il pareggio a pochi secondi dall'inizio della ripresi con una rete di Petrini. I minuti finali del match hanno visto una furiosa reazione dei romani, e nonostante la netta supremazia territoriale, mai o quasi mai Castellini ha corso pericoli. Al termine i romanisti imprecavano alla sfortuna, ma la realtàèche la Roma soffre il Torino. Le due squadre si sono incontrate quattro volte quest'anno, in campionato ed in Coppa e granata hanno vinto tre partite, pareggiando la quarta. I giallorossi hanno iniziato a pieno regime. Con Zigoni ed Amarildo impegnati in frequenti azioni d'attacco. I granata non lasciavano la posizione: Maddè, Ferrini, Sala ed Agroppi costruivano un'autentica diga contro cui si affievolivano gli assalti dei padroni di casa. La posizione particolarmente prudente del torinesi favoriva la manovra degli avversari tanto che sovente si spingevano in zona gol anche Scaratti, Salvori e Cordova. Su contropiede, per poco il Torino non segnava. Un suggerimento di Ferrini era sfruttato da Bui con un tocco di testa verso Petrini. L'attaccante granata si scontrava con Ginulfl che perdeva la palla. L'arbitro fischiava un fallo di Petrini mentre la sfera si perdeva sul fondo. L'episodio merita di essere ricordato proprio perché poco dopo il signor Barbaresco non era altrettanto severo con Zigoni che si precipitava su Castellini. Il portiere granfa, chiamato in causa da Cordova con un tiro da circa dieci metri, interveniva malamente, respingendo corto. Sulla palla si precipitavano contemporaneamente Zigoni, Zecchini e lo stesso Castellini. Il portiere, colpito nella mischia, rimaneva a terra, Zigoni depositava la palla in rete (35'). Barbaresco assolveva Zigoni e concedeva il gol, nonostante le proteste dei granata. Castellini poteva riprendere il suo poso dopo due minuti di interazione. All'inizio della ripresa, il Torino pareggiava. Bui batteva il calcio d'angolo servendo Petrini, l'ala granata superava Rosa e, giunto a pochi metri dal fondo, effettuava un cross teso. Ginulfi era nettamente sorpreso e la palla sfiorava il montante opposto spegnendosi in fondo alla rete. Erano, trascorsi appena venti secondi di gioco. Sullo slancio i granata andavano vicino al raddoppio. Era ancora Petrini a fuggire sulla destra, offrendo al centro un prezioso pallone, che Ferrini in ritardo toccava verso la porta della Roma. Ginulfi di piede deviava in calcio d'angolo. I granata hanno disputato una prova encomiabile per generosità e decisione.. La difesa non ha mai commesso errori. Bravi i giovani Lombardo e Zecchini, sicuro come sempre Cereser. Il merito maggiore del risultato spetta comunque ai centrocampisti, che hanno lottato senza risparmio sino alla fine, nonostante il grande caldo ed il sole cocente. Petrini ha dimostrato di essere qualcosa di più di una semplice riserva. Bui ha avuto momenti felici, ma ha commesso anche errori di tiro piuttosto gravi. Le recriminazioni dei giallorossi non hanno senso. Qualcosa non ha funzionato nel gioco della squadra. Tutta la squadra giallorossa ha accusato una deficienza di ritmo abbastanza grave.