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White Hart Lane
22/09/1971
h.16.00
TOTTENHAM HOTSPURS - TORINO 2-0 (1-0)
Tottenham Hotspurs
: Jennings, Kinnear, Knowles, Mullery, England, Beal, Coates, Perryman, Chivers, Peters, Gilzean. A disposizione: Daines, Collins, Want, Neighbour, Pearce. All.: Nicholson.
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Zecchini, Cereser, Agroppi, Crivelli (al 77' Luppi), Ferrini, Bui (al 38' Pulici), Sala C., Toschi. A disposizione: Sattolo, Barbaresi, Mozzini. All.: Giagnoni.
Arbitro: Angonese (Italia).
Reti: Chivers 15', Glizean 81'.
Spettatori: 35 mila circa di cui 34.103 paganti.
Note: Il Tottenham si aggiudica la Coppa di Lega Italo-inglese.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 23 settembre 1971]
Il Tottenham ha vinto per 2-0, ampliando in casa il successo già conquistato a Torino nella gara di andata. I granata hanno ceduto soprattutto al maggior vigore fisico della squadra inglese, un vigore che si è dimostrato decisivo sin dalle prime battute. Testa a testa, Ferrini e colleghi hanno vinto ben pochi contrasti, proprio il capitano è stato l'unico ad opporsi con identico slancio alla forza dei rivali. Una partita che pareva già perduta in partenza e, infatti, è stato così. Il Tottenham è andato in vantaggio nel primo tempo in seguito a un'incertezza della difesa, a un rinvio troppo corto del terzino Lombardo sfruttato da Peters, il quale ha messo il lungo centravanti Chivers nella condizione di battere Castellini. Su questo gol il Tottenham ha vissuto sino alla fine, quando Gilzean è riuscito a raddoppiare. Fra questi due gol si è visto il meglio del Torino. Specialmente in apertura di ripresa, dopo che Pulici era entrato a sostituire Bui, i granata si sono resi pericolosi in attacco e si sono pure fatti valere a centrocampo, dove nel primo tempo erano parsi inferiori agli avversari. Nel finale Giagnoni ha tentato il tutto per tutto mandando in campo una terza punta, il giovane Luppi, al posto di Crivelli. La mossa non ha avuto esiti pratici, ma il Torino s'è fatto ancora più vivace, anche se non è riuscito ad ottenere il premio d'un gol. I granata hanno pagato caro, nel primo tempo, quel nervosismo che si temeva alla vigilia. Quando la squadra si è rinfrancata e si è resa conto di avere buone carte era ormai troppo tardi. Rimane, di positivo, la prestazione di Castellini, di Cereser, di Ferrini, di Zecchini, di Crivelli fino a quando il centrocampista è rimasto in campo, mentre in avanti Toschi s'è battuto con molto coraggio contro avversari alti e grossi il doppio di lui e Pulici, punto sul vivo per essere stato escluso dalla formazione iniziale, ha dimostrato un grande carattere entrando in campo con decisione fino a risultare fra i migliori. Un'ora prima dell'inizio della partita i tifosi del Tottenham hanno preso d'assedio lo stadio, le code erano già lunghe prima ancora che venissero aperti i cancelli di ingresso. Il campo degli spurs, alla periferia di Londra, può ospitare sino a 57 mila spettatori, ed era quasi colmo al fischio di inizio dell'arbitro Angonese: un direttore di gara italiano, per pareggiare quanto accadde nell'incontro di andata, affidato all'inglese Partrigde. Nessuna novità rispetto alle formazioni annunciate. Ha aperto Ferrini con un lancio per Toschi, ma in zona vuota, poi il Tottenham si è subito proiettato in avanti con una azione offensiva corale, fermata da Ferrini sulla sinistra. Nulla di mutato anche circa le marcature, con - da parte granata - Fossati su Gilzean, Zecchini su Chivers, Lombardo su Coates, Agroppi su Peters, Ferrini su Perryman, Sala a fronteggiare Mullery e Crivelli a tenere una posizione intermedia fra il suo ruolo naturale di centrocampista e quello di rivale del terzino Knowles. Nel Tottenham, England ha preso in custodia Bui, con Beai prevalentemente libero e Kinnear sul piccolo Toschi. Dopo un quarto d'ora, la gara ha preso la piega temuta: pressanti attacchi del Tottenham con i granata presi in velocità sin dal centrocampo ed in difficoltà in difesa (incerto l'inizio di Fossati su Gilzean) per la superiore prestanza fisica degli avversari e costretti a salvarsi con qualche spostamento e qualche spinta che l'arbitro Angonese non poteva certo ignorare. Al 13', Castellini ha deviato in corner un colpo di testa dell'avanzato England, indirizzato proprio sotto la traversa. Al 15', il Tottenham è andato in vantaggio: Sala ha cercato lo scambio con Lombardo, il terzino ha toccato ?corto e Perrymann ha allungato prontamente a Chivers, con la difesa granata presa in contropiede. Il centravanti ha fatto tre passi ed ha battuto Castellini con un tocco basso e forte, anche se centrale. Il Torino ha cercato di reagire con una manovra di Bui, fermato da Knowles con una durissima botta alla caviglia destra. Il centravanti è rimasto in campo, ma zoppicante, ed ha cercato di dare a Toschi - l'unico in grado di creare qualche fastidio alla difesa degli spurs - qualche pallone giocabile, ma il piccolo attaccante è stato per tutta la partita troppo solo. Al 37' è uscito Bui, per uno stiramento muscolare, sostituito da Pulici. I granata hanno avuto una reazione decisa al 40', quando Agroppi ha sfiorato l'incrocio dei pali con una staffilata dal limite. Il finale del tempo ha visto il Torino più acuto, più aggressivo, senza peraltro arrivare a mettere in pericolo la rete di Jennings. I granata hanno iniziato la ripresa ottenendo un corner con Agroppi, poi impegnando Jennings con una rovesciata alta di Pulici su centro di Sala, un po' rinfrancato e soprattutto più avanzato, in modo da costringere Mullery a preoccuparsi di lui. Di colpo la partita si è accesa al 10', dopo che Chivers, non visto dall'arbitro Angonese, aveva scalciato (con palla lontana) Zecchini, commettendo un fallo da espulsione. Subito dopo, su corner dalla destra respinto da Castellini, la palla è stata ricacciata verso la porta da Chivers e Peters è andato addosso al portiere granata gettandolo - a terra. Su Castellini si è avventato anche Chivers, Cereser è entrato deciso in difesa del compagno. Ne è nata una mischia, sedata da Angonese con ammonizioni a Chivers e Cereser. Con il proseguire del mach, il Torino ha ripreso vigore, sono nettamente migliorati sia Fossati (magnifico al 18' un suo salvataggio in recupero su Peters, giunto a un passo dal gol) che Sala. Il Tottenham si è rifatto pericoloso al 26', ma Cereser, prima di testa su Chivers e poi di piede quasi sulla linea di porta, con Castellini sballottato sull'uscita, ha sventato le minacce. Giagnoni ha tentato, giustamente, la carta delle tre punte, inserendo al 26' Luppi al posto di Crivelli, il quale, del resto, aveva già fatto il suo dovere. Toschi, dopo due minuti, ha mandato un bolide a sfiorare l'incrocio dei pali, fra gli applausi del pubblico. Proprio nel suo momento migliore, il Torino ha incassato il secondo gol. Fossati ha commesso, al 36', fallo su Gilzean, Knowles ha battuto la punizione con parabola alta e Chivers l'ha deviata di testa per lo stesso Gilzean, che di mezzo volo, quasi da fondo campo, l'ha infilata in rete fra palo e portiere con una staffilata violentissima. I granata hanno avuto ancora una reazione orgogliosa, Pulici, davvero irriducibile, al termine d'una lunga serpentina ha calciato con violenza in rete e per poco England. Deviando la palla con la schiena, non ha causato un'autorete. Ne è uscito un calcio d'angolo, che Mullery ha liberato di forza davanti al portiere Jennings. Sul rilancio del forte mediano, Angonese ha chiuso la partita. Il Tottenham con questa vittoria, che ha fatto seguito all'1 a 0 già conquistato a Torino, s'è meritatamente aggiudicato la Coppa delle Leghe italo-inglese.