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Comunale di Bologna
28/05/1972
h.17.00
BOLOGNA - TORINO 2-3 (1-0)
Bologna
: Testa, Roversi, Fedele, Cresci, Janich, Gregori, Scala, Liguori, Savoldi, Rizzo, Pace. A disposizione: Adani, Prini. All.: Cervellati e Pugliese.
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Zecchini, Puia, Agroppi, Rampanti, Ferrini, Pulici (al 46' Luppi), Sala C., Bui. A disposizione: Sattolo. All.: Giagnoni.
Arbitro: Angonese di Mestre.
Reti: Fedele 32' (B), Agroppi 50', 81' (T), Savoldi 58' rig (B), Bui 77' (T)
Spettatori: 24.544 di cui 15.044 paganti per un incasso di 33.379.300 lire e circa 9.500 abbonati.
Note: Pomeriggio caldo, mitigato da un leggero vento, terreno in ottime condizioni. Calci d'angolo 2-1 per il Torino. Ammonito Rizzo per proteste.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 29 maggio 1972]
Non gli hanno regalato nulla, per tutta la stagiono a neppure nell'ultima giornata; la vittoria di Bologna, che ha confermato la squadra ad un secondo posto finale che è degna conclusione di un campionato magnifico, Il Torino l'ha conquistata lottando duramente, con lucida grinta, rimontando due volte lo svantaggio ed arrivando al 3-2 con un gol dal migliore in campo, quell'Agroppi che ha fatto vedere ancora una volta di meritar la maglia azzurra. Difficile dire quale sorta di sacro fuoco abbia spinto il Bologna a simile prestazione: desiderio di vendetta per i presunti torti subiti nell'andata (ad in particolare da parte di Fedele, che dava a Sala la colpa di una frattura, riportata in effetti cadendo sbilanciato a terra), intenzione di salutare i tifosi con una prestazione che cancellasse le troppe delusioni offerte nella stagione, gusto di ricacciare indietro (sino al quarto posto, visto che il Cagliari stava vincendo) la squadra rivelazioni dell'annata. Tutto questo insieme, e forse altro che dalla tribuna non si può sapere, ha dato agli uomini di Pugliese una carica aggressiva che se espressa in altre occasioni nella stagione, avrebbe portato la squadra rossoblu a ben altra classifica. L'arbitro ha assistito impassibile all'inizio deciso, sin troppo, dei padroni di casa: botta di Cresci a Sala (2'), spinta di Liguori ad Agroppi (5'), rovesciata di Roversi nella.. pancia di Pulici (13'), poi al 17' per un intervento scorretto di Cresci su Pulici il primo fischio di Angonese a favore dei granata. Il Bologna ha fatto la sua partita, sia chiaro, ma carte considerazioni vanno fatte per ribadire come la squadra granata sia stata costretta a giocare in clima dj derby sino all'ultimo minuto del campionato. Con il passare del minuti il Torino, subito un gol strano dovuto al non perfetto accordo in una difesa forzatamente rinnovata per l'assenza di Cereser, ha saputo reagire con efficacia sempre maggiore: ha che partivano quasi tutte da Rampanti (pronto a raccogliere tutti i rilanci della difesa) e si sviluppavano attraverso Sala - ben contrastato da Fedele - e Fossati il quale con continue sgroppate sulla sinistra ha cercato dì creare varianti alla manovra offensiva. Dopo il rigore, il Torino ha anche rischiato grosso portandosi avanti in massa, ed è stato Castellini a salvare la partita con una parata d'intuito su Pace. Il portiere è stato ancora una volta fra le sicurezze della squadra, con lo strepitoso Agroppi, il sempre valido Ferrini, l'intelligente Rampanti. Fossati va lodato par l'impegno in cui si adatta ad una parte - quella del terzino votato all'attacco - che richiede un grosso dispendio di energie, Lombardo è stato il migliore del pacchetto difensivo, al centro del quale le incertezze di Pula (un libero che ha fatto prima la mezz'ala e poi lo stopper, quindi adattissimo al ruolo) e Zecchini erano soltanto dovute alla logica mancanza di accordo. Sala è stato un po' frastornato dalla bella partita e dalla cattiveria di Fedele, Bui dopo un primo tempo opaco ha ritrovato nella ripresa la lucidità di sempre, Pulici (uscito a metà gara per una contusione) a Luppi si sono alternati con coraggio nel vivo di una difesa che per altro ha lasciato loro ben pochi spazi. Il Bologna ha giocato bene in retroguardia, malgrado I tre gol subiti, con un pacchetto che ha avuto nell'anziano Janlch uno splendido battitore libero e in Fedele un terzino-mediano che ha ben frenato Sala ed è persino andato a segnare un gol. A centrocampo Liguori ha dimostrato - contrasti decisi, persino qualche fallo - che il recupero fisico è quasi completo ma aveva come diretto avversario un Agroppi incontenibile, Rizzo ha vinto alcuni duelli con Ferrini all'inizio, quando la freschezza gli ha permesso di sfruttare il maggior scatto breve, poi il granata ha finito per sovrastarlo. Onesto il rendimento di Gregori e Scala, combattivi e grintosi Pace e Savoldi, che hanno messo non poche volte in difficoltà la difesa granata. Aldo Agroppi Gli emiliani hanno incominciato la gara con slancio e decisione; già ai 1', a freddo, Castellini ha dovuto compiere una prodezza per deviare in angolo una staffilata di Rizzo. Il Torino ha risposto cercando spazi per Pulici e Bui, ma è stato il Bologna a rendersi ancora una volta pericoloso al 21' quando Savoldi non è riuscito a deviare un bel cross di Pace. Al 32' Il primo gol rossoblu: scatto di Scala che sorprende Fossati sbilanciato in avanti. Cross, attimo d'incertezza della difesa e testa a colpo sicuro di - Fedele, arrivato dalle retrovie. Vana la reazione del Torino (solo il montante di Bui su punizione), che à poi entrato in campo nella ripresa con Luppi al posto di Pulici. I granata hanno sfiorato II pareggio al 5' (lancio di Ferrini, deviazione di testa di Bui, stop di petto e tiro al volo di Agroppi, deviato da Testa In uscita precipitosa) per raggiungerlo un minuto dopo. Azione lineare Rampanti-Fossati-Agroppi. Bel lancio smarcante dal terzino e tocco preciso del mediano con II portiere" io contropiede. La partita è diventate ancora più vibrante. Al 13' Savoldi ha aggirato Zecchini che sulla linea di fondo, a tre metri dalla porta,. ha agganciato da tergo l'avversario. Savoldi ha aggravato l'intervento del granata con un gran tuffo, tuttavia il penalty - trasformato dallo stesso Savoldi - ci stava tutto. Era rigore anche il successivo fallo (stessa posizione) di Fedele su Sala, ma l'arbitro a grandi gesti invitava a proseguire. Il Torino insisteva, cercava di allargare il gioco sulle ali, dominava a centrocampo e al 31' pareggiava. Roversi atterrava Bui, Sala calciava la punizione dalla destra e lo stesso Bui, nel folto della mischia, con una splendida deviazione di testa segnava a filo di montante. Il Torino confermava il suo carattere non accontentandosi del pareggio che gli garantiva almeno il terzo posto. Passavano cinque minuti, ed è vittoria. Un ennesimo fallo (su Luppi), ancora Sala a calciare a parabola. Respinta di Janich e botta secca di Agroppi dal limite dell'area, un bolide basso che è andato ad infilarsi sulla destra, del portiere. Poi nuovi attacchi granata, neppure un tentativo di melina. Un campionato giocato - bene - sino in fondo.