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St.James' Park
02/05/1973
h.20.00
NEWCASTLE UNITED - TORINO 5-1 (1-0)
Newcastle United
: McFaul, Craig, Clark, McDermott, Howard, Mancur, Borrowclough, Smith, McDonald, Tudor, Hibbit. All.: Harvey.
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Cereser, Masiello, Rampanti (al 46' Agroppi), Crivelli, Bui, Maddé, Toschi. All.: Giagnoni.
Arbitro: Porcelli (Italia).
Reti: Aut.Masiello 22' (N), McDonald 46' (N), Toschi 47' (T), Smith 48' (N), Aut.Masiello 56' (N), Hibbit 83' (N).
Spettatori: 10.000 circa di cui 9.580 paganti.
Note: Espulsi Cereser, Masiello, Craig e Smith.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 3 maggio 1973]
Quella che doveva essere una pur combattuta partita di calcio tra Newcastle e Torino è degenerata in un match di pugilato che è costato l'espulsione a quattro giocatori (Masiello, Cereser, Smith, Craigh), mentre altri avrebbero dovuto fare la stessa fine se l'arbitro fosse stato all'altezza della situazione. Il Torino, troppo presto con i nervi a fior di pelle, ha ceduto nella fase cruciale della gara, quando il risultato era ancora sul 2 a 1 e quindi rimediabile. Masiello - questa sera particolarmente sfortunato avendo controllato proprio i due attaccanti che hanno segnato per primi e realizzando poi a sua volta una autorete - ha finito per perdere la testa stendendo a calci un avversario e dando praticamente il via alle ostilità. Difficile parlare di valori tecnici in una gara dominata per tre quarti dagli inglesi fortissimi in ogni reparto e sempre pronti all'azione offensiva, anche quando la vittoria era assicurata. L'incontro non è finito come a Budapest, con un'invasione di campo, soltanto perché il pubblico inglese è stato ben controllato dalla polizia. Come punteggio, invece, si è ripetuta la famosa débàcle di Las Palmas. Affrontando per la prima volta in questo torneo angloitaliano una formazione di serie A, una delle più temibili, la squadra granata ha denunciato paurosi sbandamenti subendo così una pesante lezione. Gli uomini chiamati a sostituire gli assenti hanno compiuto soltanto in parte il loro dovere, stroncati troppo presto dal ritmo degli avversari. Dopo questa ingloriosa serata, il Torino esce dal torneo anglo-italiano, in quanto sarà il Bologna a disputare la semifinale italiana (contro la Fiorentina) avendo pareggiato questa sera sul campo del Fulham e qualificandosi così grazie alla miglior differenza reti. Newcastle riserva una serata fresca ma senza pioggia per il match di Coppa: sembra di assistere a un derby, visto che contro i granata la squadra inglese presenta la tradizionale divisa a strisce bianconere. Il Torino è privo di Ferrini, Zecchini, Pulici e Sala, oltre che di Agroppi, tenuto in panchina da Giagnoni, per la ripresa. Sugli spalti circa quindicimila spettatori, 9580 paganti. Dopo sei minuti di gioco la prima conclusione ad opera degli inglesi: è McDonald che, su passaggio di Tudor, calcia in porta da sei-sette metri: Castellini si tuffa sulla sinistra all'indietro, a terra, parando da campione. Il Torino sembra controllare bene il gioco del centrocampo avversario, ma è soltanto un'impressione. Il Newcastle infatti continua a dominare il gioco e riesce anche ad andare in gol, ma in modo poco ortodosso, per cui l'arbitro ovviamente annulla la rete: avviene al 15', quando, su uno spiovente, Castellini para, ma il centravanti McDonald gli piomba addosso e con una spallata lo sbatte in porta assieme al pallone. Al 18' i tifosi inglesi applaudono Castellini che vola in tuffo nell'angolo sulla destra per bloccare un pericoloso spiovente di Barrowclough. Al 21' il Newcastle va in gol su calcio d'angolo: perfetto spiovente dall'ala destra in area, Tudor stacca bene mentre Masiello resta a terra: gran colpo di testa e la palla spiove alle spalle di Castellini il quale, gettandosi all'indietro, riesce soltanto ad accompagnarla in rete. Uno a zero. Le maglie bianconere non bastano per far reagire il Torino, che deve subire la pressione del Newcastle. Fra gli inglesi si distinguono Tudor (non sempre tenuto da Masiello) e McDonald, impegnato in durissimi duelli con Mozzini: i due cannonieri nella stagione in corso hanno realizzato complessivamente, fra campionato e Coppa, 43 gol. Castellini deve volare spesso per risolvere situazioni critiche, come al 35' quando su tiro di Moncur dal limite, respinge a terra col corpo: arriva Fossati e gli passa indietro la palla al volo, costringendo ''Giaguaro'' ad un'altra parata. Al 39' ci pensa il palo a salvare il Torino, su azione Tudor-McDonald, su tiro conclusivo del mediano. Al 41' finalmente una replica del Torino: Maddè lancia Toschi, che semina tre avversari e in velocità tira dal limite, mandando appena sopra la traversa. Nel frattempo cambiano le marcature: Mozzini è passato sullo svettante Tudor, Masiello su McDonald. Nella ripresa, passa appena un minuto e il Newcastle raddoppia: cross di Barrowclough in area, McDonald scatta ancora di testa lascian. Do secco Masiello e segnando con una gran botta: 2 a 0. Replica subito il Torino: passaggio di Agroppi a Toschi che dal limite con un pallonetto, inganna McFaul: 2 a 1. I granata però hanno appena il tempo di prendere il fiato che la squadra inglese triplica, anche perché la difesa granata sembra in barca: mischia in area, Tudor colpisce il palo, la palla torna indietro, Mozzini la tocca brevemente sulla sinistra, proprio sui piedi di Smith, che non ha difficoltà a segnare. Una cannonata di Crivelli da trenta metri (10') impegna McFaul, che devia di pugno in angolo. A completare il crollo c'è, all'ir, anche un'autorete di Masiello. Hibbitt crossa dalla sinistra, il difensore granata, in scivolata a terra, devia alle spalle di Castellini: 4 a 1. Il Torino sta affondando: l'arbitro Porcelli non sembra in grado di calmare i nervi. Gl'inglesi attaccano come forsennati, nonostante il largo vantaggio, volano spintoni e qualche pugno. Al 25" Masiello rischia ancora l'autorete, ma stavolta involontariamente: Castellini esce di piede e gli calcia contro la sfera, che | torna indietro e finisce in an| golo sfiorando la traversa. Botte in area subito dopo fra Castellini e Me Donald, men tre Cereser è a terra messo k.o. da un avversario. Porcelli sta a guardare. Interviene soltanto due minuti dopo per ammonire Novellino (entrato al posto di Bui), che cercava di ''vendicare''Agroppi, messo a terra con un calciò da un avversario. Al 28' il gioco degenera. Masiello viene colpito con una testata di Smith, e reagisce con due violenti calci al ventre dell'inglese: una decina di persone invadono il campo, mentre frai giocatori si verifica un autentico pugilato. La polizia interviene, e ritorna la calma. Masiello e Smith vengono espulsi, l'inglese esce piangendo e comprimendosi il ventre. Ormai non si gioca più a calcio, si cercano le gambe da una parte all'altra davanti all'inqualificabile arbitro lodigiano. Altra botta al 83': è di Hibbitt che dopo una bella azione personale segna il quinto gol. A cinque minuti dalla fine altra bolgia: Craig colpisce un granata, accorre Castellini che lo prende per il collo. Nuova mischia, nuove botte, mentre un tentativo di invasione di campo viene fermato dalla polizia proprio dietro la porta italiana. Cereser e Craig vengono espulsi. Nel frattempo uno spettatore riesce ad arrivare sin davanti a Porcelli. Quando sta per passare dalle proteste ai fatti, dei robusti poliziotti lo placcano. Lo stadio è diventato una bolgia, mentre le due squadre giocano con nove uomini. Quando l'arbitro fischia la fine, centinaia di persone invadono il campo, ma per fortuna unicamente per festeggiare, come merita, il Newcastle. Soltanto Agroppi riceve un calcio da un ragazzino, che viene subito portato via dalla polizia.