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Sant'Elia
28/10/1973
h.15.00
CAGLIARI - TORINO 1-1 (1-0)
Cagliari
: Albertosi, Dessì, Mancin, Poli, Niccolai, Tomasini, Gori, Nené, Brugnera, Butti, Riva. A disposizione: Copparoni, Noili, Marchesi. All.: Chiappella.
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati (al 46' Cereser), Mozzini, Zecchini, Ferrini, Rampanti, Mascetti, Bui, Vernacchia, Pulici. A disposizione: Sattolo, Graziani. All.: Giagnoni.
Arbitro: Menegali di Roma.
Reti: Riva 19' rig. (C), Pulici 79' rig. (T).
Spettatori: 25.773 di cui 14.742 abbonati e 11.031 paganti per un incasso di 26.396.500 lire.
Note: Pomeriggio di sole, terreno erboso reso un po' viscido in certi punti dalla pioggia caduta sabato. Ammoniti Rampanti e Nené per proteste e Dessi per scorrettezze. Il Torino ha colpito due pali, con Vernacchia direttamente dal calcio d'angolo, e Bui su tiro deviato da Alberatosi. Calci d'angolo 9-6 per il Cagliari.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 ottobre 1973]
Due rigori discutibili hanno determinato il risultato di parità tra Cagliari e Torino. Riva e Pulici, dal dischetto, sono stati i giustizieri, ma il vero protagonista dei due episodi decisivi è stato l'arbitro Menegali che ha trasformato, con una interpretazione molto rigida, due contrasti in area In falli da massima punizione. Forse Menegali ha applicato alla lettera l'invito del presidente Franchi (rivolto, però ai giudici sportivi) alla massima severità. Comunque, se Menegali aveva fatto un mezzo torto al Torino concedendo il primo penalty, si è liberato la coscienza con il secondo. L'arbitro aveva anche ignorato una trattenuta in area di Niccolai su Bui (33' e giustamente aveva sorvolato su un fallo di mano involontario di Tomasini (42') su tiro di Rampanti. Ecco come si sono svolte le azioni del due rigori. Al 19', Riva scatta sulla sinistra tallonato da Mozzini, entra in area e, tentando di rientrare bruscamente verso il centro, sbatte contro Mozzini che dà l'impressione di trattenerlo con una mano, poi Riva rotola platealmente a terra. Menegali, senza esitare, fischia il rigore. Protestano i granata e Rampanti viene ammonito. La bomba di Riva gonfia la rete. L'altro rigore è al 79'. Vernacchia batte un calcio d'angolo, Lombardo tocca a Ferrini che rovescia il pallone verso Pulici. Questi, con le spalle voltate alla porta cerca di liberarsi di Dessi che lo sta abbracciando. Pulici finisce a terra e l'arbitro, che si trova sulla linea di fondo, In posizione quindi favorevolissima, pareggia il conto indicando ancora una volta il dischetto. Pulici, con finta, insacca di destro. Cosi Cagliari e Torino hanno diviso la posta in palio. Il Cagliari è però la squadrache ha maggiori recriminazioni sul risultato anche se il Torino, con un vivace secondo tempo, in pratica non ha rubato nulla. Nella prima frazione, però, la squadra di Riva si era resa più pericolosa in virtù di una migliore organizzazione di gioco. L'ottimo Butti aveva mancato di un soffio una bella pallagol all'8' ed un grande Castellini aveva compiuto una doppia parata-miracolo su tiro di Riva da distanza ravvicinata al 13'. La superiorità del Cagliari si manifestava soprattutto a centrocampo dove Butti (un elemento destinato a fare una bella carriera specie quando acquisterà maggiore esperienza) imperversava. Giagnoni, dopo una decina di minuti, su Butti aveva piazzato Fossati spostando Ferrini su Brugnera. Ma la variante non dava i frutti sperati perché Butti continuava a giostrare a suo piacimento ed anche Brugnera - che Chiappella si è deciso ad utilizzare a centrocampo, sul settore di sinistra, come tornante - spingeva palloni su palloni verso l'area granata. Il Cagliari aveva sempre un uomo pronto a liberarsi per ricevere Il passaggio: anche Niccolai ii inseriva in avanti come Mancin. La manovra del Torino era invece piuttosto statica: i granata, raccolti sulla difensiva, non tentava no quasi mai di affondare i contropiede affidato a Pulici e Bui, privi di rifornimenti. Solo Vernacchia giocava con puntiglio e diligenza, senza sprecare un pallone, ma le sue iniziative non trovavano i compagni pronti alla collaborazione. Vernacchia si prodigava anche nei recuperi. Pulici era ben controllato da Dessi, mentre Bui, che in settimana aveva accusato febbre, non era forse al meglio della condizione e cercava Invano di rendersi utile. Le due punte non ricevevano palloni giocabili. Rampanti, ogni tanto si faceva notare ma senza troppo successo e Albertosi (sceso in campo claudicante con un vistosa coscera) non era praticamente chiamato in causa. Anche la difesa granata appariva in difficoltà. Per Mozzini diventava sempre più duro fermare Riva. Il giovane stopper non riusciva a prendere le misure a Gigi che, all'inizio, giocava sul livello della partita con la Svizzera. Lombardo faticava un poco con Gori e Nenè coordinava il gioco a metà campo grazie alla libertà concessagli da Mascotti. Insomma il Torino pareva in balia di un Cagliari in netto progresso. Poi arrivava il rigore e, una volta sbloccato il risultato, il Cagliari rallentava il passo costringendo il Torino a farsi vivo nel pressi di Albertosi, ma senza impensierirlo. Si registrava un tiro di Pulici (29') alto, un colpo di testa ancora di Pulici che Albertosi neutralizzava con facilità e una conclusione fuori bersaglio di Fossati.Il Cagliari tornava a premeresull'acceleratore alla ricerca del raddoppio. Al 44', su contropiede, Butti da metà campo lanciava a Riva. Scattava contemporaneamente Poli e il segnalinee sbandierava il chiaro fuorigioco, mentre Riva proseguiva l'azione e concludeva. Castellini respingeva e Zecchini, nel tentativo di anticipare Poli, Insaccava nella propria rete. L'arbitro aveva già fischiato e, naturalmente, annullava l'autogol. Nella ripresa Giagnoni correva ai ripari: lasciava Fossati (apparso un po' appannato ma per la verità non peggiore di altri) negli spogliatoi e utilizzava Cereser come libero, cambiando le marcature. Zecchini diventava terzino su Gori, Lombardo passava su Butti e Ferrini su Poli. Cosi disposto il Torino pareva più sicuro. Cereser dava autorità alla difesa, Mozzini si rinfrancava e non faceva concessioni a Riva, peraltro poco servito dai compagni. Il Torino giocava meglio e al 4' Albertosi era impegnato nella prima parata: Vernacchia, il migliore del granata, raccoglieva un pallone su rimessa laterale di Poli e chiamava Albertosi al lavoro con un bel tiro. Calava il ritmo del Cagliari. Il campo, appesantito per la pioggia caduta Ieri (oggi c'era però un magnifico sole) tagliava le gambe agli atleti. Il Torino cresceva di tono, la retroguardia si faceva sempre più attenta e non correva pericoli, sebbene a centrocampo Butti e Brugnera si dessero un gran da fare e sebbene Tomasini e Niccolai a turno si sganciassero per partecipare alla manovra offensiva. Proprio Tomasini, su passaggio di Gori, impegnava a fondo Castellini. I granata, sebbene sempre In svantaggio, avevano II pregio di non smarrirsi, di continuare a giocare un football pratico ed essenziale. Alla mezz'ora la sfortuna impediva al Torino di pareggiare. Dalla bandierina del corner Vernacchia, con un tiro alla Orsi, mandava il pallone a sbattere sul palo opposto della porta di Albertosi; la sfera tornava in campo e Bui di sinistro alzava II pallone contro la traversa (forse c'era stata una deviazione di Albertosi), l'ultimo tocco era di Rampanti che mandava il pallone a spiovere sul tetto della rete. Il rigore di cui si è già parlato premiava il Torino. C'era ancora un brivido per Castellini, ma la conclusione di Mancin era Imprecisa e il risultato non cambiava più. A proposito di Castellini, oltre a spettargli una buona parte del merito per il risultato, grazie alla strepitosa parata con cui ha Impedito a Riva di segnare nel primo tempo, c'è da dire che il portiere si è concesso un paio di virtuosismi nel primo tempo, ha stoppato con il petto un pallone e ha addirittura effettuato una rimessa laterale, cosa insolita per un portiere. Un punto prezioso quello conquistato dai granata al Sant'Elia. Ora il Torino è in testa alla classifica, sia pure in compagnia di altre sei squadre, in perfetta media inglese. E' un risultato utile anche per il morale, poiché domenica i granata dovranno ricevere l'Inter al « Comunale >. La squadra di Giagnoni è ancora alla ricerca della migliore condizione. Comunque, anche se alcuni giocatori sono apparsi in giornata di scarsa vena, il Torino ha dimostrato una certa maturità. Da segnalare il positivo rientro di Cereser, utilizzato nella ripresa al posto di Fossati. Al Cagliari, che ha collezionato il terzo pareggio consecutivo; è mancato II colpo del k.o. che nel primo tempo avrebbe potuto mettere un punto fermo sul risultato. Riva,che era partito molto forte, è poi calato progressivamente alla distanza, come del resto tutta la squadra.