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Comunale di Bologna
16/12/1973
h.14.30
BOLOGNA - TORINO 2-2 (0-2)
Bologna
: Buso, Roversi, Rimbano, Battisodo, Cresci, Gregori (al 46' Massimelli), Ghetti, Bulgarelli, Savoldi, Vieri, Landini. A disposizione: Battara, Caporale. All.: Pesaola.
Torino: Castellini, Lombardo, Fossati, Mozzini, Zecchini, Agroppi (al 75' Mascetti), Rampanti, Ferrini, Bui, Salvadori, Graziani. A disposizione: Sattolo, Cereser. All.: Giagnoni.
Arbitro: Gialluisi di Barletta.
Reti: Graziani 16' (T), Salvadori 28' (T), Savoldi 47' rig. (B), Massimelli 85' (B).
Spettatori: 29.192 di cui 13.685 abbonati e 15.507 paganti per un incasso di 40.733.900 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 dicembre 1973]
Il Torino ritrova la grinta, il gioco adatto per le trasferte, ripristina il blocco dei "veci" integrandolo con un Salvadori quanto mal da battaglia, ma non incontra ancora la fortuna, e soprattutto sbaglia ancora troppo in area avversaria per poter realizzare il risultato che meriterebbe. La trasferta di Bologna, affrontata con presagi contrari, visto il momento di vena dei rivali. Il perdurare dell'assenza di Pulici, l'improvviso aggravarsi del malanno di Sala pareva ad un certo punto diventata per i granata un comodo viale in discesa, con il 2-0 dopo meno di mezz'ora di giuoco. Gol da esibizione di Graziani con Bui in fuorigioco, stoccata fredda di Salvadori al termine di una manovra corale, mentre i rossoblu assistevano all'autoritario muoversi degli avversari, cercando di contrarli con sussulti tanto rabbiosi quanto innocui. Poi, in apertura di ripresa, l'incerto arbitro Gialluisi ha inventato il penalty del 2-1 (tiro di Ghetti sul braccio di Fossati da meno di un metro, palese l'involontarietà del granata, deciso il primo gesto dell'arbitro verso il centrocampo, incerto il ritorno sul dischetto sotto le pressioni dell'indisponente Bulgarelli e degli altri rossoblu) e con un solo gol di svantaggio e 43 minuti ancora da giocare, il Bologna si è scatenato. Il pubblico, ammutolito in precedenza dalle due reti granata, ha ripreso fiato. La pressione degli emiliani si è fatta a tratti ossessionante, ma la difesa granata ha retto bene, con salvataggi spettacolari ed acrobatici, ma sempre con la calma necessaria per uscire in palleggio dalla propria area e impostare il contropiede. E proprio in contropiede, i torinesi hanno costruito tre palle-gol, ma le hanno sprecate banalmente, due con Graziani, ed una con Bui. Va da se che il possibile, ed anche meritato 3-1, avrebbe chiuso il match e "seduto" definitivamente il Bologna. Era altrettanto prevedibile però che prima o poi, restandogli la speranza di pareggiare e spinto dalle urla di Pesaola, lo squadrone rossoblu avrebbe finito per provocare guai in qualche mischia. E cosi è stato, puntualmente, dopo che il pur bravo Cancian aveva sbalordito tutti togliendo Agroppi per far posto al più fresco Mascetti. A quattro minuti dalla fine Massimelli (che era entrato all'inizio del secondo tempo al posto dell'infortunato Gregori) in mischia infilava il pallone del 2-2, e per poco non capitava il peggio perché di colpo i rossoblu trovavano nuovamente slancio, confermavano le già note doti atletiche e infilavano la difesa torinese prima con Ghetti, poi con Cresci, per fortuna bloccati in qualche modo davanti a Castellini. Così è maturato il risultato che sa di successo per il Bologna che ha fatto rientrare i granata a Torino neri in viso, malgrado il punto conquistato. Una partita veloce, combattuta, dura come è nelle tradizioni fra le due squadre. Il Torino oltre al pareggio che in questo momento difficile gli è quanto mai utile, deve trovare le sue soddisfazioni nel gioco svolto, nella condizione atletica dei singoli, nel ritorno al miglior rendimento di giocatori-cardine quali sono Fossati e Agroppi, i quali hanno fatto quadrato con il sempre commovente Ferrini e con un Salvadori che non ha complessi, ed affronta qualsiasi avversario con notevole disinvoltura, senza smarrire le sue caratteristiche di mediano che sa vedere la porta. L'exploit odierno, che di exploit occorre parlare visti i precedenti e malgrado l'amarezza per il successo sfumato in extremis, è stato possibile per la volontà che ha animato i giocatori, i quali hanno confermato il loro attaccamento alla società in un momento delicato, per l'indovinata disposizione tattica che ha avuto ancora una un po' con Landini, sempre sulla cresta dell'onda, mentre Mozzini ha sostenuto uno splendido duello con l'acrobatico Savoldi, Zecchini ha eliminato dal suo gioco quasi tutti i preziosismi che di solito portano compagni e tifosi sull'orlo dell'infarto. Dietro a tutti, Castellini è stato sicuro sino al momento del gol, ma la mischia davanti a lui era davvero furibonda quando Massimelli ha messo in rete il gol del pareggio rossoblu. Il giudizio su Bui e Graziani à difficile, o almeno le loro prestazioni vanno considerate in due tempi. Bravissimi nel far da punto di riferimento al propri centrocampisti avanzati, abili negli scambi, pronti allo smarcamento.. e sciaguratamente indecisi al momento di battere a rete. Purtroppo, per chi gioca di punta, è quest'ultima la caratteristica prevalente. Oggi, entrambi hanno fatto soffrire i diretti avversari. Increduli di dover penare tanto contro un Torino, dopo aver strapazzato Inter e Milan. Ma soltanto Cresci (su Bui) e Roversi (contro Graziani) hanno faticato: tutto il Bologna ha patito molto un avversario più solido di quello che si attendeva. Soltanto Landini ha confermato in pieno il suo straordinario momento di vena, mentre Gregori bloccato bene inizialmente da Salvadori ha poi patito un infortunio, Bulgarelli ha perso il fiato per cercare di sfuggire alla guardia di Rampanti. Vieri ha alternato cose bellissime a momenti di pausa ma comunque è riuscito a rendersi pericoloso soltanto in avanti ed ha fatto ben poco da filtro contro un Agroppi che lo ha spesso lasciato per portarsi lui all'attacco. La partita si è iniziata con i rossoblu in attacco, con due volate di Ghetti e Cresci che parevano preludere il solito "ciclone" rossoblu. Col passare dei minuti, invece, il Torino ha dimostrato di saper prendere bene le misure degli avversari e di rispondere con efficacia in contropiede. Si sono fatti ancora pericolosi gli emiliani con una manovra che ha portato Vieri a ridosso di Castellini, poi al 12' prima buona occasione per i granata con un cross di Agroppi che Cresci di testa ha finito per depositare sul piede di Bui il cui tiro al volo è finito sul fondo. Quattro minuti dopo il primo gol del Torino, Fossati ha controllato una palla a metacampo e l'ha lanciata alta e lunga verso Bui. La difesa rossoblu ha fatto un passo avanti mettere in fuorigioco l'attaccante, ma la palla era già partita e cosi Bui solo sulla destra dell'area ha rimesso indietro verso l'occorrente Graziani che l'ha lasciata battere a terra, poi al volo ha battuto Buso. Vane le proteste dei rossoblu, deciso l'atteggiamento del guardialinee che indicava il centrocampo. La rabbia del Bologna si è infranta contro la difesa del Torino. Gli emiliani hanno finito per sbilanciarsi in avanti ed al 28' hanno subito il secondo gol. Manovra perfetta del Torino sulla sinistra del campo, con palla da Salvadori a Graziani, quindi ad Agroppi ancora a Salvadori lanciatosi in profondità. Il centrocampista saltava in dribbling Roversi, puntava su Buso e lo batteva con un tiro tagliato di esterno destro che si insaccava a fil di montante. Il 2-0 calmava il Bologna che cercava di riordinare le idee per portarsi in attacco, l'unico pericolo per Castellini arrivava allo scadere della prima parte della gara con un tiro di Vieri che finiva di poco a lato. Il Bologna iniziava la ripresa con Massimelli al posto di Gregori, e subito l'arbitro Gialluisi con il rigore concesso come compensazione rimetteva in discussione la partita. Dal dischetto era Savoldi a beffare Castellini e batterlo con un rasoterra sbilanciando il portiere granata. Il 2-1 galvanizzava il Bologna che intravedeva la possibilità del pareggio. Gli emiliani assediavano, al Torino si apriva la possibilità di contropiede ancora più efficaci. All'8' partiva bene Fossati da centrocampo e lanciava a Bui il quale a due passi da Buso, anziché limitarsi a correggere in qualche modo la traiettoria'tentava il controllo della palla ed era anticipato da Roversi. Una serie di veementi assalti rossoblu e poi di nuovo.il Torino vicino al gol, ancora Fossati che parte in dribbling, scarta due avversari e poi appoggia una palla gol a Graziani il quale indugia e consente alla difesa di ribattere. L'attaccante ritornava sul pallone e tirava debolmente e comunque Roversi era bene appostato per la respinta decisiva. Il Bologna si rovesciava nuovamente in area granata, ma rischiava a sua volta un autogol ancora con Roversi su azione Ferrini-Graziani poi era Buso a doversi opporre da campione con un gran volo ad una botta di Fossati diretta nel "sette". Ma l'occasione migliore per il Torino si verificava al 34' quando su un rilancio di Zecchini, Roversi rinviava debolmente addosso a Bui il quale era pronto a toccare in avanti per Graziani. Tutti i giocatori erano oltre la metà campo, Graziani aveva comunque tre metri di vantaggio ma non era in fuorigioco e quindi poteva lanciarsi indisturbato verso Buso, il quale usciva sconsideratamente quasi sino ai limiti dell'area. L'attaccante granata rinunciava a tentare il pallonetto, finiva addosso a Buso e nel tentativo di dribblarlo perdeva tempo favorendo il rientro di Roversi. Era poi comunque Buso ad agganciare l'avversario al limite dell'area, ma dalla punizione di Ferrini non sortiva esito alcuno. Sfumavano così le possibilità del Torino di dare al Bologna il colpo del k.o., ed erano inevitabilmente gli emiliani a pareggiare all'86' quando Mascetti bloccava Bulgarelli con un fallo sulla destra, e sulla conseguente punizione del capitano del Bologna deviata di testa da Savoldi, Castellini poteva soltanto sfiorare ma non trattenere la palla che, rimbalzava contro il montante, finiva tra i piedi di Massimelli che la sospingeva in rete. Terminava così il sogno grana ta. Adesso comunque per il Torino è di fare quattro punti nelle due partite in casa. L'impresa non è impossibile, vista la volontà rabbiosa di oggi. Sono attesi Pulici e Sala e, senza peccare di lesa maestà diciamo che al momento è più utile il primo del secondo. Come è di nuovo utile Agroppi, ma per 90 minuti.