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Comunale di Arezzo
28/08/1974
h.16.30
AREZZO - TORINO 1-2 (1-2)
Arezzo
: Ferretti, Marini, Zazzaro, Righi, Papadopulo, Cencetti, Marmo, Pienti, Di Prete, Magherini, Muiesan (al 61' Musa). All.: Landoni.
Torino: Castellini, Lombardo, Santin, Mozzini (al 75' Roccotelli), Cereser, Agroppi, Graziani, Ferrini, Zaccarelli (al 46' Callioni), Mascetti, Pulici. All.: Fabbri.
Arbitro: Benedetti di Roma.
Reti: Graziani 9', 13' (T), Zazzaro 32' (A).
Spettatori: 8.000 circa.
Note: Serata fredda, terreno in buone condizioni malgrado la pioggia caduta nelle ore precedenti alla partita. In tribuna il commissario unico della Nazionale Bernardini e l'ex tecnico Valcareggi. Ammoniti Marmo, Ferrini e Mascetti, tutti per condotta scorretta.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 29 agosto 1974]
Colpo di scena nel Torino dieci minuti prima del calcio d'inizio. In fase di riscaldamento, sul campo, Sala ha avvertito il riacutizzarsi di un vecchio indolenzimento inguinale. Dopo un consulto tra Fabbri ed il medico Cozza, è stato deciso di non rischiarlo per evitare più serie conseguenze. Al suo posto gioca Zaccarelli, che fino ad un'ora prima era stato dichiarato decisamente inutilizzabile. A Zaccarelli, nel pomeriggio, in albergo, era stata praticata un'incisione al foruncolo infettivo nella coscia destra. Ovviamente il centrocampista granata entra in campo in condizioni non ideali. Prima del via vengono premiati sul campo, reso viscido dal temporale che si è abbattuto in mattinata, Fabbri, Valcareggi e Bernardini, i responsabili della nazionale azzurra negli ultimi dodici anni. Sugli spalti ottomila spettatori. La partenza è favorevole all'Arezzo, che al 5' ed al 6' con Magherini sfiora la porta difesa da Castellini. All'8', però, in fase di contropiede, il Torino va in gol. E' Lombardo che si rende protagonista di una velocissima discesa sulla destra. Giunto sul fondo effettua un cross teso sul quale, dal centro dell'area, si avventa con perfetta scelta di tempo Graziani che batte di testa imparabilmente Ferretti. Al 13' i granata, ben disposti in campo nonostante giochino con soli dieci uomini realmente validi, raddoppiano. Su una lunga rimessa di Ferrini, il custode di Graziani, Papadopulo, fallisce l'intervento. Graziani punta, così, a rete indisturbato, aspetta l'uscita del portiere e lo batte sul tempo con un preciso diagonale: 2 a 0. Insiste il Torino. Al 20' un bel cross di Pulici pesca Graziani in ottima posizione. L'ala destra, però, aggancia male la palla e l'occasione sfuma. Zaccarelli, intanto zoppica sempre più visibilmente e si avvicina alla panchina di Fabbri, il quale gli fa segno di continuare. Il centrocampo granata è governato con estrema dligenza ed impegno da Agroppi, in ottima forma, da Mascetti e da Ferrini, che si avventano su ogni pallone e su ogni uomo. Anche Santin e Lombardo appaiono in ottima vena Al 25' c'è il preludio alla reazione dell'Arezzo. Lombardo salva in extremis su Di Prete lanciato a rete. Al 26' ancora Di Prete tira da lunga distanza e Castellini è costretto a bloccare sulla linea dopo aver indietreggiato. Al 28' un gran tiro di Pienti viene neutralizzato dal portiere granata con uno spettacolare balzo sulla destra. I toscani accorciano le distanze al 31'. Una fuga di Magherini sulla sinistra viene conclusa con un secco tiro a mezz'altezza. Castellini si tuffa ma non trattiene la palla viscida. Da pochi passi arriva il terzino Zazzaro e infila: 2 a 1. Reagisce il Torino. Al 35' Graziani, con un'ottima azione personale nell'area avversaria, riesce a liberarsi per il tiro ed è bravo Ferretti a deviare In corner. Un minuto dopo a centrocampo, Ferrini e Marmo, dopo un contrasto terminano a terra e da terra si scalciano platealmente. L'arbitro interviene e ammonisce entrambi. Il gol dell'Arezzo accende la partita di nuovo interesse e ia rende anche nervosa. Gli scontri si intensificano e alcuni sono anche duri. Le mischie sotto la rete di Castellini dal 33' al 37' sono pericolose, ma puntualmente la difesa granata riesce a liberarsi dalle maggiori insidie con freddezza e precisione di interventi. Al 13' da uno scontro con Ferrini, Pienti esce zoppicante e cerca di reagire contro il capitano granata. L'arbitro lo ferma e lo richiama. L'Arezzo tira da tutte le posizioni, molte volte sbagliando la mira alla ricerca del gol del pareggio. Il Torino reagisce in contropiede e sul finire del tempo Pulici e Graziani si rifanno insidiosi anche perché il centrocampo granata è riuscito a liberarsi dall'aggressione dell'Arezzo che attaccava anche con i difensori. Nella ripresa Fabbri presenta il terzino Callioni al posto di Zaccarelli. Callioni però assume una posizione avanzata, a centrocampo e con Ferrini. Agroppi e Mascetti rafforza così la diga protettiva davanti alla difesa. L'Arezzo riparte all'attacco nel tentativo di raggiungere il pareggio. Al 5' Marmo finisce a terra nell'area granata dopo un contrasto con Santin e gli aretini reclamano il calcio di rigore che l'arbitro giustamente non concede Al 10' è Mozzini che con un'acrobrazia intercetta un pallone de stinato a Di Prete che era in ottima posizione per andare a rete. Il Torino assorbe senza danni l'offensiva aretina e ritorna all'attacco al 15' Pulici e Graziani gettano lo scompiglio ai margini dell'area avversaria con una serie di dribbling e di tiri. Sull'ennesima respinta Ferrini da venti metri tira al volo e impegna Ferretti In un doppio e difficile intervento sulla sinistra. Al 16' Landoni sostituisce Muiesan con Musa. Al 17' una bella azione personale di Callioni con tre dribbling vincenti viene neutralizzata al momento del tiro dalla gamba di Righi. Al 20' un fallo di Ferrini su Pienti, ai limiti dell'area granata, viene punito dall'arbitro con un calcio a due. Pienti tocca verso Di Prete che con un gran tiro fa gridare al gol gli ottomila spettatori. Il fortissimo rasoterra sfiora soltanto il palo alla sinistra di Castellini lanciato in tuffo. Al 28' Mascetti viene ammonito per un fallo su Musa. Al 29' Mozzini si avvicina ai bordi del campo e chiama il medico del Torino, Cozza. Si capisce subito che si tratta di uno stiramento. Il dott. Cozza fa segno a Fabbri che Mozzini non può continuare. E' Il terzo infortunio della serata. Esce il terzino ed entra Roccotelli, il quale diventa mezz'ala, mentre Callioni riprende il suo abituale posto di terzino. L'Arezzo continua ad attaccare, anche se in modo non irresistibile e spesso disordinato. Il Torino fa buon argine nella propria trequarti campo, ma i rifornimenti per Pulici e Graziani sono sempre più scarsi. D'altronde pretendere un grande Torino in queste condizioni senza Sala, Zaccarelli e Mozzini è illogico. Da segnalare, in questo esordio di Coppa Italia, l'eccellente prestazione di Agroppi, che appare ritrovato, di Ferrini, di Mascetti, e della difesa in generale. Graziani è partito benissimo coi due gol, poi si è spento. Pulici ha creato spazi ma non ha mai avuto la possibilità di andare a rete. Al 31' Graziani viene stretto in sandwich nell'area aretina da Papadopulo e Cencetti. Termina a terra invoca il calcio di rigore, ma l'arbitro fa proseguire il gioco. Al 38' Santin commette fallo su Marmo ai limiti della propria area, il calcio di punizione, fortissimo battuto da Musa si spegne contro la barriera granata. Negli ultimi minuti il Torino bada ad amministrare il vantaggio rallentando il gioco a centrocampo e la partita si conclude sul due a uno.