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Rigamonti
30/08/1978
h.20.30
BRESCIA - TORINO 0-1 (0-1)
Brescia
: Malgioglio, Padavini, Cagni, Guida, Matteoni (al 70' Cossi), Moro, Grop, De Biasi, Mutti, Romanzini, Salvi (al 46' Iachini). All.: Simoni.
Torino: Terraneo, Danova, Erba, Salvadori, Santin (al 78' Cuttone), Onofri, Sala C., Pecci, Graziani, Vullo, Pulici. All.: Radice.
Arbitro: Reggiani di Bologna.
Reti: Pulici 19'.
Spettatori: 10.000 circa.
Note: Un violento nubifragio si é abbattuto su Brescia e sul Rigamonti prima dell'inizio del match, facendo temere anche il rinvio della gara e limitando di molto l'affluenza del pubblico. Al 78' si infortuna Santin, costretto al cambio forzato e aiutato nel raggiungere gli spogliatoi solo con l'aiuto dei massaggiatori Monti e Tardito.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 31 agosto 1978]
Centottanta minuti di Coppa Italia, due successi, quattro punti per il Torino: Dopo aver giustiziato il Cesena domenica scorsa in casa, i granata sono passati anche a Brescia. Una vittoria di misura, ottenuta con un bel gol di Pulici al 17', costruita nel primo tempo. Nella ripresa gli uomini di Radice si sono praticamente limitati ad arginare l'assalto bresciano, risultato piuttosto caotico. Molto nervosismo, più battaglia che gioco in campo. Buoni invece i primi quarantacinque minuti del Torino. La squadra cresce nel rendimento come del resto ha fatto notare Gigi Radice in questi giorni. Non manca molto per raggiungere il meglio della condizione fisica, diciamo piuttosto che al momento certi scompensi derivano da un fattore mentale. Brillante comunque nel primo tempo il collettivo granata, positiva la prova di diversi uomini. Ancora in evidenza Pecci molto mobile, pronto a orchestrare ogni azione, assai vivace in attacco Pulici che ha bissato il gol messo a segno contro il Cesena. Determinante a centrocampo la prestazione di Claudio Sala che si è rivelato come sempre gran combattente. Di ordinaria amministrazione il lavoro della difesa, costretta però a fare attenzione ad ogni istante per frenare la replica dei padroni di casa. E' football indicativo quando ormai mancano due settimane alla Coppa Uefa e un mese al campionato. Ancora una novità (ventilata alla vigilia) nella squadra di Radice che non può disporre di Zaccarelli, Patrizio Sala, Greco, sempre infortunati, e di Mozzini, che sconta la seconda giornata di squalifica.. A centrocampo sta fuori il giovanissimo Camolese ed entra in difesa un altro ragazzino. Si tratta di Giuseppe Erba, 19 anni, da Treviglio. Naturalmente il suo ingresso nel collettivo comporta il conseguente spostamento in avanti di Salvadori e Vullo. Questo per dare allo schieramento un assetto tattico più prudente. Il Brescia salva in parte l'incasso all'ultimo. Un'ora e mezzo prima del match la città è infatti sotto il diluvio. Pioggia, grandine, vento che fanno temere addirittura un rinvio. Poi il maltempo si placa, colori fiabeschi si stemperano sulle colline. Al Rigamonti accorrono in diecimila. E siamo a un altro via, con il Torino che intende confermare in trasferta tutto quanto di positivo si è visto domenica scorsa dopo una serie di esibizioni discutibili. Simoni consegna i gemelli Pulici e Graziani a Cagni e Matteoni, mentre Podavini ha l'arduo compito di fronteggiare Sala. Proprio dai piedi di Claudio (6') nasce il primo pericolo per la difesa lombarda. C'è una azione prolungata sulla destra del capitano, poi l'invito al centro per Pupi che indirizza di testa verso Malgioglio. Il portiere è comunque pronto all'intervento. Il Brescia risponde al 13'. Fallo su Moro, Salvi tocca per Mutti ed il tiro sfiora il palo alla destra di Terraneo. E' una fase vivace, ricca di capovolgimenti di fronte. Al quarto d'ora, Claudio Sala serve su punizione in profondità Erba che ha una grossa occasione per andare in gol. Malgioglio, in tuffo, devia in corner. E' comunque il momento del Torino che insiste nell'offensiva. Il solito Claudio Sala porta scompiglio nell'area avversaria, la sfera perviene a Pecci ed un attimo dopo è sui piedi di Pulici. C'è una serie di finte e controfinte dell'attaccante (agilissimo nella circostanza), che costringe Malgioglio ad un'uscita per poi insaccare con tiro secco e preciso. Uno a zero per il Torino, dopo 17' di gioco. Al 25' Onofri è costretto a sostare ai bordi del campo per una botta, ma si riprende quasi subito. Si giunge alla mezz'ora, si registra una bella replica di Padovani che sferra un bolide. Terraneo è costretto alla parata in due tempi per neutralizzare il pericolo. Un minuto dopo Santin si fa ammonire per proteste. Quando le squadre si ripresentano dopo l'intervallo, il Brescia ha effettuato un cambio. Sta fuori Salvi per Iachini. All'undici di Simoni si presenta subito l'occasione per il pareggio. Palla da Iachini a Guida che spreca tra le urla di rabbia del pubblico, al 50'. L'incontro si fa spigoloso. Vullo rimane a terra dopo uno scontro, ma si rialza senza conseguenze. L'ex palermitano si vendica subito dopo, rifilando una tacchettata sul viso di Mutti. Per fortuna l'attaccante se la cava con nulla, ma il gesto del granata rimane deprecabile. Il Brescia non s'arrende ed il Torino ora è spesso costretto a contenere la manovra dei lombardi, aggressiva, ma imprecisa. La folla aiuta la squadra, riservando per il Torino il coro prolungato di "Bidoni, bidoni" ed una valanga di fischi ingiusti. L'incontro prosegue e c'è da segnalare al 73' una punizione di lachini, alla quale segue una bella risposta di Terraneo. Al 78' s'infortuna Santin, costretto a raggiungere gli spogliatoi aiutato dai massaggiatori Monti e Tarditi.