WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Comunale di Bologna
11/05/1980
h.16.00
BOLOGNA - TORINO 1-2 (1-1)
Bologna
: Rossi, Perego, Sali, Peran D., Mastropasqua (al 29' Perani C.), Fusini, Zuccheri, Castronaro, Belli, Fogli, Gamberini. A disposizione: Pazzagli, Filosofi. All.: Fogli.
Torino: Terraneo, Volpati, Vullo, Sala P., Danova, Masi, Greco, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Mariani. A disposizione: Copparoni, Pileggi, Sclosa. All.: Rabitti.
Arbitro: Redini di Pisa.
Reti: Graziani 2', 90' (T), Perego 38' (B).
Spettatori: 22.199 di cui 9.381 paganti per un incasso di 38.384.000 lire e 12.818 abbonati.
Note: Tempo sereno, clima tiepido, terreno in buone condizioni. All'82' Graziani fallisce un calcio di rigore. Nel Bologna hanno esordito in serie A Daniele e Claudio Perani, rispettivamente centrocampista e difensore classe 1963 e 1962, e il centravanti classe '63 Belli. Ammoniti Castronaro per proteste, Mariani per gioco scorretto; sorteggio antidoping per Perego, Zuccheri, Fogli, Volpati, P.Sala e Zaccarelli. In panchina del Bologna Fogli ha sostituito lo squalificato Perani.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 12 maggio 1980]
Il Torino ha concluso il suo campionato, ma non la sua stagione, con una vittoria che non deve ingannare. Ha segnato Graziani al 2' e al 90': in mezzo c'è stata una partita quasi tutta bolognese, per lo meno dal punto di vista dell'impegno. Per comprendere le difficoltà (soprattutto psicologiche) dei granata, occorre spiegare che cosa era il Bologna: dodici assenti tra infortunati e squalificati vari, tre esordienti (che sono diventati quattro dopo ventinove minuti), una squadretta di ragazzini animati da tanta buona volontà, ma non certo in grado di opporsi al Torino, al vero Torino. Andati in vantaggio dopo due minuti con Graziani, i granata hanno evidentemente pensato di avere in pugno la gara. Logico e comprensibile, ma questo non basta ad assolvere la squadra che per lutto il primo tempo è stata a guardare, permettendo agli avversari di prendere confidenza col campo, di crescere sotto gli applausi di un pubblico che non perdeva occasione di incitare i suoi piccoli eroi. Sul terreno, con la maglia rossoblu, c'era una curiosa nidiata. Assente Marino Perani in panchina, per via delle partite truccate, sono scesi in gara i due figli. Daniele (19 anni) con la maglia numero 4, Marco (17 anni) con quella numero 14. Marco è entrato al 29' al posto di Mastropasqua ed ha marcato Mariani, Daniele ha controllato, e bene, uno spento Zaccarelli. Invece di Perani padre, sulla panchina sedeva Romano Fogli, il cui figlio Mirko (19 anni), portava sulle spalle il numero 10 e contrastava Pecci sul terreno. Esordiva anche Belli, un centravanti assai dinamico, che ha severamente impegnato Danova, e all'ala, con il numero 11, giocava Gamberini, insieme con Graziani il miglior uomo in campo. L'obiettivo del Torino era la vittoria e il posto in Coppa Uefa. Centrato il primo, praticamente ottenuto il secondo, anche se per dargli ufficialità occorrerà attendere il processo sportivo, imputato, tra glialtri il Milan. Il Torino, dicevamo, ha segnato subito e si è trovato in una situazione davvero strana. Contro c'erano i ragazzini e le molle mentali sono a volte difficili da controllare, il fatto è che per non infierire, forse, i granala hanno impostato una gara a ritmo assai blando. Una gara piena di errori e scarsa di incisività. I ragazzi del Bologna, davanti al regalo, hanno ripreso animo, hanno spinto, lottato, e la partila del Torino, incredibilmente, è diventata più difficile del previsto Se a questo si aggiunge la forma carente di qualche pedina, allora si può comprendere come il Torino abbia dovuto attendere il calo fisico degli avversari e approfittare di un ingenuo errore di Zuccheri, al 90' per vincere un incontro sulla carta senza problemi. Il migliore dei granata è stato Graziani, autore dei due gol e protagonista non sempre fortunato. Graziani, fischiato a torto dal pubblico bolognese, ha sbagliato anche un rigore, concesso giustamente dall'arbitro Redini per un iallo di Zuccheri sullo stesso centravanti: il difensore ha strattonato in area il centravanti granata, afferrandolo per la maglia; Graziani ha risposto all'insperato regalo, calciando altissimo sulla traversa dal dischetto, quando mancavano 8 minuti alla fine e pareva ormai il pareggio sicuro. Invece, l'attaccante, generoso come sempre, ha dato la vittoria alla sua squadra proprio all'ultimo minuto. Grazie a un'ingenuità, a dire il vero, di Zuccheri, che aveva la palla sul piede, ma non la forza di calciarla. E' stato dunque facile per Vullo portargliela via per l'appoggio a Graziani, che centrava di destro l'angolino basso. La delusione bolognese - pubblico, giocatori e panchina - è stata grande. Il gol con cui il Bologna ha ottenuto l'uno a uno nel primo tempo è stato molto bello: Perego ha colpito di testa in elevazione, facendo secco Terraneo all'incrocio dei pali. La conta delle occasioni è più o meno alla pari. Il Torino ha sbagliato un rigore., colpito un palo con Mariani, segnato un gol (annullato) con Graziani; il Bologna ha sbagliato una rete fatta con Belli, mentre Terraneo ha salvato una volta benissimo su Castronaro, clic nell'azione ha colpito pure un palo. Ma da una parte, quella del Torino, stava una squadra quasi al completo con slimoli (coppa Uefa) che avrebbero dovuto dare frutti migliori, dall'altra una formazione talmente raffazzonata da fare apparire lo scontro dolorosamente impari. Per questo la vittoria del Torino non deve illudere o esaltare. E' stata forse la peggior parlila disputata dai granata da quando c'è Rabitti alla guida. Lo hanno ammesso anche i protagonisti, dopo la gara. All'allenatore resta però la soddisfazione di non aver mai perduto nel campionato appena concluso. Undici risultati utili, in fondo anche questo è un piccolo record.