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Della Vittoria
24/08/1980
h.17.00
BARI - TORINO 1-2 (0-1)
Bari
: Grassi, Punziano, La Palma, Sasso, Boggia, Belluzzi (al 60' Bitetto), Bagnato (al 46' Ronzani), Tavarilli, Iorio, Bacchin, Serena. All.: Renna.
Torino: Terraneo, Volpati, Salvadori, Sala P., Danova, Van De Korput, D'Amico, Pecci, Graziani, Zaccarelli, Mariani (al 75' Sclosa). All.: Rabitti.
Arbitro: Mattei di Macerata.
Reti: Sala P. 18' (T), Serena 67' (B), Graziani 76' (T).
Spettatori: 27.847 per un incasso di 150.554.500 lire.
Note: Giornata calda, terreno in buone condizioni, afa e temporale tipicamente estivo sul finire della gara.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 agosto 1980]
Dopo essersi divertito nelle varie amichevoli, il Torino ha esordito felicemente in questa trasferta di Coppa Italia superando il Bari per 2-1. Contano i gol per punti e classifica e dunque Rabitti e la squadra possono ritenersi soddisfatti. Un ringraziamento particolare va a Patrizio Sala e a Graziani, autori delle reti. Quanto al gioco, non bisogna mai dimenticare che siamo ad agosto. Ci vuole tempo e pazienza per vedere la migliore immagine del collettivo. Adesso i giudizi non possono che essere cauti. Abbiamo infatti visto all'opera una formazione alla ricerca della condizione. Fiato e schemi tornano soltanto con la confidenza col prato. Alla vigilia c'era qualche giustificato timore nel clan. Rabitti teneva in giusta considerazione l'impegno di un avversario di serie minore, la spinta del pubblico. Cose che in parte si sono fatte sentire sulla via del Torino. Per non dire del caldo umido, una cappa terribile per quasi tutta la gara. Un po' d'aiuto, per chi si è battuto in campo è giunto soltanto verso la fine quando è incominciato a piovere e per qualche minuto ha addirittura diluviato. S'è trattato comunque di un breve temporale. A quel punto il Torino si trovava in vantaggio, quando poco mancava al fischio di chiusura ed è ancora andato vicino alla terza rete con un tiro di Patrizio Sala che ha colpito la traversa. Il Bari, avendo già recitato la parte, non ha più avuto nulla da dire. Un successo, quello granata, costruito nel primo tempo con prestazione discreta, ma di carattere. Alla fiammata iniziale della squadra pugliese è seguita la reazione degli ospiti. Una ricerca generosa della manovra che ha chiamato in causa ogni reparto. In difesa era particolarmente atteso alla prova l'olandese Van de Korput. Il "libero" secondo mentalità si è spinto spesso e volentieri in avanti per partecipare all'azione. Logico che l'intesa con i compagni non possa essere perfetta. Lo dimostrano anche i particolari. C'è stato infatti un momento che il difensore si è trovato a correre a metà campo non accorgendosi d'un preciso passaggio. In fase difensiva, il baffuto Michel ha denunciato qualche incertezza e senza dubbio bisognerà aspettare per pretendere da lui una maggior sicurezza. Pare comunque che Van de Korput si muova con una disinvoltura che sfiora a tratti una pericolosa sufficienza, e di questo Rabitti dovrà tenerne conto. Al suo fianco attenta la prova di Danova, concentrati Volpati e Salvadori. Quanto al centrocampo stavolta le note liete giungono da Patrizio Sala, davvero in giornata per movimento e fortunato con l'abito del goleador. E D'Amico? Appare tirato nel fisico, non sempre tutto gli riesce, è alla ricerca della precisione nel passaggio, ma ha voglia e indiscusse capacità per orchestrare in tandem con Pecci il gioco. Davanti le prime attenzioni sono per Mariani. Ha appena 18 anni, da un momento all'altro si è, trovato sulle spalle un'eredità piacevole, ma senza dubbio pesante. E' chiamato a sostituire Pulici, non deve far rimpiangere l'immagine di Paolino dei bei tempi. Il ragazzo dimostra un lodevole impegno. Certo non si può pretendere la luna. E' acerbo, ma ha numeri. Deve soltanto prendere confidenza con i compagni, avere fiducia nei propri mezzi, evitare di strafare. E poi c'è Graziani pronto a dargli un aiuto. Francesco contro il Bari ha lottato. Anche lui ha bisogno di lavorare, ma ha realizzato il gol della vittoria. E veniamo a qualche cenno di cronaca. Ad un inizio vivace del Bari (ci sono gli ex Jorio e Bacchin che intendono mettersi in evidenza), replica quasi subito il Torino. All'11' Pecci pesca Graziani. Sul centravanti interviene in area Boggia che lo trattiene per la maglia impedendogli la conclusione. I granata chiedono invano il rigore. Il vantaggio è vicino. Giunge al 18': Patrizio Sala riceve da Pecci e lascia partire da lontano una gran botta di destro che sorprende Grassi. Il Bari cerca la reazione, ma è pur sempre il Torino che mantiene il controllo della partita. Al 35° i granata raddoppiarlo, ma il gol viene annullato. Lo realizza Mariani, spingendo però Ponziano. Giusta la decisione di Mattel. Inizia la ripresa, fa sempre molto caldo. Uno spettatore, colpito da malore, viene portato via in barella. Intanto in campo il Bari va alla ricerca, generosamente, del pareggio. Si dà da fare Iorio, ma Terraneo è sempre attento. E non mancano le occasioni anche per il Torino. Ne capita una clamorosa a Mariani al 60' quando, ricevuta la palla da D'Amico, tira da favorevole posizione ma Grassi è pronto alla parata. Il Bari non si dà per vinto. Si porta ancora in avanti e il suo sforzo viene premiato con il pareggio. Slamo al 65', realizza Serena. Per il Torino si tratta di un brutto colpo, ma i granata riescono comunque a trovare la forza per replicare. Inizia a piovere, siamo al 76' quando Pecci batte una punizione per un fallo su Zaccarelli. C'è una deviazione di Tavarilll, Graziani si proletta in avanti e con una zampata scaglia il pallone in fondo alla rete. E' il gol vincente. Un brivido, com'è detto, lo offre ancora Patrizio Sala all'89' colpendo la traversa. Ferruccio Cavallero, Bari. Graziani mette fai rete il pallone della vittoria granata sfruttando una deviazione della barriera su punizione di Pecci.