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Friuli
25/01/1981
h.14.30
UDINESE - TORINO 0-0
Udinese
: Della Corna, Billia, Fanesi, Miano, Fellet, Maritozzi, Cinquetti, Bacci, Neumann, Pin, Zanone (all'87' Pradella). A disposizione: Pazzagli, Gerolin, Tesser, Vriz. All.: Giagnoni.
Torino: Terraneo, Volpati, Salvadori, Sala P., Danova, Masi, Sclosa, Pecci, Graziani (all'82' Cuttone), Zaccarelli, D'Amico. A disposizione: Copparoni, Francini, Mariani. All.: Rabitti.
Arbitro: Benedetti di Roma.
Reti: -
Spettatori: 27.655 di cui 20.168 paganti per un incasso di 107.914.000 lire più 7.487 abbonati per una quota di 65.514.639 lire.
Note: Ammoniti Volpati e Fanesi; giornata di sole, terreno in pessime condizioni. Pulici, per motivi disciplinari, è fuori squadra.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 26 gennaio 1981]
Con Pulici confinato in tribuna, perché punito dalla società dopo il suo clamoroso ''j'accuse'' e privo dello squalificato Van De Korput, il Torino ha schierato una formazione con una sola punta e torna a casa con un prezioso pareggio. La partita, sul piano nervoso, era cominciata in mattinata, in albergo, con una serie di confronti all'americana, di spiegazioni e chiarimenti, culminati con l'esclusione di Pulici e l'inserimento di Sclosa. Sul terreno molle ed appiccicaticcio del ''Friuli'', c'è stato poi il secondo ''round'' con l'Udinese: un incontro non proprio esaltante sotto il profilo tecnico, ma sicuramente avvincente e tatticamente equilibrato che il Torino, seppure scosso dal ''caso Pulici'', ha disputato con molta concentrazione. E' finito senza gol, ma entrambe le squadre hanno creato diverse opportunità per sbloccare il risultato. Nel primo tempo, malgrado certe discutibili decisioni dell'arbitro Benedetti a sfavore del Torino, la squadra di Rabitti aveva tenuto il campo con maggiore autorità, cercando di neutralizzare Neumann con una sorta di marcamento ''a zona'', visto che il biondo tedesco si spostava in continuazione: da Volpati e Sclosa, infine a Patrizio Sala, le iniziative di Neumann venivano regolarmente frustrate. Tuttavia c'erano stati un paio di brividi per Terraneo. Al 2' il lento Zanone, in felice posizione tiro, dormiva su un traversone di Pin e non sfruttava l'occasione. Al 12' su servizio di Fanesi, Terraneo usciva su Cinquetti ma il pallone, schizzato verso il montante, veniva recuperato da Maritozzi sul quale, in extremis, liberava Sclosa. Ma il pericolo più grosso lo correva Dalla Corna al quarto d'ora: ben lanciato da Pecci. Graziani di controbalzo faceva partire un gran destro da fuori area che scavalcava il portiere (incredibilmente fermo) e scuoteva la traversa. Pur premendo di più, l'Udinese inquadrava il bersaglio solo su punizione di Pin (21') che Terraneo bloccava. Ancora il guardiano torinese (25') neutralizzava un tuffo di testa di Miani, da tre passi, su uno spiovente di Maritozzi. Ben sostenuto sulla fascia laterale destra da Volpati, con Sclosa e D'Amico che sì incrociavano invertendo posizione, con Pecci che impostava in mezzo al campo, il Torino imbastiva qualche trama efficace in contropiede. Come al 28'. Quando Patrizio Sala traversava sotto porta per Graziani il cui colpo di testa era faticosamente parato da Della Corna. L'Udinese tentava inserimenti a sorpresa sganciando Miani. Volpati veniva ammonito (37') per un fallo su Cinquetti. E lo stesso Volpati, poco dopo, si aiutava con il gomito per impedire a Neumann di avventarsi su un pallone già perso. Il finale del tempo era comunque di marca granata con due ''incornate'' di Graziani di poco a lato. Ancora per la testa del generoso Graziani l'occasione più nitida della ripresa. Al 55' D'Amico si liberava sulla destra di Fanesi e pennellava uno stupendo cross sotto porta che Graziani alzava oltre la sbarra traversale anziché schiacciare dall'alto in basso. Anche Bacci sciupava una buona occasione, un minuto dopo, indirizzando a lato dal limite (con Danova sulla linea di porta a sostituire Terraneo che, contuso alla schiena, si contorceva sul prato). Pur incitando continuamente la squadra di casa, il pubblico temeva da un momento all'altro l'acuto del Torino, al punto di dedicare uno scrosciante applauso ad un passaggio di Cinquetti verso il proprio portiere da una quarantina di metri. Benedetti estraeva poi il cartellino giallo per ammonire Fanesi (fallo su Graziani) e per il Torino, all'improvviso, la situazione si faceva critica. Al 70' Terraneo, con un affannoso intervento di piede, sventava su Pin in angolo. Poi Zaccarelli sfioraiva l'autorete. Anche D'Amico retrocedeva a dar manforte alla difesa. All'80' Fellet si sganciava e, da una ventina di metri, sparava una gran bordata di sinistro a fil di traversa: Terraneo si inarcava e riusciva a deviare con la punta delle dita in corner. Il Torino si liberava dalla morsa e l'ultima opportunità era per i granata (81'). Su punizione di D'Amico da destra, Graziani tentava la deviazione con la fronte, ma riceveva da Billia una scarpata sulla tempia sinistra che lo metteva ko. In stato confusionale. Graziani veniva curato e poi trasportato in barella - tra gli applausi di incoraggiamento della folla - negli spogliatoi dove si riprendeva. Nel frattempo veniva sostituito da Cuttone (84'). Anche Giagnoni effettuava un cambio inserendo Pradella in luogo di Zanone (87'). E su una punizione in favore del Torino l'arbitro fischiava la fine con qualche secondo d'anticipo, senza recuperare almeno due minuti di gioco fermo per l'incidente occorso a Graziani. Il pareggio è sostanzialmente giusto e sta bene sia al Torino che all'Udinese. Giagnoni, alla vigilia, l'avrebbe abbondantemente sottoscritto.