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Sant'Elia
08/03/1981
h.15.00
CAGLIARI - TORINO 1-1 (1-1)
Cagliari
: Corti, Azzali, Tavola, Osellame, Lamagni, Brugnera, Virdis, Quagliozzi, Selvaggi, Marchetti, Piras (all'81' Bellini). A disposizione: Goletti, Di Chiara, Loi, Gattelli. All.: Tiddia.
Torino: Terraneo, Cuttone, Francini, Volpati, Danova, Van De Korput, Sclosa (all'81' Mariani), Pecci, Graziani, Zaccarelli, Pulici (al 63' D'Amico). A disposizione: Copparoni, Masi, Bertoneri. All.: Cazzaniga.
Arbitro: Casarin di Milano.
Reti: Pulici 13' (T), Piras 34' (C).
Spettatori: 26.459 di cui 16.367 paganti per un incasso di lire 75.659.000 e 10.092 abbonati per una quota di 53.417.600 lire.
Note: Giornata primaverile, terreno soffice, spalti disertati dai tifosi granata.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 9 marzo 1981]
Botta di Pulici, risposta di Piras, e quarto pareggio consecutivo al ''S.Elia'', tra Torino e Cagliari. Per la settima volta, dall'inizio della stagione, i granata si sono fatti rimontare un gol di vantaggio ma quello di ieri non è un punto perso. E' prezioso punto esterno ''scacciacrisi'', contro un Cagliari che ha sfoderato un primo tempo alla grande, trascinato dal ''turbine Virdis''. E' un risultato positivo, che consente al Torino, ''orfano'' del dimissionario papà Rabitti, di prendere un salutare brodino in vista del derby con una Juventus lanciata. Romano Cazzaniga ha cominciato bene la sua avventura in panchina, che si concluderà a fine stagione per mancanza del patentino, anche se a Cagliari il Torino ha sofferto ed ha messo in evidenza sbandamenti difensivi e qualche sbavatura negli altri reparti. D'altronde non era possibile, con un semplice colpo di spugna (ossia il cambio di conduzione tecnica, tra l'altro subito, e non programmato dalla società) cancellare tutti i problemi che le sconfitte di Avellino e in casa con la Roma avevano evidenziato. E' però un passo avanti confortante, che può restituire fiducia ad un ambiente depresso (ieri non c'erano tifosi, al seguito, tranne tutto lo staff dirigenziale), anche se sarà la Juventus a verificare se la tappa cagliaritana, delicatissima e difficile. Ita davvero rappresentato una svolta decisiva per il futuro dei granata. Uscire senza danni da Cagliari non è impresa da poco. I sardi di Riva e Tiddia sono una realtà e ieri hanno conquistato l'ottavo risultato utile consecutivo, ipotecando non solo la salvezza, ma gettando le basi per aspirare ad un brillante piazzamento, specie se Virdis continuerà a mantenersi sugli attuali eccezionali standards di rendimento, nonostante che li attenda un trittico di gare dure, a Napoli, poi in casa con la Fiorentina, e a Roma. L'ex juventino non ha segnato, ma ha impegnato severamente Terraneo e in quattro occasioni fornito un bell'assist a Selvaggi, e, nei primi 45 minuti, ha messo letteralmente a soqquadra la retroguardia granata. Inizialmente era preso in consegna dal giovane e promettente Francini, al suo debutto a tempo pieno in serie A dopo la breve apparizione con l'Ascoli. Virdis, però, si spostava anche sul centrosinistra e all'8', dopo un colpo di testa di Selvaggi deviato in angolo da Terraneo. Cazzaniga decideva di adottare il marcamento a zona: e cosi su Virdis e Selvaggi si sono alternati Francini e Danova, a seconda di chi capitava nel loro settore! mentre Cuttone continuava a seguire Piras un po' dovunque. A centrocampo Volpati fronteggiava Osellame. Pecci era opposto a Tavola. Zaccarelli a Marchetti, con Sclosa su Quagliozzi. La formula tre del Cagliari, il ''tourbillon'' di Virdis. Selvaggi e Piras era difficile da arginare, anche se poi la frenesia finiva col tradire i rossoblu negli ultimi metri. Manovrando di rimessa, il Torino cercava di rendersi pericoloso, e al 13' passava addirittura in vantaggio. Su corner battuto a sinistra da Sclosa. Volpati vinceva un contrasto volante con Piras e traversava da destra sul centro, dove Pulici, anticipando Azzali, di testa indirizzava a rete: la parabola a foglia morta pescava Corti (che non l'aveva intuita) e si spegneva nell'angolo basso sulla sinistra dell'esterrefatto portiere. Un gol bello, ma un po' trovato, che scatenava la reazione del Cagliari. Il Torino veniva assediato e per Terraneo cominciava un duro lavoro. Al quarto d'ora, il portiere deviava un'insidiosa palla di Virdis. Poi smanacciava, protetto sulla linea da Pecci. una maligna incornata ravvicinata di Virdis e al 19' neutralizzava una rovesciata di Selvaggi. Il Cagliari insisteva e Van de Korput sfiorava l'autorete (20'). Nuovo pericolo per Terraneo su spunto di Virdis. che in extremis Van de Korput troncava. Le conclusioni di Marchetti e Selvaggi erano ribattute dai difensori. Altro tiro di Virdis parato, poi sotto la porta granata, si accendevano mischie, ma il pallone sembrava avere un elastico e tornava indietro. Alla mezz'ora la morsa si allentava e Graziani effettuava il suo primo tiro senza problemi per Corti. Tentativi di Virdis é di Selvaggi trovavano le gambe o la schiena di un avversario, sino al 34'. quando il Cagliari meritatamente riequilibrava le sorli dell'incontro. Classico contropiede. Da Osellame sulla sinistra per Selvaggi: su lungo traversone diretto verso il settore opposto, nei pressi dell'area piccola: la palla scavalcava la difesa. Cuttone si lasciava sfuggire Piras in sospetto fuorigioco (per il bravo Casarin e i suoi collaboratori era tutto regolare). L'attaccante si trovava a tu per tu con Terraneo (rimasto stranamente fermo fra i pali) e lo bruciava con un tocco di collo destro. Incerto era stato Corti sul gol di Pulici. molto lenti i riflessi di Terraneo su quello di Piras. Pari e patta con un altro grosso brivido per il Torino (40') prima del riposo. Con uno spunto brasiliano. Virdis si liberava, con una serie di finte, prima di Volpati e poi di Danova. entrava in area ma per eccesso di altruismo, invece di tirare serviva Selvaggi che non era pronto a sfruttare il suggerimento. Nella ripresa la partita era meno frizzante: il Cagliari aveva speso molte energie nel primo tempo, e ne approfittava il Torino per avvicinarsi a Corti: dopo una ''volée'' di Graziani, su servizio di Pulici. fuori bersaglio, lo stesso Pulici mancava di un soffio il bis. deviando di testa a fil di traversa un calibrato passaggio di Pecci. Al 63' Pulici veniva sostituito da D'Amico: usciva senza protestare, stringendo la mano al nuovo arrivato. L'ex laziale aveva subito un'occasione, ma perdeva il passo al momento del tiro ed era il Cagliari a mancare il ''match-ball'' decisivo con Selvaggi che, dopo una perfetta triangolazione con Virdis, si allargava troppo consentendo a Terraneo di liberare.