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Friuli
11/10/1981
h.15.00
UDINESE - TORINO 3-2 (1-0)
Udinese
: Della Corna, Gerolin, Tesser, Papais (all'85' Pancheri), Cattaneo, Orlando, Causio (all'80' De Giorgis), Pin, Miano, Orazi, Muraro. A disposizione: Borin, Fanesi, Vriz. All.: Ferrari.
Torino: Terraneo, Salvadori (al 71' Ermini), Danova, Van De Korput, Zaccarelli, Beruatto, Bertoneri, Ferri, Sclosa (al 55' Bonesso), Dossena, Pulici. A disposizione: Copparoni, Cuttone, Francini. All.: Giacomini.
Arbitro: Mattei di Macerata.
Reti: Cattaneo 35' (U), Causio 52' (U), Bonesso 65', 87' (T), Muraro 77' (U).
Spettatori: 30.769 di cui 12.657 abbonati e 18.112 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 12 Ottobre 1981]
La promessa di Bearzot e il profumo di ''derby'' hanno dato le ali a Franco Causio che ha dato le ali all'Udinese. E cosi il Torino, sceso in campo con una tattica aperta, tropiť aperta, ha dovuto incassare tre gol ed è uscito sconfitto dallo stadio Friuli. Le due reti messe a segno dai granata con Bonesso, entrato al 56' al posto di Sclosa, possono dare l'impressione di un sostanziale equilibrio. In realtà il Torino, volenteroso e deciso fin che si vuole, ha peccato di ingenuità e forse di presunzione: lo scarto minimo nel punteggio è falso, l'Udinese avrebbe meritato senza dubbio di terminare l'incontro in vantaggio di un palo di gol. Giacomini ha impostato una gara d'attacco. Ha cercato di anticipare gli avversari nelle intenzioni, di sorprenderli e il Torino è stato duramente punito. Le marcature non hanno funzionato e non è sufficiente parlare di errori dei singoli sui gol subiti per spiegare le gravi carenze granata in difesa e a centrocampo. Danova aveva il compito di controllare strettamente Muraro, il quale però retrocedeva sovente in cerca di spazi sfuggendo anche al controllo di un centrocampista. Beruatto avrebbe dovuto attendere Causio sulla tre quarti, ma l'ex Juventino, ieri in grandissima giornata, ha fatto veramente il bello e il cattivo tempo. Lo spazio lasciatogli da Beruatto è stato forse l'errore più marchiano del Torino, visto che dal piede di Causio sono partiti decine e decine di palloni per le punte lanciate in profondità. L'Udinese, che doveva assolutamente evitare la quarta sconfitta consecutiva, e dunque aveva il compito sulla carta di attaccare i granata, s'è invece trovata nelle condizioni di manovrare in contropiede. Un grosso vantaggio, un regalo davvero inspiegabile. Giacomini ha deciso per una marcatura fissa a centrocampo, vale a dire Ferri su Miano, liberando Salvadori che si è piazzato al centro con il compito di coprire le uscite di Zaccarelli e bloccare le avanzate del centrocampisti avversari. La mossa sulla carta non era sbagliata, dal momento che Salvadori, più Ferri, garantiva con l'esperiènza una miglior posizione tattica. Ma l'estro di Causio, la continuità di Orazi e la rapidità di Muraro hanno fatto presto saltare il dispositivo granata, ieri davvero troppo ingenuo e disposto all'errore. Sul primo gol, segnato di testa da Cattaneo al 36', l'intera difesa granata si è lasciata sorprendere dall'improvvisa apparizione In area dello stopper, liberissimo di Infilare Terraneo su centro da sinistra di Miano. Sul secondo gol, opera di Causio al 52', l'errore è stato anche più determinante. Dossena, In giornata grigia, ha tentato un passaggio all'indietro per Danova e Causio, svelto e furbo, ha rubato il tempo a tutti andando a segnare con uno splendido tocco di esterno destro. Sulla rete di Muraro, infine, ottenuta al 77', la retroguardia granata è stata a guardare: rimessa laterale di Pin, palla a Miano che in mezza rovesciata ha messo al centro per la testa di Muraro, solo anche lui nel momento dell'anticipo. La descrizione del gol, e del relativi errori granata, non spiega però a sufficienza la dinamica della partita, condotta dal Torino con discreto carattere e buona freschezza atletica ma dominata dall'Udinese sul plano della manovra e delle occasioni. Dopo una mezz'ora, prima ancora di passare in vantaggio, l'Udinese era già padrona del gioco e la supremazia si è accentuata verso il finire del tempo quando Causio ha dato a Muraro anticipato ''in extremis'' (43'). In altre due occasioni l'Udinese era andata vicino al gol: al 29' Muraro colpiva di testa addosso a Terraneo su centro di Orazi, al 33' lo stesso Muraro arrivava con un attimo di ritardo su cross da sinistra di Causio in seguito ad errore di Zaccarelli a centrocampo. Nella ripresa il Torino ha tentato di reagire, di spingere l'azione fidando nel precedenti, ma è stata l'Udinese a raddoppiare. I granata, fino a quel momento, non avevano ancora impensierito il portiere Della Corna. Al 55' Zaccarelli colpiva di testa l'esterno della rete su tocco di Pulici, al 65' Bonesso segnava il suo primo gol in serie A sfruttando un'indecisione difensiva dell'Udinese al termine di una bella manovra iniziata con un centro di Zaccarelli da destra e perfezionata da un preciso colpo di testa di Dossena. Pareva l'inizio di un'impossibile rimonta, come l'altra domenica contro la Roma, e invece l'Udinese, giustamente, portava la partita sul 3-1. Il secondo gol del Torino, sempre di Bonesso, di testa su centro di Beruatto, aveva l'effetto di addolcire un poco la sconfitta dal punto di vista del risultato ma non il potere di assolvere la squadra dal suoi errori.