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Comunale di Firenze
01/11/1981
h.14.30
FIORENTINA - TORINO 2-1 (1-0)
Fiorentina
: Galli, Contratto, Ferroni, Casagrande, Vierchowood, Galbiati (all'84' Sacchetti), Bertoni (all'89' Orlandini), Pecci, Graziani, Antognoni, Massaro. A disposizione: Paradisi, Moz, Monelli. All.: De Sisti.
Torino: Terraneo, Cuttone, Francini, Danova, Zaccarelli, Beruatto, Ferri, Salvadori (al 70' Ermini), Bonesso (al 76' Mariani), Dossena, Pulici. A disposizione: Copparoni, Bertoneri, Sclosa. All.: Giacomini.
Arbitro: Pieri di Genova.
Reti: Casagrande 33' (F), Bertoni 69' (F), Pulici 90' (T).
Spettatori: 43.135 di cui 19.600 abbonati e 23.535 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 Novembre 1981]
Vittoria scaccia-crisi per la Fiorentina ma il Torino ha qualche recriminazione per la terza sconfitta consecutiva che lo relega al penultimo posto, anche se in compagnia di altre cinque squadre. Nel calcio, si usa dire, fortuna e sfortuna finiscono per compensarsi, come gli errori degli arbitri. Mercoledì scorso il romano Benedetti non aveva visto il gol di Graziani e ieri, invece, il genovese Pieri non ha avuto la minima esitazione a stabilire che il pallone aveva varcato interamente la linea bianca nell'autorete fantasma di Danova. Era sicuramente più gol quello di Graziani con l'Ascoli di quanto non lo fosse quello con il Torino. Pieri occhio di falco, dunque? Per i granata, l'importantissimo punto che ha sbloccato la partita al 34', non era valido. Ecco la ricostruzione della discussa azione da moviola. Dalla bandierina del corner Antognoni batteva a parabola sotto porta: sulla respinta di un difensore. Casagrande, appostato fuori area, sparava rasoterra; Terraneo con un gran tuffo deviava il bolide che si impennava, scavalcandolo: sulla linea c'era Danova che riceveva la sfera sul petto, poi la rinviava anticipando Ferri appostato accanto al montante. Il pallone aveva superato interamente la linea di porta? Pieri, che era vicinissimo, indicava il centrocampo e lo stesso taceva il guardalinee. Protestavano vivacemente e invano Zaccarelli, Terraneo (che venivano ammoniti) oltre a Danova: Pieri irremovibile non cambiava idea.. Era l'episodio chiave dell'incontro che la Fiorentina, piuttosto nervosa e frenetica, non dava la sensazione di poter agevolmente far suo per che il Torino, anche se inferiore in linea tecnica, sino a quel momento aveva concesso soltanto una nitida palla-gol agli avversari. Al 14' su una punizione da destra di Bertoni, andavano a vuoto Dossena e Graziani, irrompeva Wierchowood, smarcato, e di destro coglieva l'esterno della rete graziando incredibilmente Terraneo. In precedenza (4') su lancio di Pecci Bertoni era stato anticipato di un soffio in uscita da Terraneo. Facendo ''pressing'' e subendolo a sua volta, il Torino riusciva a controllare con qualche affanno le caotiche offensive dei viola. I viola non potendo aggirare lo sbarramento sganciavano Vierchowod (che arrivava due volte ma senza successo in zona-gol) e Galbiati, il quale, con Pecci e Antognoni imbrigliati, diventava il regista occasionale e lo faceva con discreto profitto. Successivamente il bravissimo Terraneo bloccava un fendente basso di Bertoni (31'), poi capitolava. E il vantaggio dava un grosso morale alla Fiorentina. Ciò nonostante in apertura di ripresa era il Torino a sfiorare il pareggio (47'). Beruatto ''saltava'' a metà campo Casagrande, serviva in profondità Dossena che toccava a Bonesso, il Casagrande, diretto all'incrocio dei pali, sulla sinistra del portiere. Casagrande, che con l'Ascoli era apparso in crisi, ieri sembrava rigenerato e Salvadori faticava a reggere il suo passo. Prima del raddoppio di Bertoni era nuovamente Bonesso, su punizione di Dossena, a mancare di testa l'1 a 1. Poi la cui sinistro impegnava Galli in una difficile deviazione in corner. I viola sembravano accusare la fatica per l'impegno infrasettimanale ma il Torino, sbagliando rifiniture e passaggi elementari non capitalizzava il momento propizio. Anzi era Terraneo a compiere una strepitosa parata (57') su un violento destro di Fiorentina al 69' metteva al sicuro il successo. Un rimpallo favorevole, su lancio di Pecci, si trasformava in ''assist'' per Graziani: alla volée di destro, fortissima dell'ex granata, Terraneo si opponeva con un gran balzo ma non riusciva a trattenere il pallone che Bertoni di testa in tuffo insaccava da distanza ravvicinata. A questo punto Giacomini, che aveva già fatto scaldare da qualche minuto Ermini, lo inseriva al posto del provato Salvadori (70'). Sulle ali dell'entusiasmo e sospinta da 43 mila spettatori (con una folta rappresentanza torinista), la Fiorentina insisteva e Terraneo (73') superava se stesso bloccando un'incornata da pochi passi di Graziani, incuneatosi su una rovesciata di Casagrande. Era destino che Graziani, assai emozionato ma impegnaiissmio nel duello duro ma leale col suo vecchio amico Danova. Non segnasse. Si infortunava anche Galbiati (83') dopo uno scontro con Beruatto: usciva in barella in stato confusionale e. negli spogliatoi, gli applicavano tre punti al sopracciglio destro. De Sisti inseriva Sacchetti retrocedendo Pecci a fare il libero. Quasi allo scadere, quando la partita sembrava non aver più nulla da dire (e De Sisti per guadagnare qualche secondo inseriva Orlandini consentendo a Bertoni di raccogliere un applauso personale al rientro negii spogliatoi) Pulici saliva in cattedra. Il bomber, che non aveva combinalo granché in precedenza, diventava protagonista del finale. Prima colpiva la base del palo, sulla destra di Galli, con una punizione-bomba (82') e poi. In zona recupero (91') riceveva da Mariani superava Vierchowod e di destro infilava sotto il corpo Galli. Per Pulici, che era a secco da quatlro partite, la platonica soddisfazione diaver vinto il confronto personale con l'ex gemello Graziani, almeno sul piano della prolificità. Per il Torino un gol inutile che aumenta le recriminazioni e non toglie la squadra da una situazione che sta facendosi critica. Per la Fiorentina un successo tutto sommato meritato che la rilancia nell'area-scudetto anche grazie allo stop imposto dalla Roma a Torino alla Juventus.