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La Fiorita
22/11/1981
h.14.30
CESENA - TORINO 0-0
Cesena
: Recchi, Mei, Ceccarelli, Piraccini, Oddi, Perego, Genzano (al 76' Garlini), Verza, Schachner, Lucchi, Filippi. A disposizione: Boldini, Roccotelli, Storgato, Rossi R. All.: Fabbri.
Torino: Terraneo, Danova, Francini, Van De Korput, Zaccarelli, Beruatto, Mariani (al 60' Bonesso), Ferri, Sclosa (al 70' Salvadori), Dossena, Pulici. A disposizione: Copparoni, Bertoneri, Cuttone. All.: Giacomini.
Arbitro: Bergamo di Livorno.
Reti: -
Spettatori: 17.733 di cui 3.347 abbonati e 14.386 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 23 Novembre 1981]
Cesena e Torino hanno ballato uh frenetico ''rock and roll'' e il pubblico romagnolo, amante del liscio classico, non ha molto gradito. Partita vivace, con qualche brivido, ma povera di gioco. Partita, insomma, da zero a zero anche se il miglior gioco lo si è visto da Terraneo, per un paio di parate, su Lucchi e Genzano (senza dimenticare quella su Schachner). Che hanno garantito al Torino il primo pareggio in campo esterno, dopo le tre sconfitte con Inter, Udinese e Fiorentina, seguite alla vittoria di Genova. Punto prezioso, anche se la posizione in classifica non è cambiata, un viatico psicologico iti vista di Cagliari, seconda trasferta consecutiva che precederà i due confronti interni con Avellino e Catanzaro in cui la squadra di Giacomini potrà tentare di risalire. E' stato un Torino realista, che ha preferito badare al sodo e al risultato contro un Cesena frenato inizialmente e alcuni ex granata G.B.Fabbri aveva rinunciato al progetto di schierare una seconda punta' accanto a Schachner, preferendo il ''tornante'' Genzano a Garlini. Schachner era l'uomo più avanzato ma la sua staticità e l'attento marcamento di Danova con la collaborazione del bravo Zaccarelli gli rendevano difficili i collegamenti con i suoi centrocampisti. Senz'altro più coraggioso il Torino che schierava Mariani accanto a Pulici. Se i granata fossero stati maggiormente convinti, Recchi avrebbe avuto qualche problema in più, ma Mariani solo una volta è andato al bersaglio e Pulici, per quanto non lesinasse l'impegno, ha avuto una sola occasione (colpo di testa a lato, nella ripresa) e poca assistenza da parte dei compagni. Anche Bonesso, entrato nell'ultima mezz'ora al posto di Mariani, non ha inciso. Nella manovra offensiva, cosi come Sclosa e Ferri, che si sono cimentati al tiro una volta ciascuno, hanno confermato di non avere ancora acquisito quella personalità che viene loro richiesta. Lo stesso discorso vale per Beruatto. Chi è sempre lucido e presente sul campo è Dossena ma da solo non basta ad illuminare una scena dove ci sono più comparse che protagonisti. Anche Zaccarelli si batte con grande determinazione (ieri ha risolto un palo di situazioni critiche) come Danova e come Francini. Ecco, se gli altri giovani avessero la sicurezza e la disinvoltura di Francini. Il Torino potrebbe guardare al futuro con discreto ottimismo. La situazione, tuttavia, non può che migliorare e i frutti potranno essere raccolti nel girone di ritorno quando certi meccanismi tattici verranno concretizzati, C'è da dire che il Torino aveva nelle gambe il mercoledì di Coppa Italia con la Fiorentina ma, ciononostante, il ritmo e la tenuta, specie nella prima frazione, non difettavano. Alla distanza è un po' calato, consentendo al Cesena di farsi più intraprendente. Van de Korput, reduce dalla battaglia di Parigi con la Francia, ha giocato ''a zona'', prendendo chi capitava, da Genzano a Filippi, da Lucchi a Verza, ma comportandosi senza infamia e senza lode. In avvio era stato il Torino ad assumere l'iniziativa anche se un pericoloso traversone di Lucchi (4') sfiorava il montante della porta di Terraneo dopo che Zaccarelli non era riuscito ad interromperne la traiettoria. Al quarto' d'ora, su servizio di Francini, Pulici rovesciava a rete ma Oddi rinviava in extremis in angolo. Era il primo brivido della partita. Poi, al 23', Verza con una punizione angolatissima ad effetto chiamava Terraneo ad una difficile respinta. Alla mezz'ora, su ''assist'' del solito Dossena. Mariani scaricava il destro in porta e Recchi deviava in corner. Altra occasione per Sclosa (32') che su cross di Beruatto indirizzava a lato. Capovolgimento di fronte: su contropiede promosso da Genzano, Schachner si liberava di Danova e sparava un rasoterra diagonale che Terraneo neutralizzava in due tempi. Era l'unico spunto degno di nota dell'austriaco. Quasi allo scadere Ferri, imbeccato da Dossena, sfiorava dal limite la traversa. Dopo l'intervallo, al rientro delle squadre, un petardo volava, con un botto fragoroso, sulla pista. Un altro feriva al volto un tifoso del Cesena e si accendeva una rissa nella curva dove erano assiepati parecchi sostenitori granata. Polizia e vigili urbani calmavano i bollenti spiriti. Poi l'attenzione del pubblico tornava sul campo dove il Cesena aveva cominciato a premere. Al 54' un provvidenziale intervento di Zaccarelli evitava un possibile gol su bordata di Lucchi. Quindi Bergamo ammoniva Sclosa (59') per un fallo e Giacomini, un minuto dopo, sostituiva Mariani (che a causa del servizio militare ha un'autonomia limitata) con Bonesso. Altra parata-gol di Terraneo pochi secondi dopo: su schiacciata di testa di Genzano, nell'angolo basso, il portiere si lanciava in tuffo e salvava. Il Torino si rifaceva vivo nei pressi di Recchi al 67': su cross di Dossena, Pulici di testa mandava ad una spanna dal palo. Altro cambio (71') nel Torino: Salvadori subentrava a Sclosa. Anche il Cesena (78') inseriva Garlini in luogo di Genzano. I bianconeri collezionavano alcuni corner ma senza esito e l'incontro si concludeva senza altre emozioni mentre incombeva la nebbia, quasi a voler nascondere una partita dal modesto contenuto tecnico e spettacolare.