WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
San Siro
20/02/1983
h.15.00
INTER - TORINO 1-3 (0-1)
Inter
: Bordoni, Bergomi, Baresi, Oriali, Collovati, Marini, Bergamaschi, Bagni, Altobelli, Beccalossi, Juary (al 60' Sabato). A disposizione: Zenga, Bernazzani, Ferri, Pellegrini M. All.: Marchesi.
Torino: Terraneo, Van De Korput, Beruatto, Zaccarelli, Corradini (all'85' Salvadori), Galbiati, Torrisi, Dossena, Selvaggi (all'81' Rossi), Hernandez, Borghi. A disposizione: Copparoni, Bertoneri, Bonesso. All.: Bersellini.
Arbitro: Paparesta di Bari.
Reti: Borghi 28' (T), Selvaggi 71' (T), Torrisi 89' (T), Altobelli 92' (I).
Spettatori: 38.709 di cui 24.787 paganti e 13.922 abbonati per un incasso di 210.722.500 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 21 febbraio 1983]
Sorretta da una condizione fisica accettabile, l'Inter è andata alla deriva in una partita che doveva costituire il trampolino di lancio per candidarsi vice Roma. Perdendo per la seconda volta in casa si è fatta raggiungere dalla Juventus ed è tallonata a due punti dal Torino e dall'Udinese. Il Torino si propone ora autorevolmente per la ''zona Uefa'', dopo aver assorbito senza problemi le importanti assenze di Danova e Ferri. La preparazione di Bersellini, impostata sul fondo, sta dando i suol frutti: ogni ingranaggio è lubrificato a dovere, ogni reparto fa blocco con gli altri e ilgioco fluisce con lucidità, dinamismo e geometria. E' stato il contropiede l'arma vincente, ma il Torino non ha affrontato l'Inter con l'intenzione di agire esclusivamente di rimessa: ha assunto l'Iniziativa e si è contratto, a fisarmonica, quando i padroni di casa hanno abbozzato il forcing, pronto a replicare con grande determinazione, affondando sempre i colpi grazie alla caparbietà di Borghi, alla ''verve''-di Selvaggi, alla costante spinta di Dossena, di Hernandez (nonostante le scorrettezze di Bagni cui l'argentino, solitamente correttissimo, rispondeva per le rime), di Zaccarelli, Torrisi e Beruatto e ai frequenti, preziosissimi, inserimenti di Galbiati. Che il Torino potesse vincere lo si è capito sin dalle prime battute anche se Juary (1') si era presentato con un colpo di testa a lato su cross di Mandorlini.Al 7' la traversa negava il gol a Torrisii che, su cross di Beruatto ''incornava'' in porta con Bordon che si salvava fortunosamente deviando con un braccio. Un grosso campanello d'allarme per l'Inter che appariva in difficolta a centrocampo, e traballante in difesa. Neppure il boato che salutava l'effimero gol di Diaz alla Roma scuoteva i nerazzurri che rischiavano ancora su una puntata di Dossena, stroncata in extremis, da Orlali. Al quarto d'ora, su un corto rinvio di Oriali, Hernandez tirava con precipitazione e Bordon neutralizzava. Solo al 25' Terraneo compiva il primo intervento su bella conclusione di Bergamaschi, il quale due minuti dopo serviva Juary il cui centro non era sfruttato da Altobelli. E il Torino sbloccava il risultato al 28'. Dossena apriva sulla destra per Van de Korput che pennellava un traversone sotto rete: Collovati non saltava e Borghi di testa insaccava nell'angolo alto sulla destra di Bordon. Il gol frustava l'orgoglio dell'Inter ma Terraneo (29') si opponeva con una stupenda parata a una punizione-bomba di Bagni da 25 metri diretta all'incrocio dei pali. Era la svolta psicologica. Al 33' Juary in fuori gioco segnava e Bergamo annullava. L'arbitro poi ammoniva Galbiati e sorvolava su un contrasto in area (regolare) di Zaccarelli su Beccalossi. Cresceva il Torino che mancava il raddoppio al 39': Selvaggi passava in ritardo a Galbiati e l'occasione sfumava. Nella ripresa ci si aspettava la reazione dell'Inter invece c'erano ancora i granata a spadroneggiare. Al 50' Hernandez su punizione scuoteva il montante (ormai ne ha già collezionati una mezza dozzina) e il Torino raccoglieva applausi. L'Inter si rifaceva viva nel pressi di Terraneo con un sinistro (parato) di Juary (55') che cinque minuti dopo veniva sostituito con Sabato. Una mossa sbagliata (e disapprovata dal pubblico che applaudiva l'uscita del negretto) anche perché l'avanzamento di Bagni non produceva alcun che. Bergamo intanto ammoniva Marini e Beruatto. Estraeva il cartellino giallo anche per Dossena atterrato in arca da Baresi, ma secondo l'arbitro colpevole di simulazione. Al 71' il 2-0 su azione da manuale. Dossena porgeva a Borghi che faceva partire un bel centro per Selvaggi il quale si destreggiava fra due avversari e bruciava Bordon con un sinistro angolatissimo. Bersellinl scattava in campo raggiante per abbracciare Selvaggi e Borghi (la strana coppia che ha già realizzato complessivamente 13 gol) mentre esplodeva la contestazione a Marchesi e al dirigenti. All'80' Bergamo ''vedeva'' un rigore (dopo quello macroscoplco negato alla Spagna con l'Olanda adesso sbagliati in eccesso) per intervento regolare di Zaccarelli su Bagni. Ben tre volte Altobelli lo ripeteva, infine si faceva parare il tiro centrale. Dopo due cambi (Ezio Rossi per Selvaggi all'81' e Salvadori per Corradini all'85') il Torino andava ancora a bersaglio al 90' con Torrisi che lanciato da Borghi dalla linea di fondo insaccava tra palo e portiere alla ''Mortensen'', con l'aiuto non determinante di una deviazione di Collovati. Il penalty a tempo scaduto di Altobelli per un fallo dubbio di Rossi sul centravanti, consentiva all'interista di agguantare Ponzo in vetta alla classifica cannonieri ma non guastava il trionfo dei granata.