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Comunale di Firenze
12/05/1985
h.16.00
FIORENTINA - TORINO 0-0
Fiorentina
: Galli G., Moz, Contratto, Occhipinti, Pin C., Gentile, Cecconi, Massaro, Monelli, Pecci, Bortolazzi. A disposizione: Conti P., Pascucci, Gelsi, Pellegrini III, Pulici. All.: Valcareggi.
Torino: Martina, Danova, Francini, Zaccarelli, Junior, Ferri I, Sclosa, Beruatto, Schachner, Dossena, Serena. A disposizione: Copparoni, Caso, Corradini, Galbiati, Comi. All.: Radice.
Arbitro: Lombardo di Marsala.
Reti: -
Spettatori: 40.676 di cui 27.525 abbonati e 13.151 paganti.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 13 maggio 1985]
La fatica più grossa, per il Torino, è stata quella di fare i conti alla fine. Ci sono volute carta e matita, tanto la materia era complicata, e in conclusione di tutto i granata hanno dovuto rinunciare allo champagne, in fresco negli spogliatoi per festeggiare l'Uefa, L'aritmetica richiede ancora un po' di pazienza, anche se i giochi paiono ormai fatti c non si vede come il Torino, a 90' dalla chiusura delle ostilità in campionato, possa a questo punto scendere dall'autobus per l'Europa. Esiste una sola possibilità, facendo le corna coi granata. Che domenica prossima il Torino perda in casa con la Roma e le altre tre in lizza, Inter, Juventus e Sampdoria conquistino invece i due punti. In tal caso la squadra di Radice sarebbe superata dai nerazzurri come punti, dalla Juventus come scontri diretti e dalla Samp come differenza reti. Il Milan invece non può impensierire i granata, anche raggiungendo quota 37: i rossoneri infatti sono stati battuti due volte negli scontri diretti. L'accavallarsi frenetico delle, cifre a fine partita spiega a sufficienza anche le vicende dell'incontro. Il Torino, cosi almeno ci pare, ha giocato per far pari. Sperava evidentemente che l'Uefa si decidesse anche su altri campi, a cominciare da quello di Torino. Bastava che la Juventus superasse la Samp, per sturare lo champagne, e questa continua attenzione alle faccende altrui ha finito con l'impoverire la prova dei granata, apparsi in verità più tesi a bloccare le fiacche Iniziative della Fiorentina che non a tentare belle avventure. Ne è uscita una partita povera e noiosa, ravvivata a tratti, purtroppo, da episodi di ingiustificato nervosismo. Ci sono stati cinque ammoniti, Massaro e Occhipinti nella Fiorentina. Junior, Ferri e Serena nel Torino. Troppi davvero per una incontro ricco solo di sbadigli. C'era, va detto, una forte tensione al Comunale di Firenze, una tensione che calava dagli spalti. I tifosi viola hanno ripetuto il loro sciopero, niente applausi, e in realtà non hanno dovuto far troppo violenza a se stessi per difendere la loro coerenza. La Fiorentina in una sola occasione ha strappato un brivido alla curva, traversa di Massaro all'88', con pallone schiacciato a terra a pochi centimetri dalla linea bianca, ma a quel punto il pubblico aveva già esposto il suo striscione di totale dissenso (''..comunque buffoni'') e stava preparando le uova e la frutta che pochi minuti più tardi avrebbero sostituito l'invasione di campo come forma di saluto finale alla squadra. Il Torino non ha voluto o saputo sfruttare la situazione. O almeno non l'ha fatto con l'incisività solita, forse convinto che un punto sarebbe bastato a vincere in anticipo la volata. Poi, quando si è accorto che la Fiorentina non costituiva ostacolo insormontabile, la squadra di Radice ha avuto difficoltà a mutar gioco, fatto del resto comprensibile al termine di un torneo molto pesante per uomini che hanno costruito buòna parte dei loro successi sullo spirito di gruppo e sul totale impegno del collettivo. Nessuno ha potuto respirare, quest'anno, e dunque sia lecito qualche piccolo cedimento Anche perché, a guardar bene le cose, il Torino ieri non ha perduto nulla, anzi ha migliorato la sua posizione in classifica, secondo posto in bella solitudine. Nel primo tempo non è successo un bel niente, portieri tranquilli fra i pali, gioco a centrocampo, attacchi facilmente bloccati dalle rispettive difese. Piccole zuffe, falli, brutta partita. Il solo episodio degno di nota al 29', su cross da destra di Sclosa: Serena si è lanciato di testa sul pallone, Pin l'ha spintonato da dietro impedendogli l'intervento. Era rigore, a nostro avviso, ma l'arbitro Lombardo ha fatto finta di non vedere. In avvio di ripresa si è fatto notare Junior, apparso per la verità più nervoso del solito. Il brasiliano ha impegnato Galli con un calcio di punizione al 52'. Parata in bello stile, e al 55'. Sempre su tiro piazzato, ha sfiorato di poco il palo. Il pubblico fiorentino, impegnato per convinzione e rabbia a non applaudire la sua squadra, si è sfogato fischiando il granata.