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Poljudska
06/11/1985
h.17.30
HAJDUK SPLIT - TORINO 3-1 (2-1)
Hajduk Split
: Varvodic, Miljus, Petrovic, Gudelj (all'87' Deveric), Kalinic (all'85' Jerolimov), Celic, Zl.Vujovic, Sliskovic, Zo.Vujovic, Asanovic, Vulic. All.: Polkepovic.
Torino: Martina, E.Rossi, Ferri I, Zaccarelli (al 35' Cravero), Junior (al 72' Lerda), Beruatto, Pileggi, Sabato, Schachner, Dossena, Comi. All.: Radice.
Arbitro: Tritschler (Germania Ovest).
Reti: Asanovic 2' (H), Junior 15' rig. (T), Sliskovic 29' (H), Zl.Vujovic 55' (H).
Spettatori: 55.000 circa di cui 52.794 paganti per un incasso equivalente a circa 600 milioni di lire.
Note: Ammoniti Rossi, Zaccarelli e Schachner. Terreno di gioco scivoloso a causa della pioggia caduta in nottata.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 7 novembre 1985]
L'avventura europea del Torino è finita, malamente peraltro; i granata non sono riusciti ad inventare gioco e vittoria e sono usciti battuti per 3-1 dal campo di Spalato, superati dall'Hajduk più di quanto non dica il risultato. Forse è stata colpa della bora, che soffiava forte sul campo falsando le traiettorie del pallone, forse è stata colpa anche del fondo, scivoloso dopo il diluvio della notte, ma onestamente non ci sentiamo di giustificare la prova del Torino ricorrendo con troppa semplicità alle condizioni ambientali davvero difficili. In verità il Torino è stato messo sotto, a tratti dominato dagli avversari che hanno ripetuto, qui a Spalato, le imprese di due settimane fa a Torino. Il Torino ha delle attenuanti. Le assenze in primo luogo, visto che anche Francini non ha giocato. E poi l'infortunio a Zaccarelli, costretto ad uscire al 35' per un guaio all'inguine, quando l'Hajduk conduceva per 2-1 e la partita era ancora aperta. Cravero, che ha sostituito il capitano, non ha giocato male, ma contro una squadra esperta come l'Hajduk l'apporto di Zaccarelli era indispensabile, per dare coraggio al compagni e ordine ad una difesa che non sempre è stata all'altezza. Anche Junior è uscito nel finale per far posto all'esordiente Lerda, ed il brasiliano non ci è parso contento: ma Radice, evidentemente, a quel punto non credeva più nel miracolo, l'Hajduk aveva segnato il terzo gol con Zlatko Vujovic su rigore e non restavano tempo, forze e abilità per rimediare. Il Torino ha avuto problemi soprattutto sulla fascia sinistra, dove Beruatto ha sofferto l'inferno contro Gudelj, potente negli scatti in progressione e abilissimo a portarsi sul fondo per il cross. Cosi è stato in occasione del primo gol, segnato dall'Hajduk dopo due minuti scarsi, spunto di Gudelj a destra, dribbling su Beruatto e centro teso che Asanovic, di testa nel mucchio, ha messo alle spalle di Martina. Un colpo a freddo che il Torino, tutto sommato, ha retto bene. Anche perché in avvio la difesa dell'Hajduk, in favore di vento, mostrava di essere più abile nell'appoggio che non nel contrasti. Ma il Torino non pungeva. Schachner era anticipato quasi sempre da Zoran Vujovic, gemello di Zlatko, e Comi, bravino nei rientri, mancava di decisione sotto rete. L'unico tiro, in questa fase, è stato di Sabato su invito di Junior all'8', diagonale a lato, mentre l'Hajduk, giusto un minuto prima, aveva sfiorato il secondo gol sempre con Gudelj. Il Torino comunque attaccava malgrado la tendenza di Dossena a star fuori dal vivo del gioco, atteggiamento che il granata, a nostro avviso, avrebbe dovuto buttare alle ortiche, specie in una partita come questa che richiedeva affondi decisi. Il momentaneo pareggio è tuttavia arrivato al 15'. Pileggi ha servito bene Junior a destra, il brasiliano ha centrato e Kalinic, pressato da Comi, ha deviato il pallone con la mano. Rigore, e Junior con freddezza ha infilato l'angolo basso alla sinistra di Vardovic riaprendo al Torino la strada della speranza. Pareva a questo punto che i granata potessero riuscire nell'impresa. Il risultato di Torino era cancellato, si ripartiva da zero, l'Hajduk sembrava preoccupato, indeciso se spingere l'azione o controllare gli avversari in buon momento di gioco. Ma al 29', purtroppo, arrivava il primo colpo alle speranze, granata. Zaccarelli fermava per le spicce Zlatko Vujovic lanciato a rete, rimediava un'ammonizione, calcio da fermo per l'Hajduk ad una trentina di metri dalla porta di Martina. Sliskovic, la stella slava, colpiva ad effetto e con la grazia del vento infilava Martina, evidentemente sorpreso dal destro maligno. Una volta in svantaggio, il Torino ha mollato gli ormeggi, pareva una navicella in balla della bora. Al 30' l'Hajduk segnava ancora, con Zlakto Vujovic, ma l'arbitro annullava per fuorigioco di Asanovic. In avvio di ripresa ecco il gol del 3-1, che ha definitivamente cacciato il Torino dall'Europa. Solito spunto di Gudelj a destra, aggancio di Ferri in area e rigore. Zlatko Vujovic, Martina ha intuito, toccato, ma non è riuscito ad evitare il gol. Tutto Jugoslavo il resto, se si esclude un sinistro alle stelle di Schachner, unico tiro dell'austriaco, su bel passaggio di Rossi, fra i migliori nella squadra granata. Martina invece ha parato a terra su Zlatko Vujovic al 75'. Nel finale il Torino, già battuto, tentava invano la strada proibita del gol.