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Marassi
07/05/1986
h.20.30
SAMPDORIA - TORINO 2-0 (0-0)
Sampdoria
: Bordon, Mannini, Galia, Pari, Paganin, Pellegrini, Scanziani, Salsano, Lorenzo (all'88' Veronici), Matteoli, Mancini. A disposizione: Bocchino, Zanutta, Fiondella, Piantanida. All. Bersellini.
Torino: Copparoni, Corradini, Francini, Zaccarelli, Rossi, Ferri, Cravero (al 67' Lerda), Sabato, Schachner (al 67' Mariani), Dossena, Comi. A disposizione: Martina, Pusceddu, Osio. All. Radice.
Arbitro: Lanese di Messina.
Reti: Aut.Rossi E. 55', Mancini 90'
Spettatori: 15.000 circa.
Note Ammoniti Pari, mancini, Lerda ed E.Rossi; calci d'angolo 7-5 per la Sampdoria.
Cronaca
[Tratto da La Stampa dell'8 maggio 1986]
Due a zero per la Samp, autorete di Ezio Rossi al 55' e raddoppio di Mancini (il migliore in campo) a tempo pressoché scaduto, la squadra di Bersellini ha ipotecato il passaggio in Coppa, ultimo traguardo di una stagione infelice. Giusto così, anche se il Torino per la verità non avrebbe meritato un punteggio cosi pesante e forse non ribaltabile al termine di un incontro che sul piano del gioco e dell'impegno ha offerto molto di più di quanto fosse lecito attendersi. La partita in effetti è stata vivace, combattuta, a tratti persino nervosa ma comunque sempre bella ed emozionante. Mancavano molti protagonisti, sull'uno e sull'altro fronte, Souness, Vierchowood, Vialli e Francis nella Samp, Junior e Beruatto nel Torino, ma le due squadre hanno saputo compensare le perdite sul piano tecnico impostando una gara di alta qualità agonistica. La prima azione pericolosa è stata dei granata, al 6'; palla in verticale di Dossena per Schachner, dribbling su Pellegrini e anticipo in extremis di Mannini, e in questa fase iniziale il Toro ha tenuto bene il campo. Bravi Dossena e Cravero, generosi Sabato, Ferri e Francini, attento come sempre il vecchio Zaccarelli, i discreta la squadra nel suo i insieme, per nulla disposta a concedere spazi e occasioni a i quelli della Samp. Al 16', però, i blucerchiati si sono presentati bene in area granata. Galia ha anticipato Cravero, scucchiaia palla a Mancini, che è stato abilissimo ad attirare i difensori per poi liberare dal lato opposto lo stesso Galia con uno splendido colpo di tacco: dribbling su Copparoni che ha agganciato il terzino della Samp e rha steso bello bello in area senza che l'arbitro Lanese, commettendo a nostro avviso un errore marchiano, si sognasse di fischiare il rigore. Nella Samp giocavano bene Matteoli, Galia e soprattutto Mancini, il quale al 27' impegnava Copparoni con una punizione centrale dal limite. Destro di Pellegrini alto al 28', Torino in contropiede manovrato e sempre pungente. L'aggressività dei blucerchiati si è accentuata in avvio di ripresa. La laro manovra offensiva si è fatta più rapida e decisa e al 53' Mancini lanciato da Matteoli è volato solo verso Copparoni. L'attaccante però ha perso il tempo del tiro ed Ezio Rossi ha potuto allontanare il pericolo calciando lontano il pallone messo in mezzo di tacco dallo stesso Mancini. Al 55', però, il Torino è andato sotto. Matteoli ha toccato a Galia, scatto sulla fascia sinistra e cross: Mancini ha sfiorato appena ed Ezio Rossi, per impedire l'intervento da dietro di Lorenzo ha deviato, con la mano ci è parso, alle spalle di Copparoni. Al 61', altro episodio contestato. Dossena ha battuto una punizione da destra e Francini di testa ha colpito la traversa: il pallone è poi rimbalzato a terra, oltre la linea bianca protestavano i granata, in campo decideva Lanese che faceva proseguire il gioco. Al 67' Lerda e Mariani hanno preso il posto di Cravero e Schachner, forze fresche per il Toro, Comi è arretrato a centrocampo sfiorando il gol con un sinistro da fuori al 73. All'80', tuttavia, la squadra di Bersellini è andata vicinissima al raddoppio: lancio di Mannini per Lorenzo in sospetto fuorigioco, granata fermi e sciagurato sinistro a lato del gigante donano solo Pareva finita e invece la Samp ha segnato il gol del 2-0 proprio al 90'. C'è stato un fallo al limite di Sabato su Galia, Paganin ha tirato e segnato ma l'arbitro Lanese, giustamente, aveva già fischiato la punizione. Delusione sugli spalti, subito trasformata in gioia perchè Mancini, su tocco di Matteoli, ha trovato lo spiraglio giusto ed ha battutto Copparoni con uno splendido destro a mezz'altezza.