WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Sant'Elia
24/08/1986
h.20.30
CAGLIARI - TORINO 2-2 (2-1)
Cagliari
: Sorrentino, Marchi (al 60' Giancamilli), Valentini M., Vignoli, Maritozzi, Venturi, Bergamaschi, Pulga, Montesano, Bernardini, Piras (al 77' Casale). All.:Giagnoni.
Torino: Lorieri, Corradini (al 69' Mariani), Francini, Zaccarelli, Junior, Ferri, Beruatto, Sabato, Kieft, Dossena (al 75' Cravero), Comi. All.: Radice.
Arbitro: Magni di Bergamo.
Reti: Maritozzi 12' (C), Comi 15' (T), Bergamaschi 17' (C), Kieft 83' (T).
Spettatori: 14.775 paganti per un incasso di 120.742.000 lire.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 agosto 1986]
E' il calcio di agosto, che illude e che incanna. Per il rotto della cuffia il Torino, a sette minuti dal termine, rimette in piedi il risultato compromesso nel primo tempo, quando cioèè aggredito dalla freschezza del Cagliari, che va addirittura due volte in vantaggio con Maritozzi e Bergamaschi e per nulla preoccupato dal gol del momentaneo pareggio di Comi. Il Torino paga inoltre nel primo tempo alcune leggerezze difensive, Lorieri compreso. E' calcio d'agosto, d'accordo, ma si vede che il collettivo granata dovràlavo rare parecchio per dare sostegno a due attaccanti (Kieft e Comi) portati più alla manovra che allo sfondamento diretto. All'olandese, autore di una prova più infastidita da ombre che illuminata da lampi, la soddisfazione di aver segnato il primo gol su azione con la magliagranata. Ha mantenuto la promessa ai tifosi, i quali gli chiedono ora di insistere. Il Cagliari, dal canto suo, ha tenuto per più di un'ora, smentendo chi lo voleva in calando nel secondo tempo. Il primo tempo è brillante come una buona bottiglia di spumante di marca. Il Torino ricorre all'esperienza ed al ragionamento, badando più a cercare schemi che a concretizzarli, anche perché le caratteristiche di Kieft e di Comi richiedono un sostegno costante da parte di tutto il collettivo. Il Cagliari, dal canto suo, crea molti disagi alla difesa granata con un movimento comunque dispendioso che rischia di pagare con il trascorrere dei minuti. Il gioco è gradevole su entrambi i fronti e le fonti degli schemi paiono non esaurirsi mai, con grande gioia degli spettatori. La maggiore vitalità del Cagliari non consente pause alla squadra di Radice, che naturalmente si avvale di un maggior tasso di classe e di maggiore sostanza atletica cui si appella per avere ragione alla distanza dell'avversario. Junior è ovunque, ben coadiuvato da Dossena e Sabato (quanti chilometri in due, nonostante qualche errore di esecuzione!). Anche Beruatto, a zona sul lungolinea sinistro, spinge appena l'avversario di turno glielo consente. Comi e Kieft creano spazi, compito che li porta spesso lontani dalla zona calda. La difesa ha qualche incertezza, quel tanto che autorizza il Cagliari a sfruttare varchi utili, al punto da andare per due volte in vantaggio, a dispetto dell'unica rete realizzata da Comi. La squadra locale, sospinta dal pubblico, non patisce, complessi di inferiorità e si avventa subito nell'area di rigore del Torino con il movimento di Bergamaschi, del regista Bernardini, del centravanti Montesano. Piras se ne sta quatto quatto in attesa del colpo vincente. Dopo conclusioni con difetto di alzo da parte di Bergamaschi (4') e Piras (7') e dopo un ottimo intervento di Sorrentino su Comi, al 12' il Cagliari va in vantaggio. Su rimessa del portiere cagliaritano. Piras trova modo di lanciare lo stopper Maritozzi; indecisione dei granata, parte il tiro e Lorieri si dimostra incerto almeno quanto i colleghi. La partita si mantiene su ritmi elevati, le azioni si susseguono senza respiro. Al 15' Comi, forse stanco di chiedere il sostegno altrui, si infila nello spiraglio giusto sulla sinistra e mette in ginocchio Sorrentino con conclusione molto potente dal basso verso l'alto. Trascorrono due minuti ed è il Cagliari ad andare di nuovo in vantaggio. L'opportunità a Bergamaschi gliela offre un calcio di punizione per atterramento di Montesano a venti metri da Lorieri Destro forte, devia Beruatto in barriera, Lorieri è ingannato: 2 a 1. In tribuna si nota Sergio Rossi, il presidente del Tori no venuto da Montecarlo. La squadra smette intanto gli abiti accademici e si affolla verso la porta cagliaritana, Ora spingono tutti, compresi Corradini e Francini e Zaccarelli. Sorrentino è bravissimo al 21' e al 25' nell'opporsi alle conclusioni di Junior e di Dossena, mentre al 26', finalmente, Kieft accantona la costruzione del gioco e punta a rete, con una bella girata deviata da Sorrentino. Ma al 40' l'olandese non riesce ad agganciare una palla rimessa al centro da Dossena. Il tempo si chiude con una ribattuta istintiva di piede da parte di Lorieri (42') su Montesano lanciato in contropiede. Il tema del secondo tempo non esce da questo filone. Il Cagliari respira solo in contropiede (bravo Montesano). Ma la sua cavalleria leggera non è più lucida al momento fatale. Il rischio maggiore Lorieri lo corre al 73 quando la deviazione di testa di Piras su traversone del solito Bergamaschi è debole e troppo laterale, n Torino at tacca, ma con affanno e poca lucidità, l'avversario si chiude con opportuna cautela. Radice ricorre a Mariani (69') che subentra a Corradini. Altre mischie. Junior fa pure l'attaccante (70') ma Sorrentino è attento. Esce anche Dossena (stanco?) entra Cravero. E' l'ultima speranza granata. Kieft sembra avere nel destro poca polvere da sparo. Sbalordisce il Cagliari che non cala alla distanza. Il Torino pasticcia ma acciuffa all'83' il pareggio con Kieft, che approfitta di un errato passaggio di Venturi per Sorrentino, che devia come può sul sinistro dell'olandese.