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San Siro
01/11/1987
h.14.30
MILAN - TORINO 0-0
Milan
: G.Galli, Tassotti, Maldini (al 68' Verga), Colombo, F.Galli, F.Baresi, Donadoni (al 74' Evani), Bortolazzi, Virdis, Gullit, Evani (all'86' Rossi). A disposizione: Nuciari, Costacurta, Cappellini. All.: Sacchi.
Torino: Lorieri, Corradini, Ferri, Crippa, E.Rossi, Cravero, Berggreen, Sabato, Polster (all'63' Fuser), Comi, Gritti (all'89' Bresciani). A disposizione: Zaninelli, Benedetti, Di Bin. All.: Radice.
Arbitro: Agnolin di Bassano del Grappa.
Reti: -
Spettatori: 72.815 di cui 8.400 paganti per un incasso di 312.881.000 lire e 64.415 abbonati per una quota partita di 1.064.971.754 lire.
Note: Ammoniti Comi, Gullit e F.Baresi per gioco falloso, Lorieri per proteste, Ferri per comportamento no regolamentare.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 2 novembre 1987]
Come ai vecchi tempi: Toro arcigno, arroccato in difesa, non proprio il catenaccio ma ci mancava poco e il Mlian ad attaccare a testa bassa, senza trovare sbocchi. Due occasioni da gol per i granata, altrettante per i rossoneri, dunque, inevitabile e giusto lo 0 a 0 anche se non è un risultato che possa soddisfare chi si attende dal calcio un po' di inventiva e magari anche qualchge squarcio di spettacolo. Dopo alcune incertezze, Lorieri si è esibito in due parate eccezionali: gli ha risposto Galli quando è andato a respingere in angolo un tiro angolato di Berggreen e mancavano 18' al termine. Chi si attendeva sfracelli da parte di Gullit a spese del suo avversario, Corradini, e del Torino, ha atteso invano il crack: il terzino lo ha controllato con estrema efficacia giocando come si deve giocare contro l'olandese. Cioè d'anticipo e con la giusta decisione: in 90' è incorso in un solo fallo e questo dice tutto. Il più pericoloso per i granata non è stato nbeppure Virdis, un po' appesantito e distratto, bensì il signor Agnolin: non ha fischiato un fallo di Filippo Galli su Gritti quando l'ex bresciano era lanciato a rete dopo aver evitato anche l'altro Galli in seguito a una bella azione volante di Polster (30'). Non contento, Agnolin ha fischiato contro la coppia Cravero-Lorieri un fallo cervellotico, anzi inesistente (54'): quando i due si stavano scambiando la palla sul limite dell'area di rigore granata (e potevano farlo: spettava al Milan intervenire) è piombato su loro a spron battuto concedendo una punizione ai rossoneri. Davanti alle proteste di Lorieri ha ammonito il portiere che ha perso completamente il controllo: a quel punto ci sarebbero stati gli estremi per l'espulsione, ma ci voleva tanto coraggio se non un pizzico di pazzia. Agnolin ha fatto finta di niente ma poi è tornato ad estrarre il cartellino giallo per Ferri quando si è spostato dalla barriera. Fortunatamente per il Torino la punizione di Gullit su tocco di Bortolazzi è finito sulla barriera: un gol sarebbe stato l'inizio della rissa con conseguenze abbastanza prevedibili a discapito del Torino perchè in certi frangenti Agnolin sguazza come un pesce in acqua. Meglio così perchè il Milan non avrebbe meritato di vincere grazie a un favore dell'arbitro e il Torino a sua volta non doveva perdere per cattiva interpretazione del regolamento. A proposito: cosa può aver indotto Agnolin a fischiare quel fallo? Ostruzionismo? Non sta né in cielo né in terra: Cravero e Lorieri non erano proprio un esempio di sportività ma rispettavano la casistica, passandosi il pallone come fanno cento altri in partita. Il guaio di Agnolin è che essendo bravo, forse il migliore, e sapendo di esserlo, ogni tanto interpreta il regolamento ma non sempre con buon senso. Il Torino del primo tempo e quello d'inizio ripresa è piaciuto maggiormente rispetto a quello dell'ultima mezz'ora tanto è vero che ha saputo creare alcune belle occasioni grazie all'intuito di Gritti e all'efficacia di Polster che non è molto bello da vedersi (in senso calcistico) ma sa farsi rispettare anche se il suo avversario si chiamava Filippo Galli, un difensore che molti vorrebbero in squadra con l'eccezione di Sacchi. Poi Radice ha fatto tirare i remi in barca rinunciando anche all'austriaco e forse ha giocato d'azzardo anche se gli è andata bene. La difesa ha retto bene a un compito che si preannunciava difficile e che in pratica lo è stato perché Gullit e Virdis, pur non giocando come in altre occasioni, sono sempre clienti difficili, coi quali non ci si può distrarre: e poi dalle retrovie avanzavano Tassotti, Maldini, Colombo, Baresi e lo stesso Filippo Galli che con un gran colpo di testa (angolo di Donadoni al 44') ha sfiorato il gol: Crippa è stato bravo a respingere sulla linea Lorieri aveva incominciato maluccio e ha finito alla grande: limasse certi atteggiamenti inutili e controproducenti, sarebbe un ottimo portiere. Invece ogni volta a ripartire da zero. Bene, anzi benissimo davanti a lui Cravero: una prestazione impeccabile, quasi perfetta in sintonia con i tre terzini. Il capitano sta crescendo e questa per il Torino è un'altra bella notizia.