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Mirabello
27/08/1989
h.16.30
REGGIANA - TORINO 0-0
Reggiana
: Facciolo, De Vecchi, Nava, Catena, De Agostini, Tacconi, D'Adderio, Perugi, Silenzi, Gabriele (al 67' Bergamaschi), Mandelli (al 67' Dominissini). A disposizione: Fantini, Zanutta, Guerra. All.: Marchioro.
Torino: Marchegiani, Mussi, Rossi, Enzo, Benedetti, Cravero (al 54' Sordo), Skoro, Romano, Muller, Policano, Pacione (al 57' Bianchi). A disposizione: Martina, Lentini, Venturin. All.: Fascetti.
Arbitro: Ceccarini di Livorno.
Reti: -
Spettatori: 14.496 di cui 11.492 paganti per un incasso di 205.791.000 lire e 3.004 abbonati per una quota partita di 58.052.368 lire.
Note: Ammoniti Cravero e De Agostini per gioco scorretto, Tacconi per proteste. Terreno sconnesso con chiazze di sabbia, giornata calda. Record di presenze ed incasso per lo stadio Mirabello.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 28 agosto 1989]
Luci e ombre sul Toro che ha fatto il suo esordio in B. Non splendida come troppo affrettatamente qualcuno aveva preteso e neppure vittima dei paventati ritmi degli avversari che l'avevano preceduta di molto in fatto di preparazione, la squadra di Fascetti ha offerto soprattutto delle interessanti promesse. E dalla sua ha pure l'amara soddisfazione di tornare a casa con qualche rimpianto, perché se al 72' l'arbitro avesse concesso ai granata il penalty per l'atterramento subito da Bianchi in piena area, la prima trasferta del torneo si sarebbe probabilmente conclusa in modo assai soddisfacente. Doveroso, tuttavia, rilevare come il Toro, attesissimo fin dalle prime battute del campionato visto che lo stadio emiliano si é riempito con largo anticipo sull'inizio della partita, abbia corso anche qualche pericolo e se é stato graziato lo deve al fatto che gli avversari, alla velocitá, non hanno saputo unire altrettanta luciditá. Una certezza in assoluto Fascetti comunque la possiede giá e si chiama Mussi. L'ex milanista, difensore di posizione ma in pratica attaccante di complemento, ha seminato il panico in area reggiana con discese irresistibili e assist repentini che non sempre i compagni hanno saputo comprendere. Ma Mussi, richiamato in linea arretrata dopo l'infortunio che ha costretto Cravero a uscire dal campo, é apparso irreprensibile anche in retroguardia. Tra l'altro, l'ex allievo di Sacchi ha avuto il grande merito di essere stato il primo a organizzare la riscossa dopo il frizzante quarto d'ora iniziale della Reggiana che ha proposto, soprattutto con il veloce D'Adderio, una discreta serie di insidie per Marchegiani. Quindici minuti che il Toro ha patito fortemente nonostante i decisi interventi di Rossi, Enzo e Cravero per allontanare le minacce e durante i quali soltanto una volta i granata in virtú di una elaborata e spettacolare manovra tra Skoro, Policano, Pacione, Muller e ancora Policano hanno dimostrato ai loro duemila tifosi di sapersi facilmente conciliare con il buon calcio. Il merito di Mussi, dunque, é stato quello di aver assunto spesso l'iniziativa per rilanciare la manovra verso la porta avversaria e in questa funzione il terzino é stato aiutato, ma soltanto a tratti, da Romano e Policano. Prezioso, in compenso, sul piano dell'interdizione l'operato di Enzo e soprattutto di Rossi, il quale con la consueta gagliardia ha talora rimediato a preoccupanti falle aperte da qualche suo compagno. Cravero, tolto di mezzo da un incidente che si è procurato al 51' bloccando fallosamente una fuga del gigantesco Silenzi verso la porta (tentativo riuscito ma ad alto prezzo visto che ha procurato anche un'ammonizione al libero granata) ha cercato con la consueta esperienza di organizzare la difesa ma i suoi sforzi hanno risentito (e cosí dicasi per Benedetti) di qualche incertezza. Piú acerbi tecnicamente, i reggiani hanno patito la maggior confidenza con il pallone da parte dei granata che al 14' hanno esibito un perfetto traversone di Mussi a beneficio di Muller, frustrato da un precipitoso intervento dell'ex Primavera torinista Catena e si sono ripetuti al 29' con una girata di Pacione bloccata dal portiere. Dopo la sostituzione di Cravero con Sordo e di Pacione con Bianchi, i granata sentono la necessitá di riorganizzarsi e attraversano un periodo critico ma la Reggiana, che ha ormai speso molto, appare spesso confusa. In compenso, al 72' il Toro ha ragione di protestare perché Dominissini atterra Bianchi che é sul punto di sfruttare un traversone di Sordo ma l'arbitro non fa una piega. Decisione ingiusta che impedisce comunque un cambiamento, altrettanto ingiusto, del risultato.