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Sinigaglia
24/09/1989
h.15.00
COMO - TORINO 0-0
Como
: Savorani, Annoni, Biondo, Ferazzoli, Maccoppi (all'85' Sinigaglia), Gattuso, Turrini, Notaristefano, Giunta (al 58' Mazzuccato), Milton, Mannari. A disposizione: Aiani, Lorenzini, Bacci. All.: Galeone.
Torino: Marchegiani, Mussi (al 59' Ferri), Rossi, Enzo, Benedetti, Cravero, Skoro, Romano, Muller, Policano, Pacione (all'81' Venturin). A disposizione: Martina, Bianchi, Sordo. All.: Fascetti.
Arbitro: Amendolia di Messina.
Reti: -
Spettatori: 12.171 di cui 10.875 paganti per un incasso di 150.819.000 lire e 1.296 abbonati per una quota partita di 16.954.000 lire.
Note: Cielo coperto, terreno in ottime condizioni. Ammoniti Benedetti, Enzo e Biondo per gioco falloso, calci d'angolo 5-3 per il Como.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 25 settembre 1989]
La macchina da gol senza l'aria di casa si inceppa, e non le basta una foltissima cornice tifosa. Il Torino per quasi un'ora ha controllato agevolmente la partita, soffrendo solo talvolta sulla fascia destra dove il milanista Mannari ha fatto dannare l'ex compagno di squadra Mussi. I granata peró sono caduti in ripetute gigionerie offensive: a Muller non basta vincere la classifica cannonieri, ma vuole anche gol da cineteca. Le cose semplici ieri non gli sono interessate troppo, e così é finito fra i peggiori in pagella. Assieme a Cravero, caduto anche lui nella smania del difficile in entrambe le aree di rigore. Fascetti, visto che Skoro ha imparato la lezione e rientra (persino in difesa) ha impiegato lo jugoslavo con Muller e Pacione. Skoro e Pacione hanno lottato, del brasiliano - dominato da Annoni sui palloni alti - si é già detto. Quando fa le cose elementari, é altra cosa. Nell'ultima mezz'ora, la musica é un po' cambiata. Il Como, trascinato da Milton e dal giovane Turrini, ha cambiato marcia, ed i suoi pesi leggeri hanno inguaiato i corazzieri di Fascetti il quale ha dovuto mandare in campo Ferri (ma se serve, é proprio da cedere?) al posto di Mussi per mettere finalmente la museruola a Mannari. Se Enzo, Policano e Rossi hanno pagato alla distanza la differenza di peso rispetto ai diretti avversari, Benedetti ha stupendamente annullato (anticipo, tackle, qualche proiezione offensiva) prima il temuto Giunta, quindi il pivello Mazzuccato. Quanto a Romano, una discreta ordinaria amministrazione, sempre pronto ad offrirsi al compagno in difficoltá, mostrando peró qualche impaccio nel frenare la progressione di Milton. Un Torino, che si intuisce molto forte, ma deve ancora migliorare in agilitá, il giudizio di Cesare Maldini. Da condividere, e del resto Fascetti l'aveva previsto: Non aspettatevi partenze lanciate dalle mie squadre. La media inglese resta peró una grossa garanzia. In panchina ci sono uomini agili, al tecnico il compito di trovare il giusto cocktail che promette, per ora, piú di quanto offra fuori casa. Il Como aveva molta paura, e quando si é sgelato l'ha trasferita all'avversario. Nessun gol nei novanta minuti e due mezzi rigori. Uno per parte. Un aggancio da brivido a Mannari al 60', un cross di Skoro finito nettamente sul braccio del libero Gattuso all'88'. Amendolia era piuttosto lontano e alla fine ha chiuso presto la partita, senza recupero pur se ne esistevano i motivi. Un quarto d'ora di schermaglie a centrocampo, poi il Torino ha affondato due o tre volte soddisfacendo il suo amor proprio soprattutto al 30', con un triangolo Muller-Skoro-Muller da applausi. Il brasiliano, dopo due veroniche, ha cercato un passaggio improbabile sventato dal portiere Savorani. Poi (38') palla da Policano a Skoro, altro numero sul fondo e cross: botta al volo di Romano, troppo centrale. La voglia granata del difficile si esauriva al 48': Muller lanciava Skoro che mandava a sedere con tre finte il terzino Biondo e toccava in mezzo per il brasiliano. Bravo Savorani a mettere in angolo. Al tentativo di un bis ancora piú complicato partecipava anche Cravero lasciando la difesa scoperta al contropiede che (dopo l'intervento ad alto rischio di Benedetti su Mannari) vedeva Marchegiani bravissimo a chiudere sul palo. S'infortunava Pacione ed entrava Venturin in copertura. Era ancora Skoro (due volte) a partire in affondo. Muller era in ritardo sul primo cross, e sul secondo era puntuale il braccio di Gattuso. Tutto inutile, ma prezioso il punto conquistato. Bella squadra il Como, e un Toro che fa grosse promesse.