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Dall'Ara
30/09/1990
h.15.00
BOLOGNA - TORINO 1-0 (0-0)
Bologna
: Cusin, Villa, Cabrini, Di Già, Iliev, Tricella, Mariani, Bonini, Waas, Detari (al 46' Lorenzo, al 67' Verga), Poli. A disposizione: Valleriani, Negro, Biondo. All.: Scoglio.
Torino: Marchegiani, Bruno, Baggio, Fusi, Cravero, Policano (all'82' Zago), Lentini, Romano, Muller, Martin Vazquez, Bresciani (al 60' Mussi). A disposizione: Tancredi, Carillo, Sordo. All.: Mondonico.
Arbitro: Longhi di Roma.
Reti: Iliev 78'.
Spettatori: 24.943 di cui 10.031 abbonati (campagna abbonamenti ancora da terminare) per una quota partita 267.993.500 lire e 14.912 paganti per un incasso di 353.912.000 lire.
Note: Ammoniti Poli per proteste, Mariani, Tricella e Baggio per gioco falloso; calci d'angolo 6-6.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 1 settembre 1990]
Il Torino ha il ''vizietto''. Non quello celebrato da Tognazzi in un film di qualche anno fa, bensì di gettare al vento matche che domina per ampissimi tratti. E così, come a Bari quindici giorni prima, i granata se ne tornano a casa senza neppure un punticino visto che le partite vengono decise dai gol e non da altre valutazioni di carattere generale. Quando, infatti, il match sembrava avviato a concludersi con un salomonico pareggio - comunque bugiardo perché senza reti - proprio Iliev di cui Scoglio sogna di liberarsi, ha puntellato la traballante panchina del Professore, anticipando di testa Baggio e infilando Marchegiani, colpevole di non essere uscito su un pallone che, nell'area piccola, avrebbe dovuto essere suo. Uno a zero, dunque, e finale tutto bolognese quasi a voler riscattare il resto di una partita che il Torino pur senza l'abituale grinta aveva dominato, creando quanto meno il presupposto del gol. Ma i preziosi suggerimenti di Martin Vazquez sono stati regolarmente sprecati dagli attaccanti granata, con Muller addirittura a far da paracarro (62') su una palla messa al centro dallo spagnolo. La coraggiosa, e tutto sommato azzardata, scelta di Mondonico di schierare tre punte (Lentini, Muller e Bresciani) rinunciando a un centrocampista (Sordo) ha finito così per non avere l'effetto sperato, anzi per procurare parecchi grattacapi in fase difensiva. Il centrocampo veniva saltato con eccessiva facilità da un Bologna che dava però la sensazione di essere formazione di rango inferiore a quella granata. Ricca di ribaltamenti di fronte, la partita è risultata divertente nel primo tempo con un considerevole numero di pallegol sprecate: le più pulite sono capitate a Waas (15') capace di ciccare clamorosamente vanificando così il pregevole assist di testa di Mariani, a Lentini (20') che assurdamente in ottima posizione ha cercato Bresciani, a Poli (23') che ha mandato a lato in diagonale, a Muller (39') che ben lanciato anziché convergere è andato sul fondo (e già precedentemente, dopo aver rubato palla, il brasiliano si era fatto clamorosamente anticipare da Villa al momento del tiro), eppoi - nella ripresa - ancora a Muller dapprima (62') versione paracarro quindi (74') capace di angolare eccessivamente il colpo di testa. Tutto questo prima del gol di Iliev e con situazioni variate dalla diversa disposizione che i tecnici cercavano di dare alla propria squadra sfruttando le sostituzioni. Il Bologna che, abbastanza bloccato nella propria metà campo, si affidava soprattutto a Detari e a Poli, perdeva z. Lo spagnolo, inseguito da Cabrini, Iliev infatti l'ungherese sul finire del primo tempo (movimento brusco e ginocchio destro che cedeva consigliando la sostituzione), nella ripresa si presentava con una seconda punta, Lorenzo, al quale Baggio prendeva celermente le misure, inducendo Scoglio a sostituirlo (tra i fischi del pubblico) con Verga. Mondonico, invece, vista l'imprecisione dei propri attaccanti, si decideva a toglierne uno (Bresciani, ma avrebbe meritato quanto e forse più di lui Muller) proponendo Mussi, per poi una volta in svantaggio tentare la carta Zago per Policano, i cui atteggiamenti sono ben più controllati di un tempo ma purtroppo lo è anche l'atteggiamento con cui affronta le situazioni di gioco. Tra le recriminazioni del Torino c'è un intervento ai limiti del rigore di Cabrini su Lentini (49'), con il granata che però cercava di restare in piedi inducendo Longhi a lasciar proseguire. Un'ingenuità, sulla quale si può recriminare, ma non assolve i granata che, subito il gol, non hanno saputo reagire, ma anzi si sono offerti al contropiede avversario con Iliev e Waas a graziarli fallendo il raddoppio eppoi con Marchegiani a riscattare l'indecisione sul gol, volando a deviare una gran botta di Poli.