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Marassi
18/11/1990
h.14.30
GENOA 1893 - TORINO 0-0
Genoa 1893
: Braglia, Torrente, Branco, Eranio, Collovati, Signorini, Ruotolo, Bortolazzi, Pacione (all'85' Signorelli), Skuhravy, Onorati (al 62' Fiorin). A disposizione: Piotti, Scazzola, Ferroni. All.: Bagnoli.
Torino: Marchegiani, Bruno, Policano, Baggio, Benedetti, Cravero, Lentini, Sordo, Muller (al 63' Bresciani), Martin Vazquez, Skoro (all'85' Carillo). A disposizione: Tancredi, Annoni, Albino. All.: Mondonico.
Arbitro: Sguizzato di Verona.
Reti: -
Spettatori: 33.356 di cui 14.500 abbonati e 18.856 paganti.
Note: Ammoniti Collovati, Sordo, Signorini, Bruno e Marchegiani, calci d'angolo 6-4 per il Genoa 1893.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 19 novembre 1990]
Quando altre argomentazioni mancano, si dice che è importante muovere la classifica: dunque, bravo Genoa e bravo Torino. Ma da qui a poter sostenere che lo 0-0 è frutto di una partita divertente, ne passa, anche se in campo quasi tutti hanno lottato tanto da meritarsi la sufficienza. Volendo leggere nei risvolti di una gara che il Genoa ha cercato di far sua con maggiore caparbietà, e in questo già si vede la mano sapiente di Bagnoli, c'è da sottolineare come il Genoa abbia accusato l'assenza dell'agile Aguilera, risultando così appesantito nelle sue trame offensive dall'incedere pachidermico di Skuhravy, al quale Benedetti ha messo senza difficoltà il bavaglio anticipandolo regolarmente, e Pacione, contro il quale Bruno si è presentato con tre falli nei primi 9' raffreddandone gli entusiasmi. Per contro, il Torino si è ritrovato a dover organizzare un centrocampo senza Fusi (squalificato) e Romano, che Mondonico ha preferito risparmiare. E questo, con Martin Vazquez in periodo di scarsissima vena, ha significato dover improvvisare. Cravero, senza il naturale riferimento di Fusi, è stato attento a non lasciare mai la posizione, e bene ha fatto, risultando sempre preciso negli interventi, mentre Baggio e Sordo hannoofferto prestazioni più che dignitose. Di Baggio, preciso nel frenare Onorati, è stata una delle azioni più ficcanti del Torino quando (13') Branco ha dovuto stenderlo al limite dell'area dopo un pregevole triangolo stretto con Lentini che lo lanciava verso rete. In quanto a Sordo, che si è sfiancato nel rincorrere Ruotolo per tutto il primo tempo pagando alla distanza, sono da sottolineare due interventi decisivi: il primo (43') quando sulla linea ha respinto un colpo di testa di Pacione, quindi al 64' quando ha anticipato Eranio ben lanciato da Branco. Se il Genoa ha sfruttato, quanto meno, le sue due punte per cercare di creare varchi e spazi agli inserimenti, il Torino ha dovuto fare i conti con la giornataccia dei suoi tre stranieri, in particolar modo di Muller che al 64' (finalmente) Mondonico si è deciso a sostituire. Il brasiliano, pur controllato da un Collovati ormai sbiadita copia del nazionale, è sembrato impacciato come un principiante, tanto che un rilancio di Marchegiani stoppato eppoi rigiocato da Bresciani appena entrato, è parso essere già molto di più di quanto lui non avesse fatto in oltre un'ora. Skoro, anche lui ben poco incisivo, almeno ha dato l'impressione di cercare di superare il torpore che sembrava attanagliarlo inizialmente, mentre Martin Vazquez ha confermato una condizione precaria, che l'ha portato a sbagliare la maggior parte dei palloni. Buon per i granata, a questo punto, che i panni dello ''straniero'' li abbia indossati Lentini, sacrificandosi in un lavoro di ricucitura e impostazione che però non trovava i necessari sbocchi, nonché impegnandosi a frenare gli slanci offensivi del temuto Branco. Le emozioni, alla fine, sono risultate scarse e tra i pochi episodi da ricordare c'è indubbiamente la tempestiva quanto difficile uscita di Marchegiani (20') a smanacciar via un'insidiosa palla messa in mezzo da Branco e una respinta (30') a pugni chiusi in angolo di Braglia su conclusione di Skoro. Rimane solo lo scadentissimo arbitraggio di Sguizzato (che volesse lo 0-0 più ancora lui delle due squadre?) con ammonizioni intempestive e sbagliate, visto che ad esempio Signorini s'è guadagnato un cartellino giallo per aver cinturato platealmente Lentini che lo aveva saltato a centrocampo e aveva spazio aperto davanti a sé per puntare verso Braglia: ebbene, forse l'arbitro non ricordava, ma interventi del genere vanno puniti con l'espulsione. Almeno così dice il regolamento.