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Arena Garibaldi
16/12/1990
h.14.30
PISA - TORINO 2-0 (2-0)
Pisa
: Simoni, Pullo, Lucarelli, Argentesi, Bosco, Boccafresca, Neri, Simeone (al 44' Chamot), Padovano, Dolcetti (all'81' Larsen), Piovanelli. A disposizione: Lazzarini, Calori, Fiorentini. All.: Giannini e Lucescu.
Torino: Tancredi, Bruno (al 46' Sordo), Policano, Fusi, Benedetti, Cravero (al 44' Baggio), Mussi, Romano, Skoro,Martin Vazquez, Lentini. A disposizione: Di Fusco, Annoni, Carillo. All.: Mondonico.
Arbitro: Baldas di Trieste.
Reti: Padovano 3', Piovanelli 39'.
Spettatori: 19.481 di cui 6.586 abbonati e 12.895 paganti per un incasso complessivo di 322.987.942 lire.
Note: Ammoniti Cravero, Fusi, Mussi, Piovanelli, Simoni, Bosco, Martin Vazquez, Policano e Argentesi, calci d'angolo 6-2 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 17 dicembre 1990]
Il pollo al sale è una delle specialità toscane, soprattutto sotto Natale. Il sale del presidente Anconetani non l'abbiamo visto, ieri sul campo, ma il pollo di Mondonico si è fatto infilare subito nello spiedo pisano, per dibattersi poi pateticamente sino alla fine del match senza reazioni minimamente efficaci. E quando il cuoco, l'arbitro Baldas che ha dato una mano alla riuscita del piatto granata servito freddo sotto una tramontana pungentissima, ha offerto una minima salvezza, il pollo l'ha buttata al vento. All'ora esatta di cottura, Martin Vazquez ha calciato addosso a Simoni il rigore che, dopo i colpi si spada di Padovano subito (3') e Piovanelli dopo, al 40', avrebbero almeno potuto aprire uno spiraglio. Raramente abbiamo visto un portiere bloccare sul petto o quasi un penalty. Il presidente Borsano è senza dubbio da elogi per come ha saputo mantenere a fine gara un eccezionale equilibrio, sottolineando i meriti dei toscani persino oltre la realtà. Ma è caduto in errore parlando di una ''giornata storta''. Il Toro da trasferta aveva già perso malamente a Bari, a Bologna e Napoli, bilancio fuori casa 7 partite e 4 punti. Un segno di notevole inefficienza. Ieri a Pisa la squadra impostata da Mondonico su contenimento e contropiede si è lasciata gabbare già al 3' con la complicità di Tancredi perennemente fuori dai pali (colpa grave se la statura è già un handicap per il ruolo), ed è stata costretta a stravolgere il suo atteggiamento, spingendo in massa. Diciamo ''spingendo'' perché attaccare è altra cosa, non è far mucchio ma è cercare di procurarsi varchi per il tiro. Invece è stato poco, prima del rigore e di una parata facile al 90' sull'unica conclusione di Lentini, il lavoro del portiere Simoni. Facendo muro, sfruttando un'ottima condizione atletica, la difesa organizzata da Lucescu ha spezzato tutto, agevolata da un avversario - assente Bresciani - privo di punte vere. L'infortunio a Cravero, colpito da Simeone al 19' e uscito al 42' dopo una inutile resistenza, non è una scusante perché dopo l'ingresso di Baggio il ruolo di libero l'ha svolto Fusi, uno dei pochi in palla. Dei difensori, anche Benedetti (su Piovanelli) ha lottato a fondo e spingendo molto e bene, ma Bruno ha fallito la marcatura di Padovano perdendolo già di vista nell'azione del gol di apertura. Bruno per altro va capito: bersagliato da cartellini gialli vuole restare in campo, ma se frena la sua irruenza perde molto in efficacia. Piuttosto, non abbiamo capito perché Mondonico abbia lasciato in campo così a lungo Cravero, impossibilitato a chiudere su Piovanelli quando lo scatenato goleador pisano si era allungato il pallone per saltare il diretto avversario Benedetti. Baldas non creda di essersi pulito la coscienza concedendo il rigore ai granata, perché l'aggancio di Lucarelli a Baggio proiettato su lancio di Martin Vazquez non consentiva equivoci. Ha ammonito a senso unico permettendo ai cascatori pisani di accorciare la partita: vietava l'ingresso di massaggiatore e medico, andava a rialzare il giocatore. Ma la simulazione non dovrebbe essere una colpa? Un particolare che non scusa il Torino, ma sottolinea una situazione di sfavore. Il palazzo non deve essere disturbato, con Lanese pagano anche i granata. Sfumature, comunque. La realtàè quella di un Toro che reagisce con rabbia ma senza lucidità. E che non ha tiratori. Padovano subito e Piovanelli allo scadere del primo tempo hanno fatto la differenza: due possibilità e due gol. Anche troppo, come media-rendimento, ma il calcio è così: le colpe consentono all'avversario di esaltarsi. Nella ripresa la gara era largamente compromessa e il rigore fallito da Martin Vazquez ha cancellato ogni illusione. Lo spagnolo paga il brillante avvio di stagione, il suo calo non è sorprendente per uno straniero alla prima stagione italiana. Il madrileno ha pure lanciato in gol Piovanelli al 35' con un tocco di esterno molle e fuori misura. Il centravanti ha battuto su Tancredi, ma si è rifatto 5' dopo. Era destino. Un destino che i granata hanno provocato con la loro avvilente prestazione.