WWW.ARCHIVIOTORO.IT
info@archiviotoro.it
errori@archiviotoro.it
Delle Alpi
03/02/1991
h.14.30
TORINO - BARI 4-0 (1-0)
Torino
: Marchegiani, Bruno, Annoni (al 53' Benedetti), Fusi, Cravero, Policano, Mussi (al 46' Carillo), Sordo, Bresciani, Romano, Lentini. A disposizione: Tancredi, Baggio, Skoro. All.: Mondonico.
Bari: Biato, Loseto, Carrera, Terracenere, Brambati, Gerson, Colombo, Di Gennaro, Raducioiu (al 46' Soda), Maiellaro, Lupo. A disposizione: Alberga, Maccoppi, Dicara, Laurieri. All.: Salvemini.
Arbitro: Stafoggia di Pesaro.
Reti: Annoni 40', Policano 60', Bresciani 72', 76'.
Spettatori: 26.324 di cui 22.072 abbonati e 4.252 paganti per un incasso di 116.667.000 lire.
Note: Ammoniti Sordo, Colombo, Fusi e Policano, espulso Carrera per doppia ammonizione. Calci d'angolo 4-0 per il Torino.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 4 febbraio 1991]
Un lungo lavoro ai fianchi del Bari, completato al 40' dalla rete di Annoni, poi il Toro italiano (Martin Vazquez in cura a Madrid, Muller malato (?) a casa, Skoro in panchina) ha preso il sopravvento, e nettamente, un po' aiutato dall'infortunio toccato all'insidioso Raducioiu rimasto negli spogliatoi nell'intervallo e sostituito da Soda. Il 2-0 di Policano, realizzato di prepotenza all'ora di gioco ha chiuso il match, prima che l'espulsione (62') di Carrara consentisse ai granata di dilagare ed a Bresciani di realizzare l'uno-due che lo ha portato a quota 9, al quarto posto fra i cannonieri con Klinsmann e Vialli. Mondonico ha vinto la sfida a centrocampo. Il tecnico granata non solo per i rischi di squalifica aveva rinunciato a Benedetti (che ha sostituito Annoni nella ripresa). Conosceva le qualità dei baresi, prevedibilmente votati al contenimento, nella zona cruciale del terreno. Da destra, Colombo (in ripresa), Gerson, Terracenere, Di Gennaro (un po' fiacco) e il rientrante Lupo hanno fatto ragnatela. Ma non hanno potuto affacciarsi in avanti perché Policano, Sordo, Romano (lucidissimo), Fusi o Cravero (nel gioco degli scambi nel ruolo di libero, toccato quasi stabilmente al primo nella ripresa) e Mussi (non troppo lucido) hanno fatto blocco. L'avvio è stato comunque difficile per i granata. Bari chiuso e pronto al contropiede, Raduciou che teneva sulla corda Bruno il quale rispondeva con la massima applicazione, tre falli di Annoni su Maiellaro, conto poi ampiamente saldato dai baresi, via via più rudi. Al 15' Cravero centrocampista aggiunto liberava Lentini, la cui conclusione finiva addosso a Biato. Al 35' il lancio di Policano era per Bresciani, il quale di testa deviava la palla oltre la traversa. Altri cinque minuti, ed Annoni sbloccava la partita, con 'un tocco che correggeva nella porta vuota il diagonale di Bresciani. Ripresa con il Bari senza Raduciou, Torino con Mussi (primo tempo opaco) sostituito dal vivace Carillo. Lentini sempre più mobile, vera spina nel fianco del pacchetto difensivo pugliese, Cravero più avanzato, Sordo in crescendo dopo un avvio fiacco. Proprio Sordo al 60' tagliava il campo da destra a sinistra proiettando in avanti Policano il quale da fuori area fulminava Biato con un sinistro micidiale, forte e basso, indirizzato nell'angolo lungo. La gioia per il gol tradiva Policano. Partiva di slancio verso la Maratona, si ricordava delle sanzioni arbitrali e si limitava ad un giro dietro la porta avversaria ma Stafoggia era implacabile. Lo aspettava sbandierando il cartellino giallo. Poco prima, per un fallo veniale, stesso trattamento per Fusi che, già al limite della diffida, pagherà con la squalifica e salterà la trasferta di domenica a San Siro. Dove Cravero, senza il preziossisimo partner, dovrà limitarsi ai compiti di libero. Il 2-0 dava slancio ai granata, Lentini apriva varchi con i suoi dribbling profondi, ed al 62' il già ammonito Carrera lo stendeva alle soglie dell'area di rigore. Punizione e cartellino rosso per l'atletico libero che piace tanto alla Juventus. Bari in dieci, Torino in crescendo, partita ormai a senso unico. Al 70' un controllo fasullo di Terracenere era sfruttato da Lentini il cui lancio verticale proiettava tre granata oltre la difesa pugliese. Romano puntava dritto su Biato, secondo i canoni più semplici del football (ma diventano difficili per chi non ha classe), e arrivato in contatto col portiere toccava il pallone a destra per Brssciani che lo accompagnava in porta. Ancora Lentini micidiale sei minuti dopo. Stoppava Di Gennaro e proiettava al gol Bresciani, sul quale Loseto doveva difendersi con un netto aggancio. Rigore. Calciava lo stesso Bresciani e Biato volando alla sua sinistra ribatteva la botta. Ancora il centravanti concludeva al rimbalzo, ancora lo splendido Biato si lanciava dalla parte opposta sfiorando la sfera, ma senza poterla deviare. Era l'ultimo fuoco d'artificio di un Toro dominatore alla distanza.