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Tardini
05/05/1991
h.16.00
PARMA - TORINO 0-0
Parma
: Taffarel, Donati, Gambaro, Minotti, Apolloni, Grün, Melli, Zoratto, Osio (all'84' Catanese), Cuoghi, Brolin (all'87' Sorce). A disposizione: Ferrari, Monza, De Marco. All.: Scala.
Torino: Marchegiani, Bruno (all'84' Carillo), Policano, Fusi, Benedetti, Cravero, Baggio, Romano, Bresciani, Martin Vazquez (al 46' Annoni), Lentini. A disposizione: Di Fusco, Mezzanotti, Brunetti. All.: Mondonico.
Arbitro: Baldas di Trieste.
Reti: -
Spettatori: 20.365 di cui 13.444 abbonati e 6.921 paganti per un incasso di 259.825.000 lire.
Note: Ammoniti Melli, Benedetti, Lentini e Baggio D., calci d'angolo 5-1 per il Parma.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 6 maggio 1991]
Il Toro è a un passo dall'Europa. Ancora tre partite e.., ed è fatta. Il suo è un avvicinamento controllato, ottenuto con l'andatura della formica operosa, una cadenza che Mondonico ha rifiutato alla vigilia della trasferta emiliana come filosofia rigorosa, e che invece Policano ha invocato con acuto senso utilitaristico. E' lecito credere, a conti fatti, che pure l'esigente tecnico si sia sentito appagato, se eri a fine gara ha ritenuto opportuno dirottare i suoi ragazzi verso il settore riservato ai tifosi granata. In festa, più felici che mai. La partita è durata poco più di 40 minuti, dopodichéè vissuta soltanto delle ansie del pubblico (è il caso di parlare di una miscela di umori con univocità di speranze) che, con i transistor attaccati alle orecchie, era più attento a raccogliere le notizie provenienti dagli altri campi che a gustare uno spettacolo che si impoveriva, via via, di contenuti tecnici e agonistici. E guardava soprattutto al.. Delle Alpi. Tutti muovevano la classifica tranne i bianconeri, superati di un punto da Torino, Parma e Genoa. Un punto davvero presante! Parma e Torino devono avere elaborato un paio di pensieri comuni, durante la bevuta del tè tra un tempo e l'altro: valeva la pena rischiare? Sarebbe stato opportuno tentare un'azione profonda e lasciare magari lo spiraglio buono per l'avversario? No, di certo. Ed hanno avuto ragione. Soltanto alcuni spettatori, gli ultimi romantici, hanno provato a stimolare il Parma affinché affondasse i colpi. E Gambaro, migliore in campo insieme con Marchegiani, ha speso le residue energie in tre o quattro volate, perfino sul lungo linea opposto, dove ha cercato di respirare una volta preso in consegna da Dino Baggio. Ques'ultimo ha rilevato nel ruolo Martin Vazquez (in campo lo spagnolo è stato sostituito da Armoni al 46'), apparso spento e tra l'altro toccato duro da un contrasto in area. Lo spagnolo s'aspettava il penalty. La partita è finita al 53', quando Gambaro ha creato l'ultimo disagio al sempre piazzato Marchegiani. Ed è sprofondata definitivamente nella palude di una maxi melina che ha contagiato tutti al 61', quando Taffarel è uscito dalla cassa integrazione impegnato da un piazzato di Policano. Ritirati gli aculei, le due squadre si sono trasformate in animaletti innocui. Con grande gioia del numeroso gruppo di sostenitori torinisti. E allora, per apprezzare scampoli di gioco ci si aggrappa alla brillante mezz'ora iniziale del Parma (tutti suoi i tentativi in porta, quattro contro nessuno), aggressivo, ben disposto in difesa con Apolloni, Minotti e Gambaro, il quale ha sfoggiato una gustosa bivalenza (difensore ed attaccante). Osio ha lavorato molti palloni insieme con Cuoghi, appena sostenuti da Zoratto. Melli ha sofferto la marcatura ottima e correttissima di Bruno, mentre Brolin non ha saputo accoppiare buona volontà a pericolosità. L'altra straniero, Gran, è apparso del tutto ininfluente nella confezione del risultato. Per Marchegiani, stupendo a deviare un tocco di giustezza ravvicinato di Osio (15') e bravissimo a respingere un bello shoot di Cuoghi (24'), Benedetti, Cravero e Bruno è stato abbastanza agevole controllare l'avversario. Anche perché davanti a loro, di notevole efficacia si è rivelata la scrematura fatta da Policano (a sinistra), da Lentini (a destra) e da Romano (al centro). Il primo con la potenza e la quantità, il secondo con fantasia condita però da egoismo, con ordine geometrico e senso della posizione il terzo. - Si è perduto Bresciani, troppo spesso lasciato solo. Di rado si è calato nella sostanza della partita Martin Vazquez, che gode comunque dell'attenuante di quel calcio subito all'inizio.