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Delle Alpi
03/06/1991
h.20.30
TORINO - VESZPREMI 1-0 (0-0)
Torino
: Di Fusco, Bruno, Cois, Fusi, Junior (al 70' Romano), Annoni, Carillo, Venturin, Amarildo, Martin Vazquez (al 70' Brunetti), Policano. All.: Mondonico.
Veszprémi: Vegh, Horvath R., Bimbo, Szecsi (al 61' Horvath L.), Csik, Kelemen, Plotar (al 46' Kiss), Bognar, Sule (all'80' Vassi), Rugovics, Lehota. All.: Dunai.
Arbitro: Marko (Cecoslovacchia).
Reti: Aut.Kelemen 48'.
Spettatori: 1.271 di cui 53 paganti per un incasso di 836.000 lire più 1.218 abbonati per una quota pari a 39.980.000 lire.
Note: Espulsi Bruno e Rugovics.
Cronaca
[Tratto da La Stampa del 4 giugno 1991]
Con il minimo sforzo ma bastava anche il pari - il Torino ha battuto gli ungheresi del Veszprem 1-0 (così come era avvenuto sabato con gli austriaci del Vorwaerts) e disputerà oggi alle 17,45, sempre al Delle Alpi, la finale della Mitropa Cup cortro il Pisa. I toscani hanno raggiunto l'obiettivo all'ultimo minuto: dovevano vincere con tre gol di scarto contro il Rad Belgrado per avere una migliore differenza reti nei confronti del Bohemians; in svantaggio 0-1, i nerazzurri hanno ottenuto il 4-1 solo all'89 con l'argentino Chamot, dopo la rete di Ferrante e la doppietta di Fiorentini. La novità della serata al Delle Alpi (oltre seimila spettatori, secondo anello di Maratona quasi pieno) era costituita da Leo Junior. Il brasiliano, 37 anni, era stato contattato domenica da Moggi. Un gradito ritorno: nell'estate '87 aveva chiuso con la maglia granata: "Non è finita male, poteva finire meglio - ha detto Junior - ma sono sempre rimasto legato a questa squadra, con Nizzola e Zaccarelli ho ricordato i bei tempi l'altra sera a cena. Un eventuale mio ritorno definitivo qui? Non si può mai dire che non berrò più quest'acqua. Sono due anni che vorrei smettere, il Flamengo mi ha offerto la panchina, ma continuo ad aver voglia di giocare. Il mio traguardo è diventare ct del Brasile: sarà un processo naturale come è stato per Falcao". Junior ha ritrovato il Torino in Europa: "Sono contento, rivedo in questi giovani maturati al Filadelfia la grinta del mio Toro". Ieri ha giocato al fianco di un deludente Amarildo, ma per fortuna il domani dei granata si chiama Casagrande. Un giudizio? "Non posso che parlarne bene essendo un mio connazionale". Meglio di Muller? "Luis non è riuscito a superare l'impatto con l'Italia perchè troppo giovane. Io mi sono salvato con l'esperienza, non è facile far bene nel vostro campionato". Con la solita maglia numero 5, Junior ha diretto le operazioni del Torino schierato da Mondonico con Di Fusco in porta, Bruno stopper (Benedetti s'era infortunato nell'allenamento mattutino). Armoni e Cois terzini, Fusi libero, Amarildo unica punta supportato a turno dagli inserimenti delle mezze ali Martin Vazquez e Carillo, dagli affondo di Venturin e Policano sulle fasce. Junior regista e anche finalizzatore: sue, nel primo tempo, le uniche conclusioni a rete dei granata (31' e 33') e sue le inziative più pregevoli sul piano tecnico anche nella ripresa. Insomma, la classe è rimasta intatta, quasi sprecata per il Toro poco concentrato di ieri sera. Brivido al 35' per un errore dell'arbitro cecoslovacco Marko che non fermava gli ungheresi in fuorigioco: Di Fusco colpiva la palla con la mano fuori area, punizione e salvataggio su Rugovics. Nell'intervallo Borsano ha spronato la squadra e al 47' il Toro è andato in gol: una conclusione ravvicinata di Bruno è stata respinta del portiere Vegh, ancora tiro di Venturin e spaccata perdente dello stopper Csik. Autorete e i nervi sono saltati agli ungheresi. Espulso il massaggiatore, entrato in campo per fare giustizia sommaria su, pensate, Policano (49'), ed espulso anche il nervoso Rugovics (66'). Grandi applausi per il mattatore della sera, Junior, che ha lasciato il campo con Vazquez al 70': Mondonico ha utilizzato Romano e Brunetti ma ha dovuto rinunciare a Bruno, espulso al 72' per una brutta entrata addirittura su due ungheresi in un colpo solo. Il Toro perde Bruno per la finale ma avrà ancora Junior, garanzia di spettacolo.